Brevi

La sentenza di condanna a un anno e otto mesi nei confronti di Michele Corrado, bagherese di 60 anni, per  episodi di ricettazione accaduti nel 2011, è diventata definitiva: per questo l'uomo è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di polizia di Bagheria preposti alle misure di prevenzione esorveglianza.

Per un altro soggetto, C.R. di 30 anni, è stata chiesta e concessa dal Tribunale la proroga della misura della libertà vigilata per un altro anno.

Provvedimento questo che rientra nel giro di vite attuato dalle forze dell'ordine, per tentare di arginare l'attività illecita di quanti fanno da sponda alla microcriminalità, ricettando la merce rubata. 

 

Venerdì 21 febbraio, a partire dalle 18:30, in corso Umberto Sotto l'Arco, si svolgerà la manifestazione "Le ragioni del No Muos" organizzata dal circolo bagherese di Sinistra Ecologia e Libertà "Gennarino Carunchio".

Interverranno tra gli altri Nadia Furnari - presidente Associazione antimafia Rita Atria e attivista No Muos - e Erasmo Palazzotto, deputato nazionale Sel.

Lo scopo è quello di informare e sensibilizzare i cittadini e lavorare per una grossa partecipazione alla manifestazione di Niscemi del 1° marzo

 

 


 

Sabato 22 e domenica 23 tutti gli scout AGESCI di Bagheria, Bolognetta, Vicari, Mezzojuso, Altavilla Milicia, Termini Imerese, Trabia, Marineo riempiranno piazza Paolo Borsellino a Vicari per celebrare insieme la Settimana Internazionale dello Scoutismo: un evento che coinvolgerà tutti gli scout del mondo.

Il tema di quest'anno è la promozione del diritto all'istruzione primaria per tutti.

Più di seicento ragazzi e ragazze coloreranno Vicari d'azzurro e impareranno a conoscere, attraverso un grande gioco, tre personaggi significativi della nostra storia: Maria Montessori, Nelson Mandela e Papa Francesco.

Un grande evento per promuovere nel territorio i valori dell'amicizia, dell'accoglienza e della fraternità internazionale.


 

Meno di un mese fa, è stat diffusa la notizia che il Comune di Bagheria ha aumentato indebitamente l’addizionale IRPEF dallo 0.3% allo 0.8%, perchè il provvedimento è stato adottato con una delibera di giunta piuttosto che di consiglio così come la legge prevede.

Chiunque voglia fare ricorso alla Commissione Tributaria contro questo calcolo illecito può rivolgersi presso la sede del Movimento 5 Stelle Bagheria in via Leone Battista Alberti nei giorni di lunedi dalle ore 21 alle ore 23 e martedì dalle ore 17 alle ore 20.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; +393669959694

 

MOVIMENTO CINQUE STELLE BAGHERIA

 

Beni immobili, aziende e rapporti finanziari per un valore complessivo di circa 250 milioni di euro, ritenuti riconducibili a esponenti del clan Galatolo, sono stati sequestrate dalla Dia a Palermo. Il provvedimento, della sezione Misure prevenzione del tribunale, ruota attorno alle attività legate al mercato ortofrutticolo e al suo indotto.

I beni sequestrati, secondo l'accusa, sono riconducibili a cinque palermitani ritenuti vicini e contigui a Cosa nostra, e in particolare al clan dei Galatolo. Sono Angelo e Giuseppe Ingrassia, entrambi di 57 anni, Pietro La Fata, di 81, e Carmelo e Giuseppe Vallecchia, di 74 e 53 anni.

Dalle indagini è emerso che i cinque, titolari di vari stand all'interno del mercato ortofrutticolo ne monopolizzavano l'attività anche attraverso l'utilizzo dei servizi forniti dalla Cooperativa "Carovana Santa Rosalia" come la compravendita di merce, facchinaggio, parcheggio, trasporto e vendita di cassette di legno e materiale di imballaggio.

Per gli investigatori il controllo era tale da permettere a una 'regia occulta' di prestabilire il prezzo dei beni posti in vendita, a cui gli operatori del settore dovevano uniformarsi.

Ma sarebbe stata anche in grado di controllare il trasporto su gomma da e per la Sicilia occidentale ed i principali mercati di approvvigionamento delle derrate alimentari del centro Italia e di 'gestire' le attività connesse al commercio svolto all'interno del mercato stesso ad opera di Cosa nostra.

A sostegno dell'accusa nell'indagine sono confluite anche convergenti dichiarazioni rese da numerosi collaboratori di giustizia.

Fra i beni sequestrati ci sono 20 immobili, tra terreni, appartamenti e box, 13 aziende, 14 veicoli e numerosi rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 250 milioni di euro.

Concorso esterno in associazione mafiosa: è la sentenza del processo a carico dell’ex governatore Raffaele Lombardo.

Pochi minuti fa il Gup di Catania, Marina Rizza, davanti alla quale il procedimento si è celebrato con il rito abbreviato scelto dall'imputato, ha letto la sentenza in cui ha anche disposto l’invio agli atti in Procura per valutare la posizione di Mario Ciancio Sanfilippo, editore del quotidiano 'La Sicilia' di Catania

Il gup ha ritenuto il reato elettorale ( voto di scambio) assorbito in quello di concorso esterno nell’associazione mafiosa ed ha così determinato la pena. Lombardo è stato assolto per il capo d’imputazione relativo ai rapporti con il clan mafioso dei Cappello, ma sono stati ritenuti per il resto provati i suoi contatti con Cosa nostra.

Oltre al carcere, il giudice ha inflitto anche la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per un anno. 

"E’ l’epilogo naturale di questo processo. Me lo aspettavo. Stamattina l’avevo detto a mia moglie”. è stata la prima dichiarazione dell'ex governatore della Regione Sicilia.

Nello stesso ambito è stato rinviato a giudizio il fratello dell’ex presidente, Angelo Lombardo, ex deputato Mpa, imputato degli stessi reati. Per lui il processo col rito ordinario si aprira il prossimo 4 giugno davanti al Tribunale di Catania

In questi giorni l'amministrazione comunale sta provvedendo a liberare la sede comunale di via Mattarella, trasferendo uffici e servizi presso sedi di proprietà dell'amministrazione.

In particolare  gli uffici Pubblica Istruzione, Turismo Sport e Spettacolo e Protezione Civile, sono sono trasferiti presso Palazzo Butera.
Il ricevimento al pubblico è il seguente: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09.30 alle ore 12.30.

L'assessore alle politiche sociali Massimo Mineo comunica a sua volta che è in corso in questi giorni il trasloco di tutti gli uffici delle Politiche sociali da via Mattarella alla nuova sede di palazzo Busetta, ex tribunale in via Federico II.

Il trasloco non permetterà la ricezione dell'utenza per tutta la settimana, gli uffici saranno nuovamente aperti al pubblico da lunedì 24 febbraio prossimo. L'amministrazione si scusa per il momentaneo disservizio.

Fonte  Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 


 

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