Brevi

E' stato lo scherzo di quattro buontemponi che però per qualche minuto ha creato il panico nello specchio d'acqua davanti lo stabilimento balneare 'La Torre' di Mondello.

I quattro ragazzi hanno fatto emergere a poche metri dalla riva una pinna caudale di uno squalo di plastica, a quanto pare molto verosimile.

E' bastato questo per creare la psicosi dello squalo tra i bagnanti  che si sono precipitati fuori dall'acqua e quanti stavano a prednere il sole sulla spiaggia che pensavano di poter assistere ad un evento pressocchè unico.

Solo uno scherzo, comunque subito chiarito, ma è rimasto l'argomento di conversazione della giornata: in periodo di ferragosto ci si contenta anche di questo.

 

dal Giornale di Sicilia del 14.08.13

In un comunicato diffuso dai consiglieri Salvo Sanfilippo e Milena Venturi.si informa che la serata del ferragosto non si svolgerà come previsto dal programma estate 2013 a Santa Flavia, perche' non c'e nessuno che possa garantire la sicurezza dell'area interessata alla manifestazione.

Il programma prevedeva l'esibizione di tre gruppi musicali direttamente dalle barche attraccate al porto lato Trizzano, alle ore 24,00 i giochi d'artificio e subito dopo discoteca in piazza con dj tutto gia' autorizzato dalla questura.

I cittadini comprenderanno - prosegue il comunicato dei due consiglieri - che noi fino ad oggi ci siamo presi sin troppa responsabilita; ora non possiamo far ballare le persone tra i camion che a mezzanotte passano per fare il mercato del pesce o tra le auto e le moto senza che nessuno riesca ad esercitare un controllo.

Abbiamo chiesto altresì - aggiungono i consiglieri - la chiusura delle sbarre che delimitano l'area interessata ma non c'e personale per garantire il servizio. Siamo ad agosto e siamo tutti in ferie peccato che il flavese rimangono in citta'.

Ci scusiamo - conclude il comunicato- con la cittadinanza e con tutti quelli che sino ad oggi ci hanno sostenuto e vi auguriamo un buon ferragosto.  

P.S.

 Volevamo ricordare a tutti che domenica 11agosto in occasione della manifestazione medievale le dame e i cavalieri non hanno sfilato passando da sotto l'arco del largo Trizzano perché c'erano le bancarelle degli abusivi e non si sono voluti spostare.Possiamo litigare con tutti?

Salvo Sanfilippo- Milena Venturi

Si arricchisce la letteratura delle cerimonie di nozze che per un motivo o  per un altro non vanno per il verso giusto: dalle liti tra gli invitati delle opposte 'fazioni' quando il tasso alcolemico supera i livelli di guardia, che è ormai diventato un classico, sino al fatidico sì negato proprio davanti al celebrante, spesso da parte di lui, con gravissimo imbarazzo e pianto dovuti anche alle motivazioni un pò osè che vengono sottovoce, o in certi casi ad alta voce, addotte.

Stavolta a Rosolini, in provincia di Siracusa, lo sposo ha evitato la scena madre, perchè si era già reso irreperibile il giorno prima delle nozze; quindi la malafiura 'coram populo' è stata evitata, perchè la sposa conscia che sarebbe andata buca, è rimasta prudentemente a casa.

Non così gli invitati che solo in diretta hanno appreso che per quel giorno potevano trovarsi un altro da fare.

Anche in Chiesa il celebrante dopo una paziente attesa ha rimandato tutti a casa: per la sposa sarebbero state le seconde nozze, perchè reduce da un precedente matrimonio finito male, da cui erano nati due figli

Intorno alle mezzanotte di ieri  la volante della Polizia è intervenuta ad Aspra dove ha raccolto la denuncia di un commerciante originario del Bangladesh che con regolare licenza di commercio ambulante e valido permesso di soggiorno vende i propri oggettini in una bancarella sul lungomare di Aspra.

Poco prima l'uomo aveva visto una signora con un bambino che avevano sottratto un orologio dalla sua bancarella e ne aveva richiesto il pagamento, ma la donna non solo non se ne dava per inteso, ma chiamava in proprio aiuto il marito che cominciava a malmenare il commerciante mandandogli all'aria anche la sua povera paccottiglia.

Non è stato sinora possibile rintracciare il responsabile di questo episodio di violenza.

 

In due impianti di Palermo quello della IP di corso Tukory e quello ENI all'Albergheria, i finanzieri hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura apposti dall'Ufficio Metrico e l'alterazione dei misuratori, con l'erogazione di carburante inferiore dell'8% rispetto a quanto visualizzato sui display.

 Le fiamme gialle hanno sequestrato 4 serbatoi interrati, 7 colonnine erogatrici, 10 ''pistole'' di erogazione, circa 13.100 litri di benzina e 2.200 litri di gasolio e denunciato due commercianti i per frode nell'esercizio del commercio ed uso o detenzione di strumenti di misurazione alterati.

Prendono il sole nudi sulla spiaggia di Torre Salsa, vengono denunciati dai carabinieri e dopo un anno undici persone rischiano ancora il processo con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico.

Mentre la stessa spiaggia si appresta a diventare la prima oasi naturista «legalizzata» in Sicilia dove il sole integrale si potrà prendere liberamente. Accade nell’Agrigentino, a Siculiana, dove il sindaco Mariella Bruno apre alla proposta di istituire la spiaggia nudista presentata nei giorni scorsi al comune dall’Unione Naturisti Siciliani presieduta da Leonardo Rosso.

«Il progetto prevede di istituire l’oasi nel secondo tratto della spiaggia di Fungitelle, già da anni frequentata dai naturisti», spiega Rosso. 

 

da gds.it

Due giovani, il trentenne V.L. e laa ventenne D.G., entrambi bagheresi, sono stati fermati nella giornata di ieri dagli operatori di una volante che hanno chiesto di vedere il contenuto di un sacchetto di plastica che avevano in mano.

Hanno verificato che c'erano una ventina di pomelli di ottone che i giovani sostenevano di avere trovato per caso: in realtà nella stessa mattinata di ieri erano arrivate segnalazioni al Commissariato di furti di pomelli di ottone da portoncini esterni di abitazioni e condomini.

Una parte dei derubati hanno riconosciuto i loro pomelli e ne sono rientrati subito in possesso, mentre i due giovani sono stati denunciati per ricettazione.

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