Non è la trama di un racconto di Camilleri, ( anche se potrebbe diventarlo), ma è comunque espressione di quei paradossi, solo apparenti, che talora presenta la giustizia in Italia.
La vicenda è annosa: un medico di Santa Flavia, Vincenzo Crivello, medico fiscale dell'ASL 6, era stato processato nel 2011 con l'accusa di violenza sessuale, perchè nel corso di visite fiscali avrebbe palpeggiato il seno a due donne, un'insegnante e una assistente sociale.
Il 6 luglio 2007 il Tribunale, dopo avere disposto anche una perizia psichiatrica per accertare lo stato mentale dell'uomo, risultato peraltro perfettamente sano di mente, lo assolveva dal reato ascrittogli: l'accusa non impugnava la sentenza che è pertanto passata in giudicato.
Ma le parti civili hanno presentato un ricorso che adesso non ha dato luogo a condanna penale, ( ci fu il palpeggiamento, ma non la violenza) , ma ad una sentenza di risarcimento civile, che tiene conto anche di lesioni riportate dal marito di una delle due donne che aveva avuto un alterco con il medico.
E' da ipotizzare adesso da parte del dottore Crivello un ricorso in Cassazione, la cui decisione, se e quando verrà, sarà definitiva.
dai giornali