Brevi

Con determina sindacale n. 2 del 10 gennaio 2013, il sindaco Vincenzo Lo Meo conferisce incarichi di consulenza a titolo gratuito all’Ingegner Giovanni Di Cristina per il progetto “I-Next” relativamente agli aspetti che riguardano la sperimentazione degli interventi di innovazione riguardo l’efficienza energetica l'ottimizzazione e la gestione smart degli impianti di pubblica illuminazione.

Con determina sindacale n. 3 del 10 gennaio 2013 invece conferisce incarico a titolo gratuito all’ingegner Leonardo Lo Coco sempre per il progetto I-Next relativamente agli aspetti che riguardano l'efficienza energetica, l'ottimizzazione dell'interazione tra la domanda di energia da parte degli edifici, la produzione non programmabile da fonti energetiche rinnovabili (FER) e l'accumulo d'energia.

I due incarichi vengono conferiti fino al 30/06/2015 in attuazione e a supporto del progetto I-Next la cui fase di sperimentazione verrà effettuata nei territori dei Comuni di Bagheria, Palermo e presso il Parco Valle dei Templi di Agrigento dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica

 

Fonte  Ufficio Stampa del Comune di Bagheria
 

Tutto è accaduto in pochi attimi alle 17,20 di sabato scorso: tre giovani tutti con giubbotto e casco a bordo di due motocicli Honda Sh si sono fermati  presso il distributore Erg di Santa Flavia, a poca distanza dalla Basilica Soluntina e da villa Filangeri.

Uno dei tre ha puntato una pistola  contro uno dei gestori costringendolo ad entrare dentro il box dove si trovava l'altro addetto, costringendoli a consegnare l'incasso.

Tra soldi che avevavo in tasca e nella cassa il bottino totale è risultato essere di 1.400 euro.

Subito dopo i tre si sono dileguati fuggendo in direzione di Bagheria lungo la vecchia via Consolare.

Indaga la polizia.

 

Avevano già caricato su un furgone circa 500 kg.di materiale ferroso sportato dalla fabbrica dell'Italkali in vis di dismissione, ed erano quasi pronti ad allontanarsi.

I carabinieri li hanno però sorpresi sul fatto ed hanno proceduto all'arresto.

Sono tre casteldaccesi, Francesco Canciari, 40 anni, Carlo Calò di 28, e Fedele Piraino di 33anni.

Nello scontro tra due auto verificatosi questa mattina sulla Palermo Agrigento nei preessi di Villabate, a perdere la vita è stata una donna, Anna Piacentino, 69 anni, di Trapani.

 La vittima viaggiava con il marito a bordo di una Fiat Punto che si è scontrata frontalmente con una Fiat Brava guidata da un'altra donna. L'impatto è stato violentissimo. 

Il marito Mariano Lucchese, di 74 anni, è stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Policlinico.

In prognosi riservata è ricoverata in rianimazione si trova Monica Mortillaro, 40 anni, di Mezzojuso.

Le indagini sono coordinate dalla polizia stradale di Lercara Friddi. 


In relazione alla nota apparsa su Bagherianews.com in data 14/01/2013 dal titolo “Trenta amministratori della provincia di Palermo aderiscono alla lista di Rosario Crocetta”, il sindaco di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana, “SMENTISCE” categoricamente la propria adesione alla lista “IL MEGAFONO” del Presidente Rosario Crocetta.

il Sindaco, Avv. Paolo Francesco Martorana, PRECISA che l'equivoco risulta ascrivibile alla possibilità dichiarata di sviluppare delle politiche comuni sul territorio da parte dei sindaci partecipanti all'incontro e pertanto solo per eventuali azioni comuni amministrative e non politiche.

Il sindaco di Ficarazzi,
avv. Paolo Francesco Martorana

N.B. Abbiamo provveduto a depennare il nome dalla lista. Il documento-appello, come da noi specificato nell'articolo, con i nomi dei firmatari in calce ci è pervenuto dallla segreteria dell'on. Giovanni Di Giacinto.  

Redazione bagherianews.com
 

 Lo Stromboli, in piena attivita' eruttiva, continua a dare spettacolo. La notte scorsa, intorno alle 3 e mezza, sul vulcano c'e' stata una violenta esplosione con fuoriuscita di lava che si e' riversata lungo la sciara del fuoco ed e' finita a mare.

Un'altra violenta eruzione, registrata intorno alle 11,30, ha causato una gigantesca nube di fumo visibile anche dalle altre isole dell'arcipelago.

ansa.it

Sono stati i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Misilmeri e della Stazione Carabinieri di Villabate a trarre in arresto con l’accusa di estorsione BASILE Fabio, classe 1994 e S.a., classe 1995, pregiudicato, entrambi disoccupati del luogo.

I fatti, successi nel pomeriggio di martedì scorso, si sono svolti nelle vie a ridosso della parrocchia di San Giuseppe nel centro di Villabate, zona monitorata da servizi dei Carabinieri e da qualche tempo scenario di atti di bullismo, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsioni.

Erano da poco trascorse le 17.00 quando una pattuglia, impegnata in un servizio di osservazione, notava un giovane aggirarsi con fare vistosamente irrequieto, come se fosse alla ricerca di qualcuno che evidentemente non trovava.

Pochi attimi più tardi, gli operanti notavano due ragazzi che a piedi, attraversata la villetta antistante la parrocchia di S. Giuseppe si dirigevano, con fare guardingo, incontro al giovane.

Raggiuntolo scambiavano qualche parola nello spazio antistante la parrocchia per poi dirigersi verso il campanile, un settore più defilato, dove restavano per circa un minuto.

BASILE ed il S.a. allontanatisi in direzione via Boccaccio venivano fermati dai militari che dopo averli identificati li perquisivano trovandoli in possesso di un bracciale d’oro ed un coltello a serramanico “Siciliano” di genere vietato.

La convocazione del ragazzo nella caserma dei Carabinieri, notato in precedenza parlare con i due, trasformava l’accusa di rapina in estorsione.

Il minore oltre a confermare quanto dichiarato in sede di denuncia, riconosceva nei due fermati i suoi estorsori ed i responsabili dell’aggressione, a seguito della quale aveva riportato una lesione al timpano.

Il minore riferiva di essere stato costretto a consegnare diversi monili in oro, aggiungendo che si era recato nella zona della parrocchia costretto dai due.

Contestate loro le chiare e circoscritte accuse, i due giovani si assumevano l’assoluta responsabilità delle azioni commesse nei confronti della vittima.

I militari riuscivano a ricostruire tutta la vicenda stabilendo con precisione che il giovane era stato vittima di estorsione per l’intero mese di dicembre.

Avvicinato, per la prima volta agli inizi del mese, da due persone conosciute solo di vista, era stato immediatamente aggredito ancor prima che gli venisse fatta alcuna richiesta.

Da quel momento in poi, con cadenza quasi settimanale, era stato costretto, sotto la minaccia di gravi ripercussioni sulla sua persona o sulla sua famiglia, a consegnare oggetti in oro ai suoi estorsori.

Presso il compro-oro in cui i due malviventi andavano a rivendere i preziosi è stato rinvenuto un lungo elenco di merce procurata dagli stessi.

Di fatto, però, il denunciante ha rivendicato la proprietà di solo alcuni di questi gioielli e ciò fa credere che altre persone abbiano subito uguale trattamento nello stesso periodo del minore.

Ulteriori indagini sono in corso da parte dei Carabinieri che sono impegnati in un’attività di sensibilizzazione finalizzata alla denuncia di simili, ingiustificabili, soprusi.

Gli estorsori sono stati dichiarati in arresto e tradotti rispettivamente presso la casa circondariale “Ucciardone” ed il Centro di Prima Accoglienza “Malaspina”.

Nella giornata di ieri, dopo la convalida degli arresti, per il maggiorenne è stata disposta la misura cautelare in carcere analogamente per il minore che resterà ristretto al carcere per i minorenni.

Palermo, 12 gennaio 2013

Fonte  Ufficio Stampa dei Carabinieri

 

 

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