Brevi

La notizia circolava già da qualche giorno, ma mancava un riscontro ufficiale: un giovane con un pezzo di cartone acceso in mano stava tentando di dare fuoco all'auto del parroco che si trovava posteggiata in via monsignor D.co Buttitta, attigua alla Chiesa.

La vettura è rimasta danneggiata dalle fiamme.

La scena, secondo notizie riferiteci, sarebbe stata vista da qualcuno che urlando ha dissuaso i giovinastri che vistisi scoperti si sono dati alla fuga, ma sarebbe stata ripresa anche da una telecamera di video sorveglianza di un esercizio commerciale prospiciente corso Umberto.

Nelle ultimi giorni infatti auto dei carabinieri stanno esercitando una vigilanza discreta ma visibile nelle vicinanze della canonica della Chiesa.

La notizia non era stata fatta circolare ufficialmente: ora si registrano le espressioni di solidarietà della comunità del Santo Sepolcro nei confronti del sacerdote che aveva subito qualche tempo fa anche dei danneggiamenti ai locali di un centro di preghiera in contrada Brigandì.

A seguito del sequestro da parte dei Carabinieri di 5 aree del Cimitero di Bagheria il sindaco Vincenzo Lo Meo informa che l’amministrazione comunale si è messa al servizio delle Forze dell’Ordine, “l’ipotesi di reato è collegata ai rifiuti derivanti dall’estumulazione dei cadaveri” spiega Lo Meo le aree sequestrate sono state poste sotto la custodia giudiziale del dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune”.

“Siamo al servizio delle Forze dell’Ordine a 360 gradi e forniremo ogni tipo di collaborazione aggiunge il sindaco – “in merito al cimitero posso aggiungere che il nostro regolamento prevede che dopo 40 anni di permanenza della salma in un loculo quello che resta nelle bare venga messo in una cassetta per consentire nuove tumulazioni, questo perché il tasso di mortalità, molto alto, supera il numero dei loculi che abbiamo a disposizione. Ad ogni modo verificheremo e saremo vigili, al momento abbiamo solo accelerato quanto già in programma, relativamente alla rotazione del personale così come previsto dalla legge anticorruzione e cambiato il personal: già da oggi l’ufficio cimiteriale ha un nuovo responsabile e nuovo personale”.

Le indagini da parte degli organi preposti sono in corso l’amministrazione comunale terrà aggiornati i propri cittadini.

 

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Tre episodi di microcriminalità nei giorni scorsi hanno interessato tre comuni del nostro territorio nelle notti appena trascorse: il primo nel centro storico di  Casteldaccia, dove intorno alle 4 del mattino una signora che dormiva in casa con una anziana S.M. di 87 anni, anche per accudirla, ha sentito dei rumori provenienti dalla cucina; ha avuto appena il tempo di vedere due giovani dalla corporatura regolare con dei berretti-cappuccio bianchi, che di fronte alle urla della donna sono immediatamente scappati attraverso la finestra.

A Bagheria presso il supermercato CRAI di via Papa Giovanni, i malviventi dopo avere forzato le saracinesche e superate le vetrate d'ingresso hanno rubato dalle casse i pochi euro che vi erano custoditi.

A Santa Flavia è stato C.M. proprietario di una casa di residenza estiva a chiamare la volante per la constatazione di un furto: ignoti erano entrati nelle sua abitazione dopo avere rotto la serratura della porta d'ingresso, ed avevano rubato oggetti e suppellettili di uso casalingo.

 

Gli autovelox di viale Regione siciliana continuano a mietere vittime. Nelle ultime due settimane sono state 741 le multe elevate solo grazie all'impianto sistemato all'altezza di via Nave.

Ma i dati - resi noti dal comando della polizia municipale di via Dogali - registrano una raffica di sanzioni anche nelle altre zone della città.

Oltre ottocento le contravvenzioni comminate tra la circonvallazione, via Lanza di Scalea e viale Margherita di Savoia, a Mondello. Per coloro che superano la soglia consentita di 40 chilometri orari, oltre alla sospensione della patente è prevista una multa di 500 euro.

Ciò avviene facendo i conti se la velocità consentita è di 50 Km/ora, ed il veicolo viene sorpreso a circolare a 90 Km/ora 

Gli indisciplinati sono stati pizzicati sia con gli autovelox fissi che con il telelaser.

Effettuati controlli "mobili" in viale Regione Siciliana e in via Ernesto Basile. Un'Opel Astra è stata sorpresa mentre viaggiava a 115 chilometri orari.

Il conducente è stato bloccato dai vigili ed è scattato subito il ritiro della patente.
 

 

Grande è stata la sopresa del gestore di un chiosco di Sant'Elia, ubicato al piano Stenditore, quando ieri alle 13 si è recato ad aprire il suo locale. Durante la notte ignoti avevano scardinato la porta in vetro del bar e avevano asportato decine di attrezzature il cui valore assomma a migliaia di euro.

Dal locale mancavano infatti un forno industriale per pizza a due piani, macchinetta per caffè, una affettatrice, una  impastatrice, una cappa in acciaio, spremiagrumi, una piastra per panini ecc...

Insomma hanno praticamente svuotato il locale, al cui proprietario non è rimasto da fare altro che presentare denuncia alla polizia.

Nelle prime ore della mattinata gli agenti della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Palermo ha arrestato tre persone per detenzione e spaccio di droga, grazie a una soffiata anonima. Si tratta di Lorenzo Ciaramitaro, 48enne pregiudicato palermitano, Giovanni Gelsomino 28enne napoletano incensurato e Salvatore Ciotola, 51enne napoletano incensurato.

Con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, gli agenti hanno rinvenuto all’interno del bagagliaio posteriore di un’auto, svariati involucri contenenti hashish, per un peso complessivo di circa 71 chili e un valore al dettaglio di oltre 350.000 euro. Scoperti inoltre 1,5chili di eroina divisa in 3 panetti, per un valore al dettaglio di circa 75.000 euro.

I malviventi sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Ucciardone”, a disposizione delle Autorità competenti.

 

da blogsicilia.it
 

Ad accorgersene poco fa una dipendente comunale che ha subito informato gli agenti della polizia municipale.

Il ten. Salvatore Pilato, prontamente accorso, con alcuni agenti di P.M., ha appunto verificato che il portoncino principale di ingresso sulla facciata che dà sul corso Butera era stato forzato, ma che, da un primo sopralluogo, non era stato portato via alcunchè.

E' stata informata la Polizia per verificare in maniera più accurata quanto accaduto.

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