Bagheria: i Carabinieri scoprono in un cantiere edile 3 lavoratori con 'distacco illecito'

Bagheria: i Carabinieri scoprono in un cantiere edile 3 lavoratori con 'distacco illecito'

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I Carabinieri del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, insieme agli Ispettori del lavoro civili e su impulso del Dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro, nella terza decina di aprile hanno ulteriormente proseguito le ispezioni finalizzate alla verifica della sicurezza nei cantieri e dell’osservanza dei contratti di lavoro a Palermo e provincia. 

Le ispezioni hanno riguardato diversi cantieri edili, ma in particolare hanno sortito i seguenti risultati:


- in un primo cantiere edile, a Bagheria, venivano scoperti 3 lavoratori in c.d. “distacco illecito” da altra ditta: la legge Biagi, d.lgs. 276/04, all’art.29 sanziona questo tipo di impiego illecito da una ditta ad una seconda laddove tale pratica non rappresenti un interesse produttivo della ditta e del lavoratore, ma l’esercizio di una mera somministrazione di lavoro non autorizzata, una forma di caporalato da parte del datore di lavoro verso gli operai, che li mette a disposizione di altra ditta, magari ad un prezzo inferiore: quindi con un contratto irregolare. I titolari di questa ditta avevano operato un illecito distacco dei tre operai per complessivi 159 giorni lavorativi;

- in un secondo cantiere edile, a Cefalù, venivano riscontrate numerose irregolarità in materia di sicurezza e mancata applicazione dei contratti nazionali di settore, al punto da rendere necessario il sequestro del cantiere nonché la sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di n.1 lavoratore “in nero” su 2 presenti. Inoltre:
. il rappresentante legale della ditta beneficiaria delle opere, risultava responsabile della mancata adozione del piano di demolizione;
. l’architetto committente dei lavori, non aveva verificato l’idoneità tecnica all’esecuzione dei lavori edili;
. i titolari della ditta esecutrice dei lavori risultavano responsabili della mancata visita medica preventiva all’assunzione dei lavoratori, per la mancata formazione dei lavoratori, la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuali (DPI) ai lavoratori, del mancato adeguato ancoraggio del ponteggio metallico che invece risultava instabile
Alla fine del controllo, gli operanti identificavano n.4 lavoratori di cui 1 “in nero” ed elevavano oltre 42mila€ fra sanzioni amministrative ed ammende.

I controlli saranno pertanto continuati in tutti gli orari, anche serali e notturni, per verificare il rispetto delle norme poste a tutela dei lavoratori nei diversi settori produttivi e commerciali.