La sezione d'appello della Corte dei conti per la Sicilia ha condannato al pagamento di quasi 12 milioni e mezzo di euro i componenti della ex giunta regionale guidata da Toto' Cuffaro.
La vicenda riguarda il servizio di emergenza 118, all'epoca gestito dalla Sise.
In prossimita' delle elezioni regionali del 2006 fu consentita l'assunzione diretta di quasi tremila persone ''senza alcuna preventiva verifica di utilita' - scrivono i giudici - ed economicita'''.
Questi i nomi dei politici condannati dalla Corte dei Conti a risarcire 12 milioni e mezzo di euro per le assunzioni al servizio 118 tra il 2205 e il 2006.
Si tratta dell'ex presidente della Regione, Salvatore Cuffaro (729.877,88 euro), e degli ex assessori Innocenzo Leontini (598.612,38), Carmelo Lo Monte (598.612,38), Antonio D’Aquino (729.877,88), Francesco Scoma (729.877,88), Francesco Cascio (729.877,88), Fabio Granata (598.612,38), Michele Cimino (598.612,38), Mario Parlavecchio (729.877,88) e Giovanni Pistorio (729.877,88).
Condannati anche i componenti dell'allora commissione Sanità dell’Ars, tutti dovranno risarcire 729.877,88 euro: Santi Formica, Nino Dina, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono, Giancarlo Confalone, Angelo Stefano Moschetto.