Con il decreto 2023 del 14 novembre 2013 del Dipartimento Acque e Rifiuti dell’assessorato regionale all’Energia e dei servizi di Pubblica utilità è stato approvato il piano d’ambito di raccolta ottimale del Comune di Bagheria. Il decreto ha approvato l’elaborato tecnico realizzato dal Comune che si è mostrato conforme ai dettati normativi in materia.
Dall’approvazione, avvenuta con prescrizioni, si fa obbligo al Comune di Bagheria di garantire il 60% della raccolta differenziata e del recupero di materiali entro il 31 dicembre del 2015.
Un aspetto importante è quello dettato dall’articolo 5 del decreto che in merito alla dotazione del personale reclutato, da impiegare nel servizio di raccolta dei rifiuti, si seguirà quanto disposto dall’articolo 19 (impiego di personale a tempo indeterminato) della legge 9 dell’8 aprile 2010 ed in base all’accordo quadro siglato in data 6 agosto 2013 dalle organizzazioni sindacali e l’assessorato all’Energia e Servizi di Pubblica Utilità inerente il personale degli Ato.
Che prevede che per ulteriore fabbisogno previsto nel piano si potrà attingere al bacino del personale già in servizio a tempo determinato.
In altre parole questo decreto è fondamentale perché in qualche modo supera la logica degli Ato e permette all’amministrazione, in autonomia, di poter esternalizzare il servizio a terzi attraverso procedure di evidenza pubblica.
Per programmare tutto ciò il Comune ha dovuto predisporre un Piano di intervento che descrive dettagliatamente l’organizzazione che si intende dare al servizio.
Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria
Addio (senza rimpianti) agli ATO rifiuti: i comuni adesso potranno esternalizzare il servizio
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