L'ex sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, autosospeso dal M5S per motivi giudiziari, assunto come collaboratore all'Ars

L'ex sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, autosospeso dal M5S per motivi giudiziari, assunto come collaboratore all'Ars

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L'ex sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, autosospeso dal M5s per essere stato rinviato a giudizio per vari reati, scaricato mesi fa da Luigi Di Maio che aveva detto che Patrizio non era un sindaco del Movimento, ha trovato un nuovo impiego; è infatti stato assunto come collaboratore parlamentare all'assemblea regionale siciliana dell'onorevole 5 Stelle Luigi Sunseri .

"Patrizio - ha dichiarato Sunseri a Live Sicilia - è una risorsa per il Movimento 5 stelle, ha una grande esperienza dopo aver amministrato Bagheria per cinque anni e mi darà una mano con tutti gli interventi legislativi che riguardano gli enti locali". Il contratto di Cinque durerà fino alla fine dell'anno, ma non è stato riferito "per ragioni di privacy" a quanto ammonta il compenso. "Comunque una cifra direi irrisoria, bassissima",aggiunge  Sunseri.

Una lista, quella degli autosospesi dal MOvimento, assunti all'ars come collaboratori, non conta solo Cinque, Il leader M5S siciliano Giancarlo Cancelleri, vice presidente dell'Ars, ha infatti  tra i suoi collaboratori l'ex deputata regionale Claudia La Rocca, coinvolta nello scandalo firme false che ha travolto il Movimento 5 stelle siciliano per le firme ricopiate in fretta e furia nel 2012 per le candidature alle Amministrative di Palermo. Nella stessa inchiesta è coinvolto Giorgio Ciaccio, anche lui ex deputato regionale, e oggi collaboratore di Salvatore Siragusa, deputato questore dell'Ars.

 L'ex sindaco è stato rinviato a giudizio per abuso d'ufficio, stalking e lesioni personali a danno di una dirigente del Comune, Laura Picciurro. È imputato anche per violazione di segreto d’ufficio nella vicenda relativa alla casa abusiva del cognato poiché avrebbe rivelato al familiare l’esistenza di un procedimento a suo carico.

La scelta di Patrizio è dettata da ragioni di competenza e non da ligiche politiche - dice ancora Sunseri a LIve Sicilia -  "Ho scelto Patrizio Cinque perché lavora bene ed è competente. La sua professionalità non va dispersa. E, soprattutto, non è un appestato".