Un percorso di studi e riflessioni incentrato sui concetti di pregiudizio, esclusione, diritti, democrazia ed uguaglianza, sanciti dalla nostra Carta Costituzionale, un’intera settimana dedicata, al fenomeno della violenza di genere, definita dallo stesso Presidente Mattarella una “violazione dei diritti umani”.
Il momento conclusivo mercoledì 27 novembre, quando dalle ore 9,00 alle 11,00, gli alunni delle classi terze hanno dialogato e dibattuto col segretario del Centro studi “ Pio La Torre”, dott. Agostino D'Amato, sul tema “ Donne e diritti umani”. Dopo il saluto e il messaggio della dirigente scolastica, prof.ssa Giuseppina D'Amico,il toccante monologo di una “picciridda”, la cui madre viene condannata come strega dal tribunale dell'Inquisizione, una terribile pagina di storia. Magistrale l'interpretazione di Simona Aiello, della classe 2 H. Poi , attraverso la proiezione di video, ecco la cronaca, l’attualità, il femminicidio, le donne vittime di soprusi e violenze. Il nostro relatore si è, poi, particolarmente soffermato sul quadro legislativo nazionale e internazionale, dall' Articolo 3 della Costituzione Italiana, alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea , articolo 21, dalla Convenzione di Istambul, (2011), primo strumento internazionale giuridicamente vincolante sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, al d.d.l. “codice rosso”, che introduce i reati di revenge porn, sfregi e nozze forzate, aumentando le pene per violenza sessuale e stalking, imponendo un’accelerazione delle indagini sui casi di violenza domestica.
Elemento principale di novità è il riconoscimento della violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione .Alto il livello di attenzione delle alunne e degli alunni che hanno interagito con spirito critico. Poi, tutti giù nell'atrio di ingresso , dove per l'occasione, è stata allestita la mostra degli elaborati del concorso interno”Una cartolina per dire NO alla violenza sulle donne”: palloncini rossi hanno portato in alto i pensieri, le emozioni le speranze, dei nostri ragazzi che, ancora una volta, si sono espressi con grande sensibilità.
