Bagheria: è morto Francesco D'Amato

Bagheria: è morto Francesco D'Amato

le brevi
Typography

Nella tarda serata di ieri è morto dopo una lunga malattia, Francesco D'Amato; ad aprile avrebbe compiuto 90 anni.

Alla vedova Giuseppa Durante, ai figli Pino, Michele e Rita, alle nuore Anna Maria Di Quarto e Maria Pia Fricano, al genero Antonio Tomasello, ai nipoti, Valentina ed Alessandra, Silvia e Francesco, Stefania, Delia, Elena ed Aurora, ai fratelli Melchiorre e Nina, i sensi di una profonda partecipazione al loro dolore della redazione di bagherianews.com ed in particolare del direttore Angelo Gargano, amico da sempre della famiglia D'Amato.

I funerali si svolgeranno Venerdì 15 gennaio alle ore 15.30 presso la Chiesa del Santo Sepolcro di Bagheria.

---------------------------------------

Francesco D'Amato fu tra i protagonisti di quel piccolo miracolo bagherese che tra la fine degli anni '50 sino alla fine degli anni sessanta, vide Bagheria crescere economicamente ma anche culturalmente, grazie alle attività legate alla produzione ed alla commercializzazione degli agrumi.

Francesco D'Amato gestì assieme al socio Nino Cirrincione una di quelle attività che oggi si definiscono dell' indotto, una segheria cioè, che lavorava il legno per realizzare i contenitori necessari alla lavorazione e alla commercializzazione degli agrumi, e fu uno degli operatori più attivi e importanti di questo settore e non solo a Bagheria; aveva infatti avviato uno stabilimento anche in Puglia.

Allora il comparto delle segherie e dei 'segantini', così si chiamavano i lavoratori che vi lavoravano, contava centinaia di addetti, ed assieme ai lavoratori dei magazzini ed ai braccianti agricoli rappresentavano migliaia di unità lavorative.

Poi l'avvento della plastica soppiantò questo tipo di attività artigiana. Lo ricordiamo ancora come fosse ora, negli anni della maturità, assiduo e appassionato coltivatore del suo agrumeto.