Brevi

Nei giorni scorsi il Movimento Cinque Stelle di Bagheria ha divulgato un comunicato stampa per denunciare la non applicazione, da parte dell’amministrazione comunale, dei principi di trasparenza nei confronti dei cittadini, in quanto non risultavano pubblicate, nell’albo pretorio del Comune, determine sindacali ( n. 5, 6, 7, 12, 26, 28, 30, 32, 33, 34, 38, 42, 46, 49 di quest’anno, che risalgono anche a gennaio di quest’anno e dunque non recentissime).

A tal proposito, però, siamo lieti di appurare, che dopo la nostra denuncia, l’amministrazione ha accolto la nostra richiesta di trasparenza e comunicazione verso i bagheresi.

Tuttavia, purtroppo dobbiamo costatare che non tutte le determine sono state pubblicate: la 32 e la 49 mancano, infatti, all’appello.
Se non ci dovesse essere riscontro nei prossimi giorni, il M5S sarà costretto, ancora una volta, a presentare una richiesta di accesso agli atti, in quanto riteniamo che la trasparenza sia uno dei principi cardine per una buona amministrazione.

 

Movimento 5 stelle

 

Una farmacista, Giuseppina Jacona, è stata uccisa a Blufi, nelle Madonie, durante un tentativo di rapina messo in atto da due banditi, che sarebbero già stati arrestati dai carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'anziana farmacista avrebbe provato a difendersi dal tentativo di rapina messo in atto da due giovani rapinatori, di 18 e 22 anni.

I banditi hanno però reagito ferendo la donna mortalmente con una coltellata al collo.

Il responsabile è stato già arrestato: era un pregiudicato che si trovava agli arresti domiciliari

In entrambi i casi sono stati gli uomini del Commmissariato di P.S. di Bagheria ad eseguire gli interventi: in un caso hanno dato esecuzione ad un provvedimento giudiziario, nei confronti di un uomo Antonio Inzerillo di 28 anni, residente in viale Europa a Ficarazz, che deve scontare 1 anno e 8 mesi di arresti a domicilio per spaccio di stupefacenti; reato consumato nel 2011 a Bagheria.
 

Nel secondo casoUn giovane di 23 anni a finire agli arresti domiciliari per furto aggravato, compiuto nel 2013, è stato un giovane di 23 anni M.M. che dovrà scontare una pena di otto mesi
 

Nella notte del 15 novembre ignoti sono penetrati all'interno della scuola elementare Wojtyla a Bagheria in contrada Incorvino.

I ladri hanno rubato 16 grondaie in rame della lunghezza di 5 metri ciascuna dai muri dell'edificio scolastico.

Le famiglie degli alunni della scuola hanno manifestato la propria preoccupazione nella eventualità in cui piogge abbondanti potrebbero compromettere la sicurezza dell'edificio sfornito di grondaie.

Sull'episodio indaga la Polizia.

E’ accaduto nella tarda notte di ieri a Palermo, quando i Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari, a conclusione di un’immediata attività d’indagine scaturita a seguito dell’investimento in danno di un pedone C. s., nato a Palermo classe 1942, di Ficarazzi (PA), avvenuto alle ore 17:00 in via Messina Marine.

I militari dell’Arma hanno tratto in arresto: MILAZZO Salvatore, nato a Villabate classe 1968, ivi residente, riconosciuto come il soggetto che, alla guida del proprio motociclo piaggio “liberty”, si era dato alla fuga dopo aver investito C. s. che a piedi, stava attraversando la strada all’altezza del Bar del Bivio, in zona Acqua dei Corsari.

L’uomo che aveva riportato varie ferite veniva trasportato all’ospedale "Buccheri la Ferla" dove veniva riscontrato un “trauma facciale con inflazione ossa del naso” e dimesso con una prognosi di 15 giorni s.c.

Nel medesimo contesto il MILAZZO veniva altresì deferito in stato di libertà per “guida in stato di ebrezza”, poiché sottoposto ad alcoltest tramite etilometro, veniva riscontrato con tasso alcolemico di 1,64 g/L, superiore ai limiti consentiti dalla legge.

All’investimento aveva assistito un Maresciallo dei Carabinieri, che, alla guida della propria autovettura, libero dal servizio, che resosi conto dell’accaduto era sceso dalla macchina soccorrendo immediatamente il pedone.

Il MILAZZO, a bordo del suo scooter, dopo aver superato un’autovettura, non accorgendosi dell’uomo a piedi, l’investiva centrandolo in pieno. L’impatto violento, sbalzava a terra entrambi i coinvolti nel sinistro.

Il conducente del motoveicolo, dopo essersi rialzato, invece di accertarsi dello stato di salute del C.s. ritornava in sella al mezzo, allontanandosi velocemente in direzione di via Galletti. Il sottufficiale dell’Arma, riusciva a prendere nota della targa, cosa che permetteva di identificare il pirata della strada.

Il MILAZZO, anch’egli bisognevole di cure, dopo circa un’ora, si era recato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Buccheri la Ferla, dove è veniva rintracciato dai Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari.

L’uomo dopo essere stato sottoposto alle cure mediche, tradotto in Caserma, è stato dichiarato in arresto con l’accusa di “fuga in caso di incidente stradale e omissione di soccorso, nonché deferito in stato di libertà per guida in stato di ebrezza alcolica".

Tradotto presso il Tribunale di Palermo è stato giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto, rimesso in libertà in attesa di giudizio.

   Milazzo Salvatore

 

Assieme a Salvatore Ducato, che era coinvolto solo marginalmente nell'indagine è stato anche rimesso in libertà anche Carmelo Zannelli: il GIP Ettorina Contino ha accolto le richieste degli avvocati difensori dei due impuatati, Salvatore Modica, Enrico Sanseverino ed Ivana Rigoli.

I due dipendenti della Regione che erano accusati di avere intascato ore di straordinario per lavoro non prestato, si sono difesi sostenendo che quelle somme erano loro spettanti perchè avrebbero maturato delle competenze che la Regione sino a quel momento non aveva loro liquidato.

Il GIP ha pertanto deciso che pur esistendo nei confronti degli imputati gravi indizi di colpevolezza, erano però venute meno le esigenze cautelari.

Un furto è stato perpetrato nella notte ai danni di un frantoio in via Pagano a Bagheria.

Ignoti, penetrati all'interno dei locali del frantoio calandosi da un lucernario che si trova sul tetto dell'edificio, hanno di fatto 'prelevato' dal cassetto del  box ufficio la somma di 2.600 euro in contanti, videocamere di sorveglianza e un computer, quest'ultimo contenente dati importanti relativi all'attività del frantoio.

Al proprietario G.P. accortosi solo stamane, all'apertura mattutina, del  furto subito, non è rimasto altro che sporgere denuncia alla Poliza.

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