Gli avvocati difensori contestano l'attendibilità del pentito Lo Verso nel delitto Cottone

Gli avvocati difensori contestano l'attendibilità del pentito Lo Verso nel delitto Cottone

le brevi
Typography

Per l'omicidio del villabatese Andrea Cottone, avvenuto per lupara bianca nel 2002,   l'accusa rappresentata in aula da Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli, avevano chiesto l'ergastolo per i tre principali imputati, Nicola Mandalà, Onofrio Morreale e Michele Rubino, il GUP Maria Pino da deciso per una nuova audizione del pentito Stefano Lo Verso.

I difensori degli imputati Michele Giovinco, Domenico La Blasca, e Filippo Gallina hanno puntato a minare l'attendibilità del pentito Lo Verso, che nel caso specifico sostiene di avere accompagnato la vittima predestinata all'appuntamento con la morte presso l'ex struttura di minigolf che un tempo esisteva lungo la litoranea Aspra-Ficarazzi, sosteneno però di non avìere avuto consapevolezza che si trattava dell'ultimo viaggio.

Adesso il GUP ha chiesto alla Procura did epositate le sentenze definitive che si sono avute sulla attendibilità intrinseca del pentito Lo Verso.In questa udienza è stato sentito anche Vito Galatolo, il boss recentemente passato a collaborante, che verrà convocato anche nell'udienza del processo collegato e che vede imputati Ignazio Fontana, Giuseppe Comparetto eCarmelo Bartolone, per il reato di occultamento del cadavere di Cottone.