Brevi

In un rapporto della Guardia di Finanza redatto in seguito alle indagini esperite dalle Fiamme gialle sull'uso dei fondi risevati ai gruppi politici all'Assemblea Regionale, sono stati denunciati per peculato Francesco Musotto (MPA) che vrebbe dato 45.000 euro a Raffaele Lombardo; Rudy Maira (PID) che si sarebbe pagato le rauto dell'auto; Antonello Cracolici (PD) per l'acquisto di un regalo di nozze e Giulia Adamo (PDL Sicilia) per aver fatto acquisti in gioielleria.

Naturalmente i quattro politici tirati in ballo respingono sdegnosamente le accuse e rivendicano la legittimità del loro operato nell'uso dei fondi:

La notte scorsa, alle ore 01,40 circa, gli equipaggi del Nucleo Radiomobile di Palermo, intervenivano in Via Salvatore Attinelli in quanto sull’utenza “112” del Pronto Intervento, era stata segnalata una probabile rapina in atto all’interno di un’abitazione posta al 6° piano.

I militari mentre si apprestavano a raggiungere il civico sopra indicato, in particolare nel transitare in via Torre Ingastone angolo con via Attinelli, intercettavano due uomini incappucciati che alla vista della “gazzella”, si davano a precipitosa fuga a piedi.

Ne scaturiva un immediato inseguimento tra i vicoli stretti.

Durante le fasi concitate, i Carabinieri notavano che uno dei malfattori aveva una corporatura robusta alto 1.75 circa, mentre l’altro, di corporatura magra è più basso del primo.

Entrambi i rapinatori, indossavano giubbotti neri, pantaloni di colore scuro ed avevano il volto coperto da passamontagna di colore scuro.

Il soggetto più magro tratteneva tra le mani, una borsa da donna di colore nero e considerato che era tallonato a breve distanza dai Carabinieri, decideva di disfarsene gettandola a terra.

L’inseguimento, iniziato in via Attinelli, proseguiva in via Torre Ingastone dove i due individui si buttavano da una altezza di 4 - 5 metri e cadevano nella sottostante strada denominata via Andrea Carreca da dove riuscivano a dileguarsi nelle strade del quartiere “Borgo Nuovo”.

Nella circostanza, i militari avevano modo di notare che, uno dei due malfattori, in particolare quello con corporatura robusta, nel cadere a terra smarriva una pistola sul marciapiede.

I militari dell’Arma, recuperavano subito la borsa di cui si erano disfatti i due individui, proseguendo così le ricerche, coadiuvati da altri equipaggi fatti intervenire dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, in via Carreca e nelle strade adiacenti, ma con esito negativo.

Veniva recuperata inoltre, anche l’arma utilizzata nell’assalto (una pistola a salve calibro 9 mm semiautomatica cromata, sprovvista di tappo rosso e corredata di un caricatore privo di cartucce) ed anche due passamontagna, uno di colore blu e l’altro marrone, calzati dai due malviventi e rinvenuti vicino alla pistola.

All’interno della borsa veniva ritrovata l’intera refurtiva, consistente in numerosi oggetti di valore e monili in oro, risultati essere il provento della rapina perpetrata poco prima nell’abitazione posta al 6° piano di via Attinelli, in danno di due donne, rispettivamente di 77 e 47 anni.

Gli oggetti ed i monili in oro venivano restituiti alle legittime proprietarie, che incredule della tempestività dell’intervento dei Carabinieri e del buon esito, si sono personalmente complimentate con gli investigatori.

Palermo 08.01.2013

Fonte Ufficio Provinciale Stampa dei Carabinieri

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. “San Lorenzo” e militari dell’Arma dei Carabinieri in servizio presso la Stazione di Palermo “Resuttana Colli”, hanno proceduto all’arresto di L. R. M., 31enne palermitano, in quanto resosi responsabile del reato di Induzione, favoreggiamento e sfruttamento alla prostituzione.

I Carabinieri della Stazione “Resuttana Colli” ed i poliziotti del Commissariato San Lorenzo nel corso di alcuni servizi finalizzati ad arginare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione scoprivano che in un piano seminterrato di via Belgio, ove vi era ubicata la sede di una società denominata “Multiservizi”, venivano praticati massaggi a sfondo sessuale.

Nel corso delle indagini gli investigatori partendo da un numero telefonico cellulare riuscivano a scoprire su internet diversi annunci; infatti su diversi siti web vi erano fotografie di giovani donne, indossanti solo abbigliamento intimo, intente a praticare massaggi a sfondo erotico.

Si scopriva che l’utenza telefonica cellulare apparteneva ad un uomo incensurato.

Pertanto si predisponevano dei servizi di osservazione che permettevano di vedere entrare all’interno della società “Multiservizi” alcuni uomini che successivamente fermati ammettevano di essere stati all’interno della sede della ditta ove una donna aveva praticato loro un”body massage” peer il quale avevano pagato 80 euro.

A quel punto le Forze dell’Ordine decidevano di fare ingresso nei locali della ditta denominata “Multiservizi”, ove trovavano un uomo che diceva di essere il titolare e due donne che venivano condotti presso gli Uffici di Polizia.

L’uomo raccontava di essere un Agente finanziario e mediatore creditizio e di aver aperto da qualche mese la ditta che doveva occuparsi di fornire prestiti ai clienti.

Ma a causa dei suoi molti problemi economici, non sapendo come affrontare la grave situazione aveva deciso di ricercare tramite alcuni siti internet delle massaggiatrici con cui si era accordato.

Alle due donne andava il 50% del guadagno di ogni singola prestazione.

A quel punto aveva inserito degli annunci su internet mettendo come numero di riferimento il suo telefono cellulare.

L’attività di massaggi si rivelava abbastanza redditizia permettendo ai tre di guadagnare diversi migliaia di euro.

Dalla perquisizione effettuata venivano rinvenuti e sequestrati un pc, telefoni cellulari e documentazione cartacea utile per il prosieguo delle indagini, nonché la somma contante di 380,00 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita.

Il L.R.veniva tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale “Ucciardone” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre una delle due donne veniva indagata in stato di Libertà per favoreggiamento.

Nella mattinata odierna nel corso della direttissima veniva convalidato l’arresto ed il L.R.veniva scarcerato con l’obbligo della presentazione alla P.G.

Ufficio Stampa dei Carabinieri

 

Si è consumata in pochi minuti nella serata di sabato scorso intorno alle 19.45 una rapina a mano armata ai danni del negozio Ferdico di Via Libertà (ang. via Puglisi)a Bagheria.

Era quasi l'ora di chiusura quando tre individui armati di pistola e con il volto parzialmente coperto sono entrati all'interno dell'attività commerciale:  mentre uno di loro intimava al personale addetto alla cassa la consegna degli incassi, gli altri controllavano le reazioni di titolari e clienti.

Uno dei tre rapinatori ne ha rapidamente svuotato il contenuto che era di circa 500-600 euro, dopodichè i tre si sono rapidamente allontanati dileguandosi nel traffico cittadino, pare con un'auto o con dei mezzi che avevano lasciato nella vicina via Paolo Borsellino.

Grande successo di pubblico per il concerto di Epifania tenutosi domenica 6 gennaio presso la Chiesa-Santuario Maria SS. Immacolata di Bagheria.

Oltre 600 persone hanno assistito all'esibizione musicale della Corale Polifonica Laudate Dominum, diretta dal tenore e musicista bagherese Salvatore Di Blasi, e dei solisti cantanti Sara Di Bella (Soprano) e Fabio La Mattina (tenore), accompagnati dagli strumentisti, Luigi Balistreri al flauto, Giovanni Bondì e Francesco Baldone alla tromba, Alessandro Orlando al corno, Giuseppe Balistreri all'eufonio, e Pietro Bagnasco al pianoforte.

A lungo applaudita al termine della serata, la Corale ha offerto un bis cantando un classico del suo repertorio natalizio, il Cantique de Noel.
 

Il furto è stato compiuto questa notte appena trascorsa: l'appartamento si trova a Ficarazzi in via S.Martino ed M.M. il proprietario, pur essendo la casa abitabile, vive in campagna.

A fare la brutta scoperta un familiare dei proprietari che che ha notato stamane il portoncino dell'abitazione spalancato: allarmato ha chiamato la Polizia,. che non ha potuto far altro che prendere atto che l'appartamento era stato messo sottosopra ed erano stati asportati oggetti di valore.

Divampano nei partiti le polemiche sulla formazione delle liste: il Partito Democratico nazionale chiede al PD siciliano di farsi carico di eleggere undici candidati segnalati dal centro ma la Direzione regionale riunita oggi non ci sta.

Questo un brano del comunicato diffuso a conclusione dei lavori: "'Il numero finale ed effettivo di candidature esterne deve essere inferiore a quelle delle liste del 2008, tenendo conto anche dei capilista'', cioe' sei.

Questo èp quanto stabilito dalla direzione regionale del Pd che ha votato all'unanimita' la relazione del segretario regionale, Giuseppe Lupo, dopo che erano stati definiti ''troppi'' gli 11 candidati 'bloccati' indicati da Roma nelle liste per le politiche in Sicilia.

Il partito siciliano ha dato mandato a Lupo di trattare con i vertici romani.

Va ricordato che la Sicilia elegge complessivamente una sessantina di deputati ed una trentina di senatori, anche a voler prevedere per il PD un risultato del 30% i parlamentari eletti in Sicilia in questo partito sarebbero da 25 a 30 tra deputati e senatori.

Chiedere quindi ad un partito di garantirne addirittura undici proposti dalla Direzione e fra questi alcune figure discutibili, a partire da Vizzini, che si pensa di proporre capolista nella Sicilia occidentale vuol dire fare un affronto a chi è andato a votare per le primarie, mortificare le espressioni del territorio e provocare una sollevazione nell'elettorato del PD.

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