Il gruppo politico Democrazia Diretta, prendendo atto "dell'autorizzazione villa Cutò" del 18 dicembre 2015, rilasciata dal sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque,
riguardante l'organizzazione della festa di capodanno presso i locali della settecentesca villa Cutò di Bagheria, esprime forte rammarico e contrarietà per tale decisione.
E' di tutta evidenza che tale bene pubblico non è adeguato all'utilizzo privato a scopo di lucro, e tale decisione amministrativa diverrebbe un pericoloso precedente che va scongiurato, perchè una dimora storica del Settecento non può e non deve essere utilizzata per una una festa di capodanno da parte di privati cittadini.
Inoltre, si esprimono forti dubbi sul rilascio dell'autorizzazione, in considerazione, anche, del parere contrario espresso dalla Direttrice, dr.ssa Lea Amodeo.
L'amministrazione cittadina, con la richiesta di un pagamento simbolico di sole 250 euro e declinando ogni responsabilità, dimostra la totale assenza di cura e di rispetto per i beni della nostra Città, per cui legalità e buon senso imporrebbero una decisione contraria ed immediata.
Speranzosi di un pronto chiarimento del sig. sindaco lo invitiamo ad intervenire, revocando in autotutela l'autorizzazione.
Gruppo Politico Democrazia Diretta.
