Revocate o alleggerite le misure cautelari per gli indagati nell'inchiesta della Procura di Termini

Revocate o alleggerite le misure cautelari per gli indagati nell'inchiesta della Procura di Termini

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Il Gip di Termini Michele Guarnotta si è pronunciatio ieri in merito alle istanze di revoca delle misure cautelari dei difensori degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Prucura di Termini che cnvolge il sindaco di Bagheria e altre 22 persone.

Dopo la revoca della misura cautelare a Patrizio Cinque, l'obbligo di firma è stato ieri revocato anche all'Ispettore Capo di Polizia Municipale Domenico Chiappone, che è stato riabilitato al servizio. Al dipendente comunale Romolo Maggio difeso dagli avvocati Bonsignore e Canzoneri è stata applicata la più lieve misura della presentazione alla pg invece del divieto di dimora a cui era sottoposto. Revocata la misura del divieto di dimora anche ad Onofrio Lisuzzo difeso dagli avvocati Priola e Coassin che ha avuto comminato l'obbigo di presentazione alla Pg. Revocata la misura dell'obbilgo di firma ad Antonina Di Leonardo (Responsabile apicale del settore Lavori Pubblici e appalti). Obbligo di firma revocato anche alle dipendenti comunali Giusi Buttitta e Maria Luisa Aiello difese dagli avvocati Rosa Maria Sciortino e Antonio Busuito; e ad Angela Battaglia e Tiziana Marino difese dall'avvocato Claudio Schicchi. Per quest'ultime due il Gip ha ritenuto il venir meno deila sussitenza della misura cautelare ritendo "marginale" la posizione delle dipendenti comunali.