In riferimento alle foto pubblicate da un genitore sul gruppo Facebook di “Bagherianews” in merito alle condizioni di un'aula della scuola materna in via Grotte a Bagheria e ai commenti che lui e altri genitori hanno scritto, vorrei fare le mie considerazioni:
la fotografia inquadra solo un angolo dello spazio che in atto ospita la sala professori e non gli alunni. L’aula destinata alla classe è quella adiacente. I genitori ieri mattina hanno contestato vivacemente adducendo la motivazione che l’aula sarebbe “sporca e senza finestre”. Il papà autore della pubblicazione ha potuto constatare in mia presenza che l’aula era pulita. Forse le mamme si riferivano alle pareti che, come in tutte le scuole, dopo un anno e mezzo dall’ultima tinteggiatura e dopo il normale uso quotidiano della scolaresca potrebbero essere opportunamente ridipinte. L’aula è dotata di porta-finestra che dà direttamente sul giardino e e di vasistas che consentono il ricambio dell’aria ed è pure una delle pochissime dotate di condizionatore. Di fronte alla insoddisfazione dei genitori , tuttavia, la sottoscritta ha proposto il trasferimento nella sala professori (quella della foto). Anche qui il problema non è certo la mancata pulizia ma l’opportunità di una tinteggiata alle pareti. Riguardo al pilastro si sarebbe cercato di risistemarlo sia pure con gli scarsi mezzi a disposizione. Anche questo ambiente è dotato di condizionatore e la finestratura è più che ampia.
I pannelli del controsoffitto presentano macchie pregresse o sono spostati. In alcuni casi la scuola ha provveduto con le proprie risorse, anche se la competenza è del Comune, ma in questo momento non abbiamo fondi per questo scopo. Riguardo ai sacchi e cumuli di fogliame rimasti abbandonati nel giardino per alcuni giorni, devo precisare che le attività di giardinaggio non competono al personale statale ma al Comune i cui addetti hanno effettuato la pulizia degli spazi esterni . In quell’occasione gli stessi operai comunali hanno comunicato che a causa di un guasto al loro automezzo la rimozione dei materiali sarebbe stata fatta successivamente e ieri è finalmente iniziata.
Faccio osservare a tutti coloro che sono disinformati in materia che la manutenzione degli edifici è da sempre (anche nei decenni pregressi) a carico degli enti locali.
La Dirigente Scolastica Eleonora Naso
Arriva la replica dei genitori
Con riferimento ai chiarimenti che la Dirigente scolastica ha fornito su questo portale di informazione, in merito alla classe della scuola materna (G.Girgenti) frequentata da mia figlia, intendo replicare con le seguenti osservazioni:
1) le fotografie da me pubblicate inquadrano soltanto una parte della stanza-insegnanti che la dirigente ha proposto (in alternativa alla precedente classe). Muffa e ruggine purtroppo non si eliminano con una semplice tinteggiata delle pareti;
2) l’aula destinata alla classe non è dotata di porta-finestra: si tratta, in realtà, di una porta di emergenza che, certamente, non può restare aperta durante le ore di lezione per questioni di sicurezza dei bimbi.
Inoltre, secondo quanto riportato dalla dirigente, la porta in questione darebbe sul giardino: io piuttosto lo definirei “topaia esterna”, un ex campetto di calcio distrutto, sporco e abbandonato a se stesso.
Per quanto riguarda la finestra vasistas, si tratta di due piccolissime finestre che, certamente, non possono soddisfare luce naturale e circolo d’aria sufficiente per la convivenza di 18 bambini.
Non credo che il condizionatore che la dirigente esalta possa favorire il processo di circolo d’aria.
Pertanto invito gentilmente la Dirigente a fornire (il prima possibile) a noi genitori la certificazione dell’idoneità dell’aula e la planimetria della classe assegnataci che, SICURAMENTE, corrisponderà a 1,80 mq per bambino come previsto dal D.M. 18 dicembre del 1975 al punto “scuola materna”.
Cosimo Cangelosi