E’ successo ieri sera intorno alle 19.00 quando i Carabinieri della Stazione di Palermo Villagrazia, hanno deferito in stato di libertà D.G.g.a. 63enne impiegato palermitano, con l’accusa di aver ucciso un animale con l’aggravante dei futili motivi e della crudeltà e di aver esploso dei colpi d’arma da fuoco in un luogo abitato.
Circa mezz’ora prima erano giunte delle telefonate al 112, in cui dei cittadini avevano riferito di aver udito tre colpi d’arma da fuoco provenire da via del Levriere angolo via dell’Antilope.
Giunta immediatamente sul posto, la pattuglia ha notato uscire dal recinto di un terreno privato, un cane meticcio di taglia media, di colore bianco e marrone, che dopo aver percorsi pochi metri si accasciava privo di vita in mezzo alla carreggiata.
Il cane era stato attinto da diversi colpi d’arma da fuoco all’altezza della spalla anteriore sinistra.
I Carabinieri hanno controllato il terreno da cui era uscito l’animale, sorprendendo un uomo con un fucile in spalla che accortosi del loro arrivo tentava di allontanarsi.
Fermato e controllato ha negato di aver sparato. Quando i Carabinieri gli hanno fatto notare che l’arma era ancora calda, ha prima detto di aver sparato ad una colombaccia per poi ritrattare dichiarando di aver visto tre cani e di aver sparato per timore di essere aggredito.
I Carabinieri hanno sequestrato il fucile, un Benelli calibro 12 regolarmente detenuto ed il munizionamento, il cane verrà consegnato al servizio veterinario del comune.
Fonte Ufficio Stampa dei Carabinieri