O.Amenta (PD): disposti a tutto pur di salvare finanziamento di 358.000 euro per scuola 'Bagnera'

O.Amenta (PD): disposti a tutto pur di salvare finanziamento di 358.000 euro per scuola 'Bagnera'

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Sulla Scuola Bagnera come Pd pronti a fare l'impossibile per salvare il finanziamento di € 358.000 euro per ristrutturare l'edificio. Da troppo tempo la comunità scolastica del Bagnera aspetta un intervento di radicale manutenzione. 

Lo dico non solo da segretario del PD ma anche da genitore di due bimbi che frequentano la scuola e da ex alunno. Non serve avvitarsi nelle sterili polemiche, non occorre dimostrare di chi è la colpa, occorre sbracciarsi tutti, per evitare che l'ennesimo finanziamento venga perduto. 

È chiaro che quando il MIUR ha affidato ai dirigenti scolastici la responsabilità di gestire appalti per centinaia di migliaia di euro, cioè di fare un lavoro fuori dalle proprie competenze professionali, ha caricato loro di responsabilità nuove e ulteriori alle quali non erano abituati.

Ma in questo, come sta avvenendo da altre parti d'Italia, occorre che l'ente locale stia vicino al dirigente scolastico, lo sostenga attraverso l'ufficio tecnico comunale in tutte le fasi del procedimento amministrativo, lo incoraggi nei momenti più difficili. Insomma scuola e comune devono condividere responsabilità e devono sostenersi reciprocamente ogni giorno per conseguire un obiettivo importante.

Dagli interventi degli ultimi giorni pare invece che le due istituzioni siano contrapposte armate per stabilire chi ha le carte più a posto. È chiaro che genitori, alunni e docenti non sono interessati al fatto che dirigente, assessore e capo UTC si siano scritti tremila lettere, abbiano fatto duecento riunioni e cento incontri; a noi interessa che la scuola venga ristrutturata e i bambini finalmente possano vivere in un ambiente sicuro e accogliente.

È chiaro che se il finanziamento si perderà la responsabilità finale ricadrà sull'amministrazione comunale, che non ha trovato il modo di assistere la scuola, di non farla sentire sola in questo percorso, preferendo la "politica delle carte a posto" a quella del dialogo e della responsabilità.

Come Pd, lo diciamo per l'ennesima volta, nonostante gli insulti che ogni giorno ci vengono rivolti anche gratuitamente, come quello ultimo dell'assessore Rosanna Balistreri al sottosegretario Davide Faraone, noi siamo disponibili a fare la nostra parte per evitare di perdere il finanziamento. L'amministrazione ammaini le bandiere del Movimento 5 Stelle e decida di rappresentare non solo una parte politica ma un'istituzione.