Brevi

Un brutto incidente stradale si è verificato questo pomeriggio intorno alle 15.30 a Bagheria all'incrocio tra il Corso Butera e Via Morana. Una moto di grossa cilindrata, alla cui guida si trovava un giovane B.L.., ha urtato con violenza la parte posteriore destra di un fuoristrada Suzuki, al cui volante si trovava M.D., che proveniente da Via Coffaro stava per immettersi in Via Morana.

Il giovane che era alla guida ha riportato delle fratture agli arti.

Più gravi invece sono le condizioni di una ragazza B.V., 28 anni, di Aspra, che viaggiava con il giovane nella moto. Nel violento scontro ha riportato un serio trauma addominale; ricoverata con urgenza presso l'Ospedale civico di Palermo è già stata sottoposta ad un intervento chirurgico, dopo il quale è stata avviata presso il reparto di rianimazione.

Entrambi gli occupanti della moto indossavano il casco.

Polizia e Vigili urbani stanno portando avanti gli accertamenti per chiarire le cause dell'incidente e per definire le responsabilità dei conducenti dei mezzi coinvolti.

Il fuoristrada e la moto sono stati posti sotto sequestro giudiziaria.

I carabinieri della Stazione di Bagheria hanno tratto in arresto Domenico Bonsignore, palermitano di 38 anni, sorpreso a trasportare con un camion una tonnellata circa di rottami ferrosi senza la prescritta autorizzazione.

Da tempo le forze dell'ordine sono impegnate nella nostra città per impedire che proliferino le discariche abusive di materiali ingombranti e potenzialmente inquinanti.

L'arrestato è stato messo a disposizione dell'Autorità giudiziaria che ne ha convalidato l'arresto e disposto il rito per direttissima.

Lombardo Mario, e Fontana Marco entrambi di 25 anni, nati a Palermo, ma residenti a Ficarazzi, intorno alle tre di notte si trovavano in un bar del lungomare di Aspra intenti a ridere e scherzare con altri amici e coetanei: all'improvviso però e senza alcun apparente motivo cominciano ad insultare i militari di una pattuglia di Carabinieri che in servizio nella zona, si sforzano di garantire la serenità di residenti e visitatori.

A questo punto i Carabinieri della gazzella scendono per identificare i giovani e chiedere conto del loro comportamento. I due giovani fuggono, ed uno dei due reagisce, aggredendo  il carabiniere che lo sta fermando.

Arrestati e trattenuti nella notte presso la camera di sicurezza della Caserma dei CC di Bagheria, i due il giorno successivo hanno patteggiato una pena di otto mesi, pena sospesa con la condizionale, e sono stati rimessi inlibertà.

La proposta viene dalla Medielettra, l'azienda di Casteldaccia che commercializza impianti fotovoltaici, per quanti il giorno di Ferragosto rimangono in zona.

Più che una visita, una sorta di passeggiata tecnologica di un paio d'ore nella sede dell'azienda che si trova appunto a Casteldaccia in Via ugo La Malafa 61/C, per vedere, verificare e toccare con mano come il sole possa produrre energia elettrica attaverso gli impianti fotovoltaici.

Verranno mostrati dai tecnici al pubblico, i quattro impianti che sono montati sul tetto dello stabilimento e che alimentano l'azienda. Per i più piccoli anche un simpatico gadget.

Non usa la mano leggera la Procura della Corte dei conti che ha avviato un avviso di messa in mora, una sorta di avviso di garanzia,  a 17 tra ex componenti del consiglio di amministrazione, revisori e rappresentanti del comune all'AMIA, l'ex municipalizzata che gestisce la raccolta e lo smaltimento rifiuti a Palermo.

Tra i diciassette destinatari dell'ingiunzione firmata dal sostituto procuratore della Corte Gianluca Albo, ci sono tre bagheresi: il senatore Enzo Galioto già Forza Italia oggi del PDL, che è stato per lunghi anni presidente dell'AMIA, Angelo Canzoneri, U.D.C. che è stato sindaco di Bagheria oltre che assessore e consigliere provinciale, eVincenzo Gargano, "competitor"di Sciortino per il centrodestra nelle elezioni amministrative del 2006.

Secondo la Procura della Corte, la "evidente malagestione" dell'Azienda avrebbe portato ad un danno erariale presunto a partire dal 2005 di oltre 80 milioni di euro.

A causare il presunto falso in bilancio e il successivo crac che ha ridotto in ginocchio l'azienda e il servizio, sarebbero stati appalti non economici, sponsorizzazioni a Dubai, acquisto di servizi a prezzi particolarmnete elevati ( i famosi cestini portarifiuti), e le cartolarizzazioni che hanno in pratica svenduto i crediti AMIA.

L'avviso di messa in mora è una prima quantificazione del danno che secondo alcune ipotesi potrebbe addirittura sfiorare alla fine i 100 milioni di euro.

Adesso i destinatari del provvedimento avranno un certo periodo di tempo per le loro controdeduzioni e poi la Corte deciderà se e quanto i singoli responsabili dovranno risarcire.

Non c'era bisogno di essere indovini per immaginare che un consiglio convocato a tre giorni dal Ferragosto avrebbe avuto questo epilogo: ieri giovedì 12 agosto, si è cominciato verso le 10 con il numero risicato, 16 presenti, per potere dare l'avvio ai lavori.

Dopo una mezz'ora in cui si è accennato a discutere qualche interrogazione, complice il sindaco che si era allontanato per qualche istante dall'aula e lo squagliamento dei soliti cinque o sei consiglieri che si presentano solo per onor di firma (e di gettone), il presidente Daniele Vella ha deciso, essendo venuto meno, (come era largamente prevedibile), il numero legale, di rinviare la seduta al 24 agosto.

E quindi tutti al mare, e un migliaio di euro a mollo.

In Santa Flavia (Pa), i Carabinieri della Compagnia di Bagheria, nel corso di un servizio coordinato finalizzato alla repressione del ricorrente fenomeno dei furti di energia elettrica, hanno tratto in arresto Sciortino Salvatore, 23 anni, nato a Palermo e residente a Santa Flavia in via Indro Montanelli, nullafacente, pregiudicato ritenuto responsabile del reato di "furto aggravato di energia elettrica".

I militari dell'Arma, unitamente a personale specializzato della Società Enel, hanno accertato che il predetto aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica con il quale alimentava l'impianto della propria abitazione.

Nel particolare, il trasgressore aveva rimosso il sigillo elettronico del contatore, la cui utenza risultava cessata dal gennaio 2010 poiché non pagava le dovute bollette, realizzando a mezzo di allaccio diretto alla rete pubblica Enel collegandolo a due fili unipolari dietro il pannello del contatore.

Il personale dell'Enel ha effettuato il distacco dell'allaccio abusivo e ripristinando i fili in sicurezza della rete pubblica, mentre i Carabinieri hanno sottoposta a sequestro penale i cavi utilizzati per l'approvvigionamento a nero di energia

L' Autorità Giudiziaria, informata dalla Stazione Carabinieri di Bagheria che procede alle indagini, disponeva la traduzione dell'arrestato presso la casa circondariale "Cavallacci" di Termini Imerese

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