Brevi

In una breve seduta svoltasi nella mattinata di ieri giovedì, la giunta comunale ha approvato il documento di previsione finanziaria per il 2010 per la città di Bagheria. La delibera di giunta con gli allegati verrà quindi inviata al Presidente del consiglio Daniele Vella, che la sottoporrà all'attenzione dei Revisori dei conti e della competente Commissione consiliare, e dopo i relativi pareri il bilancio approderà in consiglio comunale.

Il commissario  Giuseppe Petralia, nominato già il 5 di Agosto dall'Assessorato alla Famiglia e agli Enti Locali, interverrà qualora si dovesse andare troppo in là con l'approvazione.

Il Coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, dando un giudizio quasi totalmente negativo sull'operato di questa amministrazione e di questa maggioranza, ritiene sia arrivato il momento di una svolta per Bagheria. E' necessario che le forze sane di questa città si mettano insieme per scrivere un programma che cancelli dal vocabolario dei giovani bagheresi una frase che troppo spesso abbiamo sentito pronunziare:"qui non c'è futuro". E' necessario costruire un nuovo progetto di città e con esso un nuovo programma che serva per attuarlo. Non serve scrivere un "libro dei sogni" ma non serve nemmeno che il programma venga redatto nel chiuso tra gli esponenti dei partiti.

Dobbiamo perseguire il bene della comunità , il rilancio della questione legalità, della questione lavoro, dei servizi, di una mobilità sostenibile, dell'ambiente, dello sviluppo devono essere posti al centro del programma per una città come Bagheria che merita ben altre risposte .
Per fare questo il coordinamento in rappresentanza dell'intero partito ha deciso di lanciare le Fabbriche del Programma. Tale strumento, già utilizzato in Puglia dove ha avuto risultati eccezionali, è rivolto alle cittadine e ai cittadini , alle forze politiche, agli operatori economici e alle forze sociali dai quali può essere usato per la redazione di un programma comune e partecipato.

Serve scrivere un nuovo racconto per Bagheria , un racconto che faccia dire a tutti i cittadini "QUI C'È UN FUTURO". Auspichiamo che forze politiche del centrosinistra e forze territoriali dicano un si convinto alla proposta che aprirebbe una prospettiva di alto livello per Bagheria.

Luca Lecardane

Una dipendente dell'Ateneo licenziata, altri due sospesi da servizio e retribuzione: uno per due mesi e dieci giorni, l'altro per due mesi. Si conclude così l'indagine interna avviata dall'Università di Palermo sul caso di alcuni esami caricati sul curriculum informatico di una studentessa della facoltà di Economia ma in realtà non sostenuti.

Un caso esploso a seguito dei controlli incrociati attuati dall'Università di Palermo all'atto della domanda di laurea: nel fascicolo della studentessa, che aveva anche autocertificato di avere sostenuto quegli esami, non c'erano gli statini cartacei. Il controllo più approfondito ha rivelato che non esistevano neanche i verbali e che quindi le prove non erano state sostenute.

"Provvedimenti adeguati alla gravità dei fatti - dice il rettore Roberto Lagalla - studenti e famiglie devono sapere che il sistema di controlli incrociati che abbiamo istituito non consente a nessuno di aggirare le procedure e garantisce massima legittimità e trasparenza". Era stato proprio il rettore a denunciare la vicenda in procura e a costituire la commissione d'indagine interna che adesso è arrivata alla sue conclusioni. Ecco, quindi, i provvedimenti emanati dall'ufficio procedimenti disciplinari dell'Ateneo: il licenziamento senza preavviso per la dipendente delle Segreterie studenti della facoltà di Economia che ha ammesso per iscritto di avere caricato irregolarmente gli esami della studentessa, perché "il fatto è di gravità tale da far venir meno il rapporto fiduciario con l'amministrazione".

La sospensione da servizio e retribuzione per gli atri due dipendenti "responsabili, nell'impossibilità di accertare in sede disciplinare quanto realmente accaduto, di grave negligenza nella gestione dell'accesso alla procedura informatica di caricamento, e di omissione di qualsiasi cautela nella custodia dello stesso". Secondo quanto accertato, hanno sostanzialmente lasciato incustodita la loro postazione con la password che serve al caricamento dei dati.
Dopo l'episodio, la squadra addetta alle verifiche delle carriere accademiche degli studenti è stata potenziata. Oltre ai controlli a tappeto su tutti coloro che presentano domanda di laurea, sono partite verifiche retroattive a partire proprio dalla facoltà di Economia.

Fonte : Ateneo News

Animazione, giochi e attività creative per bambini, percorsi pedagogico-informativi per piccoli e non, videoproiezioni, momenti di spettacolo col cantastorie Paolo Zarcone, uno spazio espositivo curato dal Museo dell'acciuga e degustazioni per riscoprire l'importanza del pesce azzurro nella dieta quotidiana ad ogni età, con i suoi molti effetti benefici per la salute.

Tutto questo sarà Pesce azzurro - Un mare di bontà, giornata tra divertimento, cultura, tradizione e buona gastronomia da vivere domenica 19 settembre dalle 11 alle 17 nello scenario dell'ottocentesca Villa Alliata Cardillo a Palermo, in via Faraone 2 (strada che costeggia viale Lanza di Scalea in direzione centro, poco oltre la Fabbrica delle idee, stesso ingresso
dello Scalea club). La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita.

L'evento è organizzato dall'Istituto per la promozione e formazione professionale e per lo sviluppo siciliano e finanziato dall'Assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari - Dipartimento regionale degli interventi per la pesca nell'ambito della campagna denominata Pescato di Sicilia - Patrimonio d'amare. La manifestazione viene realizzata anche col patrocinio gratuito dei comuni di Palermo e Piana degli Albanesi.

Nel quadro della produzione ittica siciliana da pesca artigianale, il pesce azzurro costituisce la risorsa più ecosostenibile, perché è presente nei nostri mari in misura molto abbondante e viene catturato con metodi selettivi che garantiscono la conservazione delle specie, evitando danni all'ecosistema marino. Inoltre, essendo tra i cosiddetti "prodotti a miglio zero", è di regola fresco ed economico. E soprattutto, il pesce azzurro ha qualità organolettiche e nutrizionali che ne fanno un ottimo strumento di prevenzione delle patologie cardiache, vascolari, tiroidee e neurologiche.

Tuttavia, i consumatori preferiscono spesso altre specie ittiche ritenute più pregiate, con la conseguenza che notevoli quantità di pesce azzurro appena pescato vengono ributtate in mare, anche perché alcune varietà, di fatto, non trovano mercato.

Scopo dell'iniziativa è, quindi, sensibilizzare il pubblico sul valore biologico-alimentare e gastronomico del pesce azzurro, una "famiglia" che comprende, fra l'altro, specie piuttosto comuni come l'acciuga, lo sgombro, la sardina, la spatola, il capone e l'alalunga.

"Consideriamo la promozione del pesce azzurro un giusto e doveroso contributo alla cultura della sana alimentazione - dice Paolo Bertolini, presidente dell'Istituto per la promozione e formazione professionale e per lo sviluppo siciliano - anche perché si tratta di una grande risorsa economica dei nostri mari che merita di essere valorizzata. Talvolta, infatti, è a torto
considerato dai consumatori un fratello povero o minore di certi tipi di pesce bianco, magari non provenienti dalle acque della nostra regione. Il pesce azzurro, invece, è gustoso, fa benissimo alla salute e ha un ottimo rapporto qualità-prezzo".

Percorsi informativi, attività educative e gadgets

Dalle 11 alle 17 i bambini, insieme con le famiglie, saranno coinvolti in attività ludico-pedagogiche tematiche. Opuscoli informativi realizzati per l'occasione e un itinerario visivo scandito da 25 grandi pannelli a colori illustreranno i vari tipi di pesce azzurro con le specifiche caratteristiche alimentari, gli attrezzi e i metodi utilizzati nella pesca artigianale, le fasi di
lavorazione e conservazione del pesce. Sarà proiettato anche un video documentario sul legame tra pesca, tradizioni e gastronomia, con alcune idee su come acquistare e cucinare il pesce.
Ai più piccoli gli animatori consegneranno dei mini-album con le figure dei pesci da colorare e altri giochi di grafica. Saranno distribuiti anche colori, zainetti e magliette con il logo dell'evento.

Il cantastorie

La giornata sarà impreziosita dalle cantate del giovane artista bagherese Paolo Zarcone, continuatore della tradizione dei cantastorie. Già protagonista di esibizioni per note trasmissioni televisive Rai come Lineablu e Sereno variabile, Zarcone abbina sue composizioni, ispirate da fatti storici e leggende locali, a testi letterari musicati, tratti da grandi autori tra i quali Ignazio Buttitta. In scaletta anche Colapisci, "canzunetta" di Otello Profazio.

Alla voce, utilizzata nelle due forme del canto e della recitazione, e all'inseparabile chitarra, si aggiungono come elemento scenico i caratteristici cartelloni, che con l'immediatezza delle scene dipinte a colori assecondano la forza espressiva della lingua siciliana.

L'angolo della pesca artigianale

Come una finestra aperta sulle tradizioni, un angolo sarà dedicato all'esposizione di antichi strumenti utilizzati nella pesca artigianale, messi a disposizione dal Museo dell'acciuga di Aspra. In mostra attrezzi, reti, cestini per la lavorazione del pesce, barili in legno per la salatura delle acciughe e anche alcune latte storiche usate per il confezionamento del prodotto finito.

La degustazione

Dalle 13 alle 14 sarà offerta una degustazione del pescato siciliano preparato secondo le ricette tipiche. Per dessert, sarà possibile assaporare i cannoli di Piana degli Albanesi.

Pesce azzurro due volte a settimana per la nostra salute

L'espressione "pesce azzurro" identifica le varietà ittiche di medie e piccole dimensioni caratterizzate da colorazioni blu sul dorso e argentee sul ventre. Rientrano in questo gruppo l'alice (o acciuga), l'aguglia, la sardina, lo sgombro, il cicerello, l'alletterato (o tonetto), la costardella, lo spratto, la palamita, l'alaccia, il lanzardo, la sciabola (o spatola), il suro (o sugherello),
l'alalunga, il biso (o tombarello) e la lampuga (o capone).
L'uso del pesce azzurro nell'alimentazione ha origini molto antiche e da secoli è diffuso soprattutto tra le popolazioni costiere. In passato era il cibo quotidiano dei pescatori. A partire dal millesettecento, grazie alla tecnica della conservazione sott'olio, arrivò anche sulle tavole dell'entroterra.
Medici e nutrizionisti hanno evidenziato l'importanza del consumo di pesce quale alternativa ad altri cibi proteici come formaggi, uova e carne.

Rispetto al pesce bianco, però, il pesce azzurro ha proprietà organolettiche e nutrizionali del tutto particolari ed estremamente importanti nella dieta, essendo ricco di grassi polinsaturi come l'Omega 3 e l'Omega 6 che migliorano il profilo lipidico e riducono il rischio di patologie cardiache (aritmie, infarto ecc...) o vascolari (aterosclerosi e conseguenti trombosi). Lo
hanno dimostrato, fra l'altro, gli studi condotti sulle popolazioni della Groenlandia, che malgrado l'alto consumo di grassi animali presentano una bassissima incidenza di malattie cardio-vascolari, proprio grazie al pesce azzurro ampiamente utilizzato nella dieta quotidiana (è il cosiddetto "paradosso degli Eschimesi").
Il pesce azzurro, inoltre, contiene molto iodio, importante sia prevenire le disfunzioni della tiroide, sia per la formazione e la protezione del sistema nervoso. Se ne consiglia il consumo, infatti, tanto alle donne incinte nell'ultimo trimestre di gravidanza, mentre si forma il sistema nervoso del feto, quanto agli anziani per rallentare il decadimento neuronale e ridurre il pericolo delle patologie connesse (tra cui l'Alzheimer).
Per beneficiare di tutti questi effetti positivi sulla salute è sufficiente consumare, in media, un paio di porzioni di pesce azzurro a settimana.

Fonte : Dario Lo Verde - Addetto stampa

Stasera, venerdì 17, all'Arsenale delle Apparizioni, terzo appuntamento live della rassegna "Open Source"che vede protagonista la musica dei Frequenze Retrò.


La nostra musica è al centro del legame ancestrale tra passato e futuro. Abbiamo deciso, parafrasando Gaber, di mangiare un'idea per fare la nostra rivoluzione. L'idea è quella di mescolare il gypsy jazz a sonorità balcaniche e mediterranee.
Affrontiamo ogni singola canzone come un compasso il foglio bianco, la novità è il colore. Coloriamo il cerchio con estrema cura, guidati da un forte impulso creativo.
Il bianco, il nero, il colore: Frequenze Rétro

Valeria Graziani Voce
Salvatore Agate Chitarra Petite Bouche
Maurizio Crivello Chitarra Grande Bouche
Luca De Lorenzo Contrabbasso

Direzione Artistica: Francesco Guttuso & Francesco Incandela

L'Arsenale delle apparizioni - C.so lungarini 21 Casteldaccia(PA)

 

Il Presidente della provincia di Palermo Avanti si rivolge ai docenti in lotta e dopo avergli dato degli arroganti li saluta con un provocatorio buon lavoro. Il Ministro Gelmini, in maniera presuntuosa, dopo aver licenziato migliaia di precari della scuola non li incontra nemmeno accusandoli di essere iscritti a un partito politico.

Inizio di anno scolastico alla scuola media Ciro Scianna a Bagheria (e non solo) all'insegna della mancanza di sedie, di banchi, di classi sovraffollate e di alunni pigiati uno all'altro. Diminuzione delle ore di sostegno per i bambini diversamente abili, segni distintivi di un partito politico quali la Lega Nord in una scuola comunale (ad Adro già tristemente famosa ).

La mancanza totale di rispetto da parte di istituzioni che dovrebbero garantire il lavoro, i diritti delle persone e il diritto all'istruzione delle giovani generazioni è deprimente. E' vergognoso che partiti al governo della provincia, della regione o dello Stato come il PDL di Berlusconi, FLI di Fini, UDC di Casini, MPA di Lombardo, Lega nord di Bossi permettano lo scempio della scuola pubblica dove si gioca una fetta di futuro delle giovani generazioni. Ci domandiamo come gli insegnanti potranno lavorare in queste condizioni difficilissime che non tengono conto delle relazioni umane molto importanti specialmente nei primi anni di scuola e che sono rese difficili dal numero di alunni per classe.

Sinistra e Libertà - Bagheria

Venerdì prossimo (17 settembre) alle 21 nella saletta incontri dell'assessorato alla cultura in via Sant'Andrea, si presenta il libro di Giusy La Piana (in foto, n.d.r.) "Strategie di comunicazione mafiosa" (SBC edizioni).

All'incontro, promosso dal Comune nell'ambito del cartellone "Pistoia Festival 2010" e moderato dal responsabile dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico Angelo Ferrario, saranno presenti l'autrice del libro e Giusy Chiello, segretaria dell'ente di promozione sociale "Il granello di sale" che ha collaborato alla realizzazione dell'iniziativa.

La comunicazione della mafia è molto più di un linguaggio: non è solo un codice, è ragionamento, combinazione astrusa fra delirio e implacabile logica, fra paranoia e lucida razionalità. In questo universo si è addentrata Giusy La Piana, giornalista e
criminologa, analizzando pizzini, intercettazioni, interviste, appunti, lettere, e tutta una serie di documenti d'archivio legati agli uomini di Cosa Nostra studiandone il linguaggio soprattutto sotto il profilo criminologico-comunicativo.
Secondo l'autrice l'ampia documentazione analizzata dimostra come la mafia, tanto quella rurale di fine Ottocento, quanto quella attuale, per esistere necessiti di una comunicazione interna impeccabile, mentre quando vuole comunicare all'esterno utilizza gli schemi propri al politichese per lanciare messaggi e avvertimenti sotto forma di slogan.
Un mondo, quello studiato da Giusy la Piana, non privo di apparenti contraddizioni, in cui sopravvivono ad un tempo sia i pizzini di Bernardo Provenzano, sia i più moderni sistemi tecnologici di comunicazione che sfruttano le grandi potenzialità di
Internet. Contraddizioni solo apparenti, però, in quanto rispondono a un'unica logica di rigido controllo degli affiliati e di sensibilizzazione dei pubblici esterni d'interesse.

Giusy La Piana, nata a Palermo dove vive e lavora, è giornalista, saggista e autrice di testi teatrali, televisivi e musicali. Criminologa della Società Italiana di Criminologia, ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra cui "L'impero dei pizzini: la carriera criminale di Bernardo Provenzano" (2007), "Caro Presidente - Scuola e lavoro per battere la mafia"- Camera dei Deputati. È specializzata psicologia investigativa, giudiziaria, penitenziaria e in strategie di comunicazione umana ed in particolare in comunicazione non verbale.
Ha ricevuto, per le sue attività di autore e comunicatore, Encomio Solenne della Provincia Regionale di Palermo, "Premio Innovazione nei Servizi Sociali" e "Attestazione di merito" dal Comune di Bagheria per l'impegno profuso nel campo della sociologia cognitiva del fenomeno mafioso. Attualmente scrive per diverse testate giornalistiche regionali e nazionali. Tra queste, l'edizione siciliana del quotidiano La Repubblica.

Fonte : Ufficio Stampa del Comune di Pistoia

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