Con un comunicato stampa il Comune di Bagheria informa che : "Sono iniziati oggi da via Città di Palermo i lavori di manutenzione ordinaria di diverse strade comunali della città.
E’ questo il prosieguo di un’attività assidua, temporizzata ed intensa che continua dalle precedenti sistemazione dello scorso settembre dove si è dato priorità a quelle strade ad alta densità veicolare ove la presenza di buche e avvallamenti del manto, rappresentano un maggiore rischio per gli automobilisti e i pedoni. Ad aggiudicarsi la gara la ditta bagherese G Emme Costruzioni e Restauri. I lavori, per effetto del ribasso, avranno un costo di 137.299,46 euro.
Le strade che saranno oggetto di questa tranche di lavori sono: via Ingegnere Bagnera, via Dalla Chiesa, via Dietro Certosa, via Falcone Morvillo".
Ufficio Stampa comunale
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Un nostro commento: Era ora ! è proprio il caso di dirlo. Leggere invece di "prosieguo di attività assidua ed intensa" ci sembra un pò un' offesa all'intelligenza di tutte quelle persone che spostandosi in macchina a Bagheria conoscono benissimo quale sia la condizione disastrosa del manto della quasi totalità delle strade, che non ricevono adeguata manutenzione da secoli; ma da qualche parte si doveva pure cominciare.
Giornalmente raccogliamo numerose segnalazioni e proteste da parte di cittadini arrabbiati di dover muoversi in strade che sembrano bombardate, cittadini che pagano le tasse e pretendono giustamente servizi dignitosi.
Chissà se le centinaia di buche, da quelle più insidiose e pericolose, a quelle a cui siamo ormai tutti affezionati, nonchè le malconcie e dissestate vie di Bagheria non citate nel comunicato come: via Filippo Buttitta, Corso Baldassarre Scaduto, etc, etc, vedranno mai qualche grammo di bitume nel giro di qualche tempo; a noi e a tutti gli automobilisti di Bagheria non resta che augurarcelo.
Redazione Bagherianews
Foto:
Una mangiatoia improvvisata per gli uccelli formatasi in una buca in via Mattarella.
L'incrocio tra via Ennio, via Saffo, e Via Omero: le strade intiolate a questi giganti della letteratura romana e greca sono disseminate di buche larghe e profoinde come quella nella foto.