Siamo ad Agosto e a Settembre inizierà la scuola. Sento forte l'esigenza di ribadire che il diritto allo studio è un diritto di tutti e vale anche per coloro che sono portatori di handicap.
Sembra un concetto scontato, ma così non è.
Da svariati mesi abbiamo sollevato la questione relativa al servizio igienico sanitario per i bambini portatori di handicap,servizio che ad oggi rischia di non potere essere reso poiché è scaduto il contratto con la cooperativa che egregiamente lo svolgeva. Eviterò di entrare nel merito della questione che sarà affrontata nelle sedi opportune.
Oggi all'Amministrazione Comunale chiediamo che alla ripresa dell'anno scolastico il servizio sia garantito e venga salvaguardata la continuità del rapporto esistente ed avuto tra soggetto disabile e professionista che lo ha assistito.
E' innegabile che le sempre maggiori difficoltà finanziarie dei Comuni esigono risparmi di spesa,ma le politiche sociali,a mio modo di vedere devono essere tra le priorità di una amministrazione.
Il percorso,già intrapreso, che troverà - forse- nuovi modi di rendere il servizio di assistenza dovrà necessariamente coinvolgere le forze sociali,le scuole ( con i loro validi dirigenti), i genitori dei bambini e la politica tutta.
Tuttavia non si può rischiare di arrivare a Settembre e non essere in condizioni di garantire ai portatori di handicap il diritto allo studio. Il costo della crisi non può certamente gravare sui più deboli.
Per questo chiediamo,in via di urgenza, di garantire a questi studenti la possibilità di frequentare le strutture scolastiche come ogni altro bambino e di essere assistiti. Resta ferma la nostra disponibilità ad affrontare nello specifico la possibile rimodulazione del servizio.
Daniele Vella,capogruppo Pd.