Ad oggi nessuna concessione in sanatoria per la casa di famiglia del sindaco di Bagheria

Ad oggi nessuna concessione in sanatoria per la casa di famiglia del sindaco di Bagheria

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Secondo quanto riporta livesicilia.it, la casa edificata nel 1982 dal padre dell'attuale sindaco di Bagheria non ha ancora ottenuto la concessione in sanatoria.

Ecco il passaggio:

Alcuni consiglieri d'opposizione hanno avanzato una richiesta di visione degli atti, dalla quale sarebbe saltata fuori una nota della Soprintendenza di Palermo datata luglio 2012. Con quell'atto, la Soprintendenza chiedeva alla “ditta Cinque” di integrare la richiesta di sanatoria presentata il 31 gennaio del 2012 con la “copia dell'istanza di sanatoria presentata al Comune di Bagheria” e con la “dichiarazione sostituiva dell'atto notorio nella quale si attesti la natura e la consistenza delle opere abusive e la/e relativa/e epoca/che di costruzione”.

La soprintendenza conclude affermando che “nelle more di acquisire la suddetta documentazione la pratica rimane sospesa a tutti gli effetti di legge”.

E ancora sospesa sarebbe quella pratica secondo il Comune di Bagheria, come conferma il dirigente apicale dell'Urbanistica Carlo Tripoli:Al momento questi uffici non hanno ricevuto alcuna comunicazione sull'esito di questa richiesta di integrazione. Non sappiamo infatti, se è giunto il parere nel merito della Soprintendenza, né se il parere va acquisito a causa del 'silenzio-assenso'”.

Una cosa è certa, il Comune, che è l'ente che deve dare la “concessione edilizia in sanatoria”, non ha notizie di quella procedura. E così, ammette Tripoli “nessuna concessione è stata data dal Comune per l'abitazione della famiglia Cinque”.

Quella casa, insomma, per il Comune non è stata ancora sanata.