Brevi

E' da tempo che la nuova amministrazione guidata da Patrizio Cinque, sollecitava il responsabile dell'Associazione Angelo Restivo e fare le valigie per una destinazione che però sinora è rimasta nel vago: si parlava della Certosa e di locali dello stesso palazzo Butera, promesse che sinora sono rimaste solo tali.

Dopo l'ordinanza sul Museo Guttuso è arrivata invece la decisione della Giunta che ingiunge al responsabile di rendere liberi i locali: risultato, l'unico piccolo residuale santuario di memoria civica viene spazzato via.

Ci rifiutiamo di  pensare che una sorta di furia iconoclasta si sia impossessata del Mov 5 stelle per demolire tutto quanto appartiene al passato, come se  in qualche modo si volesse cancellarne la memoria.

Sarebbe molto più opportuno che, prima di intimare lo sfratto, si trovasse una dignitosa allocazione per un preziosissimo patrimonio di oggetti, stampe, cartoline, manifesti e quan'altro essenziali per disegnare il percorso di una comunità. Non riusciamo a pensare che l'obiettivo di Patrizio Cinque e dei suoi possa essere quello di disperderlo.

 

Angelo Restivo con il duca Amedeo d'Aosta in visita all'Associazione

La C.G.I.L. Funzione Pubblica del Comune di Bagheria, comunica di aver richiesto la concertazione per l’esame delle proposte di deliberazione relative alla riorganizzazione dell’Ente e alla ricognizione dell’eccedenza del personale.
Si precisa, pertanto, che la scrivente Organizzazione Sindacale non ha espresso alcun parere in merito ne alcun accordo è stato raggiunto con l’Amministrazione comunale.

Per il Direttivo Aziendale
       Giuseppe La Piana
 

 
Organizzate dall'ANPI ( Associazione nazionale partigiani italiani) tra venerdì e sabato si svolgeranno una serie di iniziative.

Venerdì 28 novembre 2014 alle ore 10,00 Palazzo Cutò, via Consolare, 105 Bagheria, con il patrocinio dell’ Istituto Gramsci Siciliano – Comune di Bagheria

-Perfomance narrativa degli alunni della Scuola Media 'Ciro Scianna' di Bagheria sugli episodi di Gianni Mineo e Rosario Montedoro “ Partigiani di Bagheria” a cura di Clementina Castrone

Venerdì ore 17,30  Istituto Gramsci Siciliano, via Paolo Gili, 4 Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo
-Tavola rotonda: Il caso Gianni Mineo , Rosario Montedoro e il contributo dei siciliani nella lotta di Liberazione (1943-45), parteciperanno con Salvatore Nicosia, presidente dell’Istituto Gramsci Siciliano:

Tommaso Baris, ricercatore universitario, unipa
Matteo Di Figlia, ricercatore universitario, unipa
Santino Gallorini, autore del libro: “Vite in cambio,….”
Giuseppe Carlo Marino, docente universitario
Paolo Papotti, responsabile formazione ANPI nazionale
Ottavio Terranova, presidente ANPI Sicilia
Carmela Zangara, autrice del libro: “Per liberar l’Italia, i siciliani nella resistenza (1943-45)”

Sabato 29 novembre 2014,
-Ore 10,00 Aula Magna ITES “Don Luigi Sturzo”, via Sant’Ignazio di Loyola, 1° incontro del progetto per le scuole aderenti di Bagheria: Celebriamo il 70° anniversario della Liberazione” con Santino Gallorini autore del libro "Vite in cambio, Gianni Mineo….." , Carmela Zangara, autrice del libro: “Per liberar l’Italia”, e i parenti dei partigiani Gianni Mineo e Rosario Montedoro.
-Ore 17,30 ex cappella-teatro “dei Gesuiti” di Villa San Cataldo, via Papa Giovanni XXIII-via Sant’Ignazio di Loyola, Bagheria
-Presentazione del libro di Santino Gallorini: “Vite in cambio, il partigiano infiltrato, che salvò dalla strage la popolazione della Chiassa.” Edizioni Effigi, 2014

Ne discuteranno con l’autore Santino Gallorini e l’assessore alla Cultura del Comune di Bagheria Rosanna Balistreri: Franco Ciminato, Anpi Bagheria, Maurizio Padovano, scrittore e docente, Paolo Papotti, responsabile formazione ANPI Nazionale, Umberto Santino, scrittore e presidente Centro Impastato.


 

Ancora una volta, decisioni cruciali per la vita e la crescita della nostra comunità vengono prese arbitrariamente e comunicate a cose fatte, senza alcun passaggio consiliare e senza alcuna partecipazione popolare, in spregio ai principi democratici e alle promesse elettorali.

Il dissesto è solo l'alibi per gli oscuri progetti di dismissione e privatizzazione della cosa pubblica della giunta bagherese. Eravamo tutti al corrente della situazione finanziaria del Comune e abbiamo voluto credere ai programmi di Patrizio Cinque in tema di ambiente, cultura, sviluppo.

Ci ritroviamo col Museo Guttuso chiuso, l'unica area pedonale riaperta al traffico e la gestione dei rifiuti in assoluta continuità con le amministrazioni precedenti.

Leonardo Puleo, coordinatore del circolo cittadino Sel 'Gennarino Carunchio' 

Il Presidente dell'Anci Sicilia Giovani Maurizio Lo Galbo in accordo con il Presidente Anci Leoluca Orlando, propone a tutti i giovani amministratori della Sicilia di presentare il presente ordine del giorno in contrasto alla criminalità organizzata.

"Oggi presenterò` al Comune di Bagheria un pacchetto di iniziative che e` possibile adottare nelle singole amministrazioni comunali per una piena e corretta attuazione di tutte le norme vigenti in materia e che al momento non sono state attuate nella sua interezza, come quelle previste dalla Legge Regionale 20/11/2008 n. 15 e dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusioni di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. (G.U. n.80 del 5 aprile 2013).

Inoltre si richiede l`istituzione di una commissione Speciale Antimafia, che si riunisca periodicamente a titolo gratuito e rappresentata da tutti i gruppi consiliari, e con un Presidente che cambierà ogni 12 mesi, a rotazione. L`organismo, interno alla amministrazione, elaborerà` ed applichera` proposte a sostegno della legalità e affianchera` l'amministrazione nella gestione dei beni confiscati alla mafia, d`intesa con la Commissione Regionale Antimafia.

Ci si occuperà` di organizzare per le istituzioni scolastiche primarie (quarta e quinta classe) e secondarie di primo grado all'interno dell'Aula Consiliare di Bagheria un incontri di studio e approfondimento dei valori della legalità, dell'etica pubblica e dell'educazione civica, con riguardo interesse al rispetto del decoro urbano e alla tutela del patrimonio architettonico, artistico e monumentale del nostro comune.

Tali incontri possono essere realizzati anche in rete con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private, associazioni, fondazioni. Altro versante di impegno sarà` quello relativo alle Zone Franche per la Legalità (ZFL) e quello della massima trasparenza e agevolazione per la fruizione sociale dei beni confiscati alla mafia".

MAURIZIO LO GALBO, PRESIDENTE DI ANCI SICILIA GIOVANI

Arrivano già i primi pretendenti, ma se ne presentaranno sicuramente altri, dopo la notizia che il Museo Guttuso ha chiuso le porte ai visitatori, per lavori in corso, e per l'eccessivo onere del personale impegnato nella struttura, anche se sono arrivate le precisazionie i distinguo del sindaco Patrizio Cinque e dell'assessore alla cultura Rosanna Balistreri che continuano a ripetere che il Museo riaprirà profondamente rinnovato.

Stavolta è la città di Salemi si candida ad ospitare le opere del famoso pittore all'interno del suo restaurato polo museale. La proposta arriva dal sindaco del comune trapanese, Domenico Venuti, che tende la mano a Fabio Carapezza Guttuso, erede del pittore, e agli Archivi Guttuso: "Qualora Bagheria dovesse decidere di chiudere il suo museo, sarei orgoglioso - dice Venuti - di potere accogliere la collezione Guttuso a Salemi, dal momento che sono disponibili e pronti all'utilizzo due padiglioni recentemente restaurati del nostro polo museale.

La notizia è stata pubblicata da livesicilia.it 

"Storie di ordinaria follia italiana: nella sua terra, la Sicilia, non c'è più posto per il Museo Guttuso. Sembra uno scherzo ma non lo è".

Così Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella, senatori di Italia Lavori In Corso (ILIC), commentano la decisione del comune di Bagheria di chiudere lo spazio museale all'interno di Villa Cattolica.

"I beni artistici e culturali, che sono il vero tesoro di questo Paese, vanno valorizzati - sottolineano - Non si può procedere con colpi di spugna. Ma soprattutto con decisioni unilaterali. Un metodo sbagliato che fa male a tutta la cultura italiana".


"Da parte del sindaco di Bagheria - è l'appello di Bocchino e Campanella - ci aspettiamo a questo punto l'apertura di un tavolo di confronto con i soggetti interessati per superare ogni criticità".

I due senatori di Ilic, infine, annunciano un'interrogazione ad hoc "per sapere come ha intenzione di muoversi il ministero dei Beni Culturali a difesa della collezione Guttuso", ma soprattutto  concludono,  per riaprire il museo a tutti i cittadini".
 

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