Si chiamava Giuseppe Napoli, 55 anni, l'uomo il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato all'interno del magazzino di via Ettore Maiorana a Ficarazzi.
L'elemento che suscita perplessità è che il locale fosse chiuso dall'interno, quindi la logica conclusione è che l'incendio sia stato appiccato dall'uomo stesso oppure, come qualcuno ha ipotizzato, che le fiamme si fossero sviluppate in conseguenza del fatto che l'uomo, che raccoglieva ferro vecchio che stoccava nel magazzinetto, stesse magari fondendo incautamente del rame, operazione estremamente rischiosa se condotta in un ambiente chiuso.
Quest'ultima ipotesi però non trova alcun riscontro nel comunicato dell'Ufficio stampa dei carabinieri; secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma infatti, l’uomo si sarebbe suicidato per motivi di natura privata – familiare.
Dopo i rilievi dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo unitamente al medico legale per il sopralluogo e l’ispezione cadaverica, il corpo della vittima dell'incendio è stato comunque restituito ai familiari.