Hanno patteggiato la pena i sette uomini arrestati dalla Polizia di Bagheria e Marsala lo scorso 4 gennaio per la rapina, commessa lo stesso giorno qualche ora prima, ai danni dell'agenzia marsalese della banca di Credito Cooperativo.
Tra i componenti della banda due palermitani Salvatore Borgognone 21 anni e Filippo Bruno 26 anni e i villabatesi Ignazio Monaco di 41 anni e Giovanni Cerrito di 37 anni. A tutti i malviventi sono stati comminati 2 anni di carcere. La pena e' sospesa in virtù del patteggiamento. Filippo Bruno e' figlio di Natale, ritenuto dagli investigatori ai vertici del clan mafioso di Brancaccio, arrestato nel 2014 sta scontando una pena di 16 anni per rapina. Sulle tracce della banda, a seguito di precedenti rapine compiute nel bagherese, si era posta anche la sezione investigativa del Commissariato di Pubblica sicurezza di Bagheria, che partecipo' con un ruolo determinante lo scorso 4 gennaio al blitz che portò agli arresti dei rapinatori, congiuntamente con i poliziotti di Marsala.
