In agitazione gli operai da mesi senza stipendio, Casteldaccia sommersa dai rifiuti

In agitazione gli operai da mesi senza stipendio, Casteldaccia sommersa dai rifiuti

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Sono da 4 mesi senza stipendio i 18 operai Coinres di Casteldaccia e hanno dichiarato uno stato di agitazione che si protrae da molti giorni, nel tentativo di ottenere risposte concrete dalle istituzioni. 

Castedaccia è intanto in ginocchio a causa di una raccolta dei rifiuti che avviene a singhiozzo, semi sommersa da cumuli di immondizia. In paese la situazione igienico sanitaria ha ampiamente superato i livelli di guardia e qualche giorno fa è stata data alle fiamme la montagna di rifiuti sotto il ponte autostradale, in una zona circondata da residenze e palazzi, provocando un incendio di ragguardevoli proporzioni, che ha sprigionato un'alta nube tossica.

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Ieri un cittadino ha inscenato anche una plateale protesta in via Pietro Nenni, dove i rifiuti invadono circa la metà della carreggiata stradale, tuffandosi tra i rifiuti. Prima di riuscire a convincere l'uomo ad uscire letteralmente dai cumunli di immondizia da cui era ricoperto, è stato necessaria l'opera di persuasione di diverse persone, l'intervento del sindaco e della Polizia Municipale che intanto aveva interdetto la circolazione in quel punto.

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"Stiamo facendo come amministrazione ogni tentativo possibile per trovare una soluzione a questa crisi rifiuti, il nostro impegno è finalizzato a ripulire le strade  e pagare le mensilità arretrate degli operai"- dichiara il sindaco di Casteldaccia Fabio Spatafora -"La mancanza di liquidità nelle casse del comune ci impone di trovare soluzioni alternative che stiamo attualmente studiando".

La gravissima situazione finanziaria dell'ente e la conseguente dichiarazione di dissesto finanziario avvenuta mesi orsono, le vicende per certi versi drammatiche che hanno investito sindaco, giunta e consiglio comunale, con l'avvenuta decadenza ed il successivo reintegro, ma non per il consiglio comunale; hanno fatto si che la macchina amministrativa si inceppasse.  

L'ipotesi del voto a giugno, nel caso in cui la decandenza fosse stata confermata, aveva creato ancora ulteriori incertezze tra i dipendenti Coinres e anche tra i dipendenti comunali, anche loro da mesi senza stipendio. Invece c'è ancora un anno davanti a questa amministrazione comunale per rimettersi in sella e cavalcare fino alla scadenza naturale della sindacatura, gli ostacoli da superare  sono però impervi.