Grande è stata la sorpresa dei santeliesi quando stamattina si sono accorti di questo ennesimo atto di vandalismo ed empietà nei confronti di simboli religiosi:
in estate, e per ben due volte, la minuscola chiesetta di Sant'Anna è stata imbrattata con vernici ed oggi questo fatto sacrilego, per il valore di simbolo che si attribuisce al Bambinello, è un'altra profanazione presso un luogo che ha visto in queste settimane centinaia e centinaia di fedeli e di visitatori e che in qualche modo, visto che lo si realizza da più di vent'anni sulla collinetta era diventato una sorta di simbolo identitario della comunità marinara di Sant'Elia.
Noi, ci hanno detto all'unisono, Francesco Busalacchi e Lia Emmiti, che abbiamo incontrato stamane a Sant'Elia, in questo borgo non abbiamo quasi nulla: ed è per questo che con l'aiuto spassionato di volontari cerchiamo di costruire degli elementi che coinvolgano i nostri abitanti, tra cui questa realizzazione del presepe sul mare, (un tempo subacqueo), una piccola corale, ed una modesta compagnia teatrale.
"Noi cerchiamo di costruire elementi aggregativi, ma evidentemente c'è qualcuno che pensa solo a distruggere e vandalizzare." ci hanno detto
"Abbiamo chiesto da tempo anche la installazione di telecamere di video sorveglianza anche solo per individuare queste persone, ma finora l'amministrazione non ci ha dato ascolto."
E' stato detto che verrà presentata formale denuncia ai Carabinieri.
