In questa estate dol(or)osa per il patrimonio ambientale siciliano ci sentivamo quasi dei "miracolati" per essere passati indenni dai giorni del fuoco; oggi siamo entrati di diritto nel novero delle vittime quando intorno alle 14:43 dall’abitazione di uno dei nostri soci si è intravista un’alta colonna di fumo proveniente dal versante costiero del Monte Catalfano.
Provveduto ad allertare i forestali, chiamando il 1515 ci siamo fiondati sul luogo del delitto e altro che pistola fumante si trattava di un disastroso incendio doloso( si perché l’autocombustione è un fenomeno rarissimo) appiccato sfruttando il vento proveniente dal mare orchestrato per mettere in pericolo le abitazioni, in modo da obbligare l' unico elicottero presente a cercare di proteggere le stesse.
Nel frattempo le fiamme risalivano la china del monte e tendevano a propagarsi sul versante opposto mettendo a repentaglio l'intero patrimonio arboricolo della "riserva".
Non sappiamo se sono state ascoltate le nostre richieste di intervenire anche su quel fronte ma dopo un abbondante ora di fatto è sopraggiunto un canadair attualmente in fervida opera di contenimento delle fiamme, così ci sono fondate speranze di salvare il bosco del versante bagherese.
Nonostante ciò noi di Legambiente siamo profondamente indignati per questo attacco all'ambiente e ci dichiariamo pronti a denunciare,per disastro ambientale, colui il quale abbia commesso questo consapevole scempio, dato che pare esserci qualcuno che possa testimoniare di aver visto per lo meno un esecutore si tale misfatto.
Legambiente Bagheri e Dintorni
