E' un maggio insolitamente nuvoloso e piovoso quello che stiamo vivendo in questo 2018, nonostante il clima ci stia ormai abituando ad improvvisi mutamenti, e la bomba d'acqua che si è abbattuta ieri su Bagheria ne è un chiaro esempio.
La pioggia torrenziale caduta ieri in un breve lasso di tempo ha mandato in tilt la viabilità e allagato numerose strade, complice anche la sporcizia delle stesse, con i detriti come carta e cartone che sono stati concausa dell'otturazione di fogne e tombini. Via mattarella, via Papa Giovanni e molte altre strade si sono trasformate in delle trappole per gli automobilisti, ma è stata la situazione che si è generata al sottopasso ferroviario in viale Ing. Bagnera che ha destato come sempre maggiori preoccupazioni.
L'enorme quantità d'acqua ha allagato in pochi minuti il sottopasso e un automobilista è rimasto intrappolato con una opel corsa. L'uomo ultrasettantenne non si era reso conto che il livello dell'acqua era già oltre il livello di guardia ed ha tentato un attraversamento del sottopasso. La vettura è rimasta impantanata pochi istanti dopo e l'uomo è riusciito a lasciare in tempo il posto di guida e a mettersi in salvo non senza difficoltà nell'apprensione generale, considerato che la forza della corrente generata in quel punto, dove vi è l'imbocco della fognatura, è forte ed inoltre il livello dell'acqua continuava pericolosamente a salire. L'evento si è concluso comunque senza nessuna conseguenza fisica per il malcapitato protagonista. Soltanto alcun ore dopo un carro attrezzi è potuto intervenire per la rimozione del mezzo guasto.
Qulache mese fa il sindaco di Bagheria aveva con ordinanza proibito il volantinaggio a fini commerciali a Bagheria, nel tentativo di arginare il fiume di carta che ogni giorno invade le strade, un'ordinanza che come le stragrande maggioranza delle precedenti è rimasta però soltanto lettera morta.
Sgradita è stata inoltre la sorpresa che gli avventori del mercatino settimanale che si svolge il mercoledì mattina vicino il sottopasso in via Ing. Bagnera si sono trovati davanti: fango e melma ed un'aria irrespirabile, ricordo dell'acquazzone di ieri.
La foto di copertina del sottopasso, del 22 maggio 2018, è del Fotoreporter Alessio Di Grande.