Brevi

''Abbiamo intitolato l'aeroporto di Comiso a Pio La Torre: si tratta del mio ultimo provvedimento da assessore alle Infrastrutture''.

Lo ha detto Pier Carmelo Russo, assessore regionale alle Infrastrutture che ha gia' formalizzato le sue dimissioni dalla giunta regionale che saranno effettive a partire dal 9 giugno.

Russo e' intervenuto in aula all'inizio della seduta di oggi. ''La Regione siciliana - ha aggiunto - intitolando la struttura ad un eroe italiano, evidenzia il carattere nazionale che attribuisce all'infrastruttura. Oggi l'aeroporto e' a tutti gli effetti su sedime regionale, e' quindi la Regione a stabilire l'intitolazione''.(ANSA).

Il consiglio comunale nella odierna seduta conclusasi qualche minuto fa, ha approvato a larghissima maggioranza, solo due astenuti: Scaduto e Passarello su venti votanti, la mozione di indirrizzo presentata da Bagheria popolare e firmata da Mimmo Di Stefano, e Domenico Prestigiacomo di Bagheria Popolare, Chiello Antonio Angelo Puleo e Pietro Di Quarto del grupppo Civicamente, a cui si è aggiunta la firma di Gino Di Stefano a nome di tutto il gruppo consiliare del PID, che chiede la eliminazione della quota della Tarsu che grava su garage, cantine e box.

E questo in ossequio a sentenze della Commissione Tributaria Regionale che aveva accolto diversi ricorsi in tal senso presentati dai contribuenti, con la motivazione che per l'uso cui questi locali sono destinati e per il tempo che in essi si può trascorrere, non esiste di fatto la possibilità che si producano rifiuti.

Adesso spetterà all'amministrazione assumere le proprie determinazioni circa l'ordine del giorno approvato.

Si tratta del consigliere Mimmo Prestigiacomo eletto alle scorse elezioni amministrative nelle liste di Bagheria popolare, che si quindi ad aggiungere al suo vollega Antonio Prestigiacomo che aveva già esplicitato qualche giorno fa lo stesso orientamento. E' probabile pertanto che si formerà un gruppo dell'MPA in consiglio comunale.

Sin qui la notizia, ma una breve riflessione va fatta.

Queste frammentazioni e riaggregazioni aumentano in maniera esponenziale il numero dei gruppi presenti in consiglio con inevitabile appesantimento del dibattito, tra diritto di intervento e dichiarazione di voto che, come abbiamo visto nell'ultimo consiglio, viene utilizzato quale "escamotage" per intervenire quando il consiglio non votato la famosa "deroga".

Erano otto i gruppi al momento dell'insediamento, oggi sono già arrivati a undici, ognuno naturalmente con un proprio capogruppo.

Il record fu toccato nella scorsa consiliatura quando sia arrivò alla formazione per "gemmazione" di ben 14 gruppi.

Ogni lunedì si svolgeva una canonica e sontuosa "conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari", in cui parecchi dei presenti rappresentavano solo se stessi.

La riunione ribattezzata da qualcuno degli stessi consiglieri la "caciarata del lunedì"  era una sorta di scampagnata scolastica o di settimanale passatempo, utile comunque  a scambiarsi opinioni sulla partita della domenica precedente, in cui però i presenti, ma forse anche gli assenti, percepivano il regolare gettone di presenza.

 

E' stata rinviata al 19 giugno l'udienza preliminare che vedeva protagonista l'ex sindaco di Santa Flavia Antonio Napoli, il capo dell'Ufficcio Tecnico dello stesso comune, ing. Giovanni Mineo,  la segretaria comunale dr.ssa Paolina La Barbera, ed un professionista privato

Il rinvio si è reso necessario per un difetto di notifica all'ing. Giovanni Mineo

 

 

A paritre da oggi e per i prossimi giorni si intensifica la protesta dei dipendenti comunali, legata alla mancata presentazione da parte dell'amministrazione della definizione e programmazione  del F.M.S., Fondo miglioramento servizi, che rappresenta una parte significativa del cosiddetto salario accessorio.

E' da gennaio che tali competenze legate alla posizioni di responsabilità, alla turnaziome, alla reperibilità ecc..non vengono erogate.

E' previsto che alle 10.30 i lavoratori si riuniranno in assemblea davanti la sede centrale del Comune di corso Umberto.

I lavoratori hanno annunciato che lo stato di agitazione proseguirà anche nei prossimi giorni

Dopo l'abbattimento dell'ecomostro e la riqualificazione dell'area circostante, finalmente arriva il riconoscimento come GEOSITO NAZIONALE da parte dell'ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca Ambientale).

"Possiamo dire di avere messo un punto a questo lungo iter, occorre adesso accellerare le procedure per la fruizione del sito, ferme da 10 mesi presso l'ufficio legale del Comune" - dichiara Pietro Pagano consigliere comunale e già assessore all'Urnanistica del Comune di Bagheria-"dal 19/09/2011 non si procede alla formalizzazione dell'accordo di mediazione avvenuta tra l'agenzia ADRCENTER, il Comune di Bagheria e il sig. D'anna F.sco che cederebbe il diritto di passaggio per l'accesso al sito". 

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