Sedute delle commissioni consiliari: si riparte con il criterio del 'minimo sindacale'

Sedute delle commissioni consiliari: si riparte con il criterio del 'minimo sindacale'

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La presidente della I Commissione consiliare Maddalena Vella, di concerto con i componenti, con solo qualche opinione difforme, ha deciso  di tenere almeno due sedute di commissioni settimanali: il minimo sindacale insomma.

Sotto la sindacatura Lo Meo se ne tenevano tre di sedute settimanali di commissioni; sicuramente è un piccolo passo avanti.

Ci chiediamo: ma non è possibile capovolgere il ragionamento? e cioè le sedute della commissioni e del consiglio si fanno quando si ritengono utili o c'è veramente qualcosa di veramente importante di cui discutere ?

Non sono una prescrizione medica, del tipo una pillola al mattino e una la sera prima dei pasti. Temiamo che le cattive ( e costose) abitudini sono dure a morire: peraltro un piccolo allarme l'avevamo avuto leggendo il comunicato del Mov 5 stelle, che propone di destinare  il 30% dei gettoni dei consiglieri ad un fondo che finanzia iniziative nel sociale.

Il piccolo allarme era dovuto a questo passaggio del comunicato che riprendiamo 'Tuttavia vogliamo essere onesti intellettualmente e vivendo dall'interno la situazione possiamo ben dire che gli sprechi non sono tanto i costi della politica quanto la mancanza di controllo che genera un’inefficienza cronica in tutti i servizi che a volte si incartano dentro problemi che hanno la soluzione più semplice proprio dietro l'angolo'.

Finalmente scoperto l'inghippo!

Per dirla tutta, il 1.000.000 e passa di euro l'anno dei costi della politica a Bagheria per il MoV 5 stelle, non sono il vero spreco.

Riduzione dei costi della politica ? Certo! con calma però. Adelante Pedro, con iudicio !

Vogliamo per inciso ricordare che l'importo del gettone per una seduta di consiglio o di commissione è di poco più di 58 euro, e che le commissioni sono quattro e che  i componenti delle commissioni sono nove, e che il Mov 5 stelle ha respinto la proposta di aumentare a sei  il numero delle commissioni riducendone a cinque i componenti, proposta avanzata dal consigliere Filippo Tripoli.

Ogni seduta delle commissioni viene dunque a costare se è presente il plenum dei nove componenti 540 euro, (con il 30% che verrà destinato ad opere sociali), oltre ai rimborsi, per chi ne ha diritto.

In un paese fallito.