Aperta un'inchiesta per la morte di un bagherese al Policlinico

Aperta un'inchiesta per la morte di un bagherese al Policlinico

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La Procura ha aperto un'inchiesta per la morte di  Gaetano Adelfio, un 42enne bagherese deceduto al pronto soccorso del Policlinico martedì scorso.  L'uomo aveva accusato un malore ed era stati accompagnato da un amico del 118 al Policlinico, allertando la sala operative e il pronto soccorso.

Il padre di Gaetano Adelfio, morto a 42 anni al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico due giorni fa, punta il dito contro alcuni presunti ritardi del personale sanitario - " lo hanno lasciato morire" - dice. Il sostituto procuratore Bruno Brucoli ha notificato tre avvisi di garanzia ipotizzando per un medico e due infermieri il reato di omicidio colposo. Il padre Santo Adelfio ha raccontato che il figlio  anni fa aveva avuto trapiantato un rene e presentava sintomi tipici da infarto. 

I tre indagati sono il dirigente medico di Chirurgia Giuseppe Calvaruso e gli infermieri Ezio Lipari e Maria Castagna. Il pm ha firmato un verbale di nomina e conferimento dell’incarico per un consulente, cui toccherà chiarire alcune circostanze sul decesso dell’uomo nato a Palermo ma residente a Casteldaccia. Lo specialista dovrà effettuare degli accertamenti autoptici sulla salma del 42enne, verificando la correttezza degli accertamenti clinici e strumentali seguiti e la tempestiva delle cure prestate all’uomo. Pare che all'arrivo nessuna equipe e nessuna cura sia stata prestata all'uomo che è deceduto poco dopo, anche le telecamere di sicurezza serviranno a far luce sulla vicenda.

In ospedale, alla luce dell’inchiesta aperta in Procura nessuno vuole rilasciare dichiarazioni. ma dalla direzione sanitaria lasciaano trapelare che la struttura ha fatto il possibile per mantenere in vita il paziente. Stamattina i carabinieri dei Nas hanno effettuato un'ispezione nell'area emergenza del presidio ospedaliero universitario. I militari hanno passato al setaccio il pronto socorso trovando tutto al proprio posto, sia a livello igienico che organizzativo. Non sarebbero emerse criticità tali da destare preoccupazione e chiedere un intervento della dirigenza.