Bagheria: abusi sulla nipote disabile, dopo due condanne processo da rifare

Bagheria: abusi sulla nipote disabile, dopo due condanne processo da rifare

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Ricomincia da capo il processo che si svolge a Palermo, davanti alla terza sezione penale, a un bagherese di quarant'anni accusato (e condannato in primo e secondo grado) di violenza sessuale sulla nipote disabile che all'epoca dei fatti aveva 21 anni.

La Cassazione ha infatti annullato a settembre scorso le sentenze, facendo ripartire tutto dal primo grado. Il gup rigettò la richiesta di abbreviato condizionato. I legali dell'imputato reiterarono la richiesta davanti al tribunale e il processo si svolse in abbreviato, ma non "condizionato", dando luogo così al vizio di forma.

L'uomo, secondo l'accusa, avrebbe esercitato abusi sessuali su una nipote disabile a Bagheria, che era stata allontanata dalla madre sofferente di disturbi psichici e affidata alla nonna. La vicenda che risale al 2004, era venuta fuori dalle testimonianze della ragazza. I parenti, invece, hanno negato le violenze.

La Cassazione ha deciso di annullare le due sentenze per un vizio processuale. A presiedere il nuovo dibattimento davanti al Tribunale di Palermo sarà il giudice Vincenzina Massa; intanto è stata disposta una nuova perizia psichiatrica sulla ragazza, le cui dichiarazioni erano state ritetute attendibili dall'accusa e i consulenti del tribunale, ma su cui la difesa ha sempre dato battaglia, contestandone la veridicità. e attendibilità.