Interrogazione dei Senatori Bocchino e Campanella su sospensione stipendi a Bagheria

Interrogazione dei Senatori Bocchino e Campanella su sospensione stipendi a Bagheria

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Questa è l'Interrogazione a risposta orale dei Senatori CAMPANELLA, BOCCHINO - Al Ministro dell'interno sulla vecenda della sspensione degli stipendi dei dipendenti comunali a Bagheria: 


"Premesso che: con nota n. 21723 del 28 marzo 2017, indirizzata al segretario generale, ai dirigenti di settore ed all’assessore al bilancio, il sindaco di Bagheria (Palermo), ha disposto la sospensione degli stipendi del personale dipendente fino alla approvazione del bilancio di previsione 2017/2019;
tale decisione, priva di ogni presupposto giuridico, viene presa “in considerazione del grave ritardo accumulato per la redazione dei documenti contabili relativi agli anni 2013-2014-2015-2016 e 2017”;
secondo un articolo di stampa, di Repubblica Palermo, “il ministero degli interni aveva dato 120 giorni di tempo, con decorrenza 5 agosto, per approvare i bilanci di previsione e i conti consuntivi degli anni precedenti e che ad oggi l'ente non ha ancora ottemperato”;
viene inoltre riportato quanto scritto dal Collegio dei Revisori e precisamente “L'ente si trova in gestione provvisoria potendo quindi limitarsi solamente alle spese derivanti da provvedimenti giudiziari esecutivi, quelle tassativamente regolate dalla legge e quelle necessarie a evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente";
tuttavia, la parte virgolettata richiama soltanto la prima parte del comma 2, dell’articolo 163 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e non la seconda parte, che continua disponendo testualmente quanto segue: “Nel corso della gestione provvisoria l'ente può disporre pagamenti solo per l'assolvimento delle obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, per le spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, ed, in particolare, per le sole operazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente”;
sullo stesso articolo si legge infine: “ dopo una riunione sui bilanci, di concerto con l'assessore al bilancio Maria Laura Maggiore, abbiamo deciso di sospendere il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti fino a quando non avremo il previsionale del 2017. Forse questo processo subirà una accelerata”;
considerato che:
non è chiaro come per eventuali responsabilità, anche politiche, possa scaturire quella che appare una vera e propria, illegittima, irrogazione di sanzione disciplinare per tutti i dipendenti dell’Ente o, peggio, come un indebito “strumento di pressione” come sembrerebbe intendersi dalle dichiarazioni riportate dalla stampa;
a parere degli interroganti, la disposizione impartita dal Sindaco, che blocca il pagamento degli stipendi nel corso della gestione provvisoria, risulta del tutto illegittima ed in palese violazione dell’art. 163 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 che prevede in maniera chiara ed inequivocabile che durante la gestione provvisoria le spese di personale debbano essere pagate;
a parere degli interroganti, dando seguito alla disposizione diramata, l’azione del Sindaco, in palese violazione di legge e in considerazione del danno provocato tanto ai dipendenti, quanto allo stesso Ente nel caso di contenziosi, potrebbe configurarsi come un vero e proprio abuso d’ufficio;
considerato inoltre che:
secondo la relazione dei revisori dei conti del Comune la situazione economica dell’ente risulta essere disastrosa, visti gli importanti aumenti di spesa;
da tempo i consiglieri comunali di opposizione sono in attesa dei piani economico/finanziari per la gestione dei servizi acqua e rifiuti senza ottenere riscontro;
secondo quanto risulta agli interroganti, l’attuale amministrazione comunale ha accumulato un debito con AMAP di quasi 2 milioni di euro;
pur non essendo stati approvati i bilanci sono proseguiti i vari affidamenti diretti alle ditte, espletate gare d’appalto, banditi concorsi, pagati gli straordinari e assegnate consulenze a pagamento;
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se convenga sulla necessità di attivare tutte le iniziative di competenza utili a ripristinare trasparenza, legalità e correttezza amministrativa nella gestione del Comune di Bagheria affinchè venga garantito il diritto costituzionale e contrattuale alla retribuzione del personale dipendente;
se non ritenga necessario disporre l'intervento del prefetto di Palermo e richiamare l'attenzione del presidente della Regione Siciliana sulla vicenda".

Bocchino e Campanella