Sequestrato a un bagherese un appartamento in via La Malfa provento di rapine- Video

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La sezione patrimoniale dell’ufficio misure di prevenzione della Questura di Palermo, ha effettuato un ingente sequestro patrimoniale, per un valore complessivo di circa 150.000,00 euro, nei confronti del palermitano residente a Bagheria Dario Borgia, classe 1979. Il Tribunale di Palermo ha emesso il decreto con il quale ha disposto il sequestro di un appartamento di Borgia che si trova nel comune di Bagheria in via Ugo La Malfa.

Borgia inoltre è risultato essere abitualmente dedito ad attività delittuose, annovera precedenti penali per reati di elevatissimo allarme sociale tra i quali, furto, rapina, oltraggio e resistenza a P.U., rissa, sequestro di persona.
Il 20 novembre 2012 è stato arrestato, insieme ad altre otto persone, dalla Squadra Mobile di Palermo per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine in diverse province della Sicilia e a danno di istituti di credito e gioiellerie. Tale “associazione” mostrava una complessa struttura verticistica con un capo, una sede dove si tenevano le riunioni, suddivisione degli introiti, sistemi protetti di comunicazione, armi da fuoco, attrezzi da scasso, nonché la disponibilità di auto utilizzate per raggiungere gli obiettivi da rapinare. Il gruppo criminale ha operato dal 2009 al 2010, riuscendo ad individuare numerose banche e uffici postali da rapinare, predisponendo i sistemi di accesso attraverso la realizzazione di aperture nelle pareti dei locali, con la tecnica del “buco”.
Per questi fatti, nel 2014, la Corte di Appello di Palermo aveva condannato Borgia alla pena di quasi tre anni di reclusione. Ancora, il 28 aprile 2015, l’uomo è stato nuovamente arrestato dagli agenti della Questura di Brescia in collaborazione con la Squadra Mobile di Palermo, perché responsabile in flagranza del reato di tentata rapina aggravata in concorso con altri tre soggetti palermitani, ai danni di una agenzia della Banca Nazionale del Lavoro di Lumezzane (BS). I quattro erano stati bloccati e trovati in possesso di maschere di carnevale in gomma, fascette autobloccanti, guanti da lavoro, un sensore PIR (rilevatore di movimento) e vari arnesi atti allo scasso. Poco prima, infatti, i malviventi avevano forzato una porta in ferro, dalla quale si poteva accedere agli uffici della banca, segandola per potervi accedere.
La Procura della Repubblica di Palermo rilevando gravi elementi di pericolosità sociale a carico di Borgia ha, pertanto, avviato un procedimento per l’applicazione di misure di prevenzione personale e patrimoniale. L’indagine patrimoniale ha permesso di individuare, e successivamente sequestrare, l’appartamento di Bagheria in via Ugo La Malfa del valore stimato di circa 150.000,00 euro. Gli accertamenti economico – patrimoniali hanno dimostrato, infatti, come sia Dario Borgia che la moglie, quest’ultima formale intestataria dell’immobile, non disponessero di entrate lecite e sufficienti per l’acquisto del bene raggiunto dal provvedimento del Tribunale di Palermo, tanto da far concretamente supporre l’utilizzo da parte loro dei proventi di attività criminali.