Da alcuni organi di stampa locale apprendiamo delle operazioni per la predisposizione della segnaletica necessaria per riaprire il corso Umberto alle auto a Bagheria, anche se si tratterà soltanto di due “attraversamenti”.
Il primo per le auto che da Via Di Pasquale si potranno portare in Piazza IV novembre (pilastri) attraversando il corso Umberto e proseguire per via Giuseppe Scordato dopo aver superato l’incrocio con Via Litterio, il secondo attraversamento riguarda gli automobilisti che giungono da Via Angio’ che fino a questo momento, giungendo all’incrocio con via Prigione, sono obbligati a girare a destra per dirigersi verso Piazza Trabia, con la nuova disposizione potranno invece proseguire anche diritto per qualche metro per poi girare a sinistra ed immettersi in Via Aiello e qui, girando a destra, incroceranno il corso Umberto per immettersi in Via Vittorio Veneto.
Ancora una scelta controcorrente del sindaco e la sua giunta. In una realtà tanto degradata e disattenta a tutte le buone norme di gestione del territorio, riaprire il corso, alla mobilità veicolare ci pare la scelta più scellerata e anti ecologica che si possa perpetrare ai danni di una Bagheria che da tempo ormai vede questa amministrazione disattendere tutte quelle pratiche necessarie ed opportune di valorizzazione dello spazio urbano per una fruibilità sostenibile da parte dell’intera cittadinanza del nucleo centrale di mobilità cittadina.
Il Presidente
Luigi Tanghetti
Legambiente: attraversamento delle auto di corso Umberto sarebbe decisione scellerata
Typography
- Font Size
- Default
- Reading Mode