Brevi

Alle ore 10 circa di ieri mattino la volante della Polizia è stata chiamata ad intervenire a Bagheria in via Sant'Agata, una via che collega via Palagonìa con via Coffaro, in vicinanza del Padreterno.

Dal garage trovato con la saracinesca forzata e sollevata, all'interno del quale erano custodite, mancavano all'appello due vetture, una Honda Civic e una Ford Fiesta.

 I due proprietari, Z.V e Z.G., parenti fra loro, hanno dichiarato che in effetti intorno all'una di notte avevano avuto la percezione  di rumori sospetti, ma nulla che potesse fare pensare ad una incursione che avesse questo obiettivo.

Foto di repertorio

Questa settimana scoppierà letteralmente l'Estate sull' Italia Centro-meridionale e in Sicilia in particolare.

L'alta pressione africana tornerà a farci visita almeno fino a giovedì, accompagnato da aria molto calda in arrivo direttamente dal Sahara.

Avremo dunque non solo condizioni di bel tempo prevalente, ma temperature da far invidia al mese di Luglio, dove tra martedì e mercoledì si potranno  superare punte di 35 gradi, fino a sfiorare persino i 38 gradi in Sardegna e Sicilia. 

I Carabinieri del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, insieme agli Ispettori del lavoro civili e su impulso del Dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro, nella terza decina di aprile hanno ulteriormente proseguito le ispezioni finalizzate alla verifica della sicurezza nei cantieri e dell’osservanza dei contratti di lavoro a Palermo e provincia. 

Le ispezioni hanno riguardato diversi cantieri edili, ma in particolare hanno sortito i seguenti risultati:


- in un primo cantiere edile, a Bagheria, venivano scoperti 3 lavoratori in c.d. “distacco illecito” da altra ditta: la legge Biagi, d.lgs. 276/04, all’art.29 sanziona questo tipo di impiego illecito da una ditta ad una seconda laddove tale pratica non rappresenti un interesse produttivo della ditta e del lavoratore, ma l’esercizio di una mera somministrazione di lavoro non autorizzata, una forma di caporalato da parte del datore di lavoro verso gli operai, che li mette a disposizione di altra ditta, magari ad un prezzo inferiore: quindi con un contratto irregolare. I titolari di questa ditta avevano operato un illecito distacco dei tre operai per complessivi 159 giorni lavorativi;

- in un secondo cantiere edile, a Cefalù, venivano riscontrate numerose irregolarità in materia di sicurezza e mancata applicazione dei contratti nazionali di settore, al punto da rendere necessario il sequestro del cantiere nonché la sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di n.1 lavoratore “in nero” su 2 presenti. Inoltre:
. il rappresentante legale della ditta beneficiaria delle opere, risultava responsabile della mancata adozione del piano di demolizione;
. l’architetto committente dei lavori, non aveva verificato l’idoneità tecnica all’esecuzione dei lavori edili;
. i titolari della ditta esecutrice dei lavori risultavano responsabili della mancata visita medica preventiva all’assunzione dei lavoratori, per la mancata formazione dei lavoratori, la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuali (DPI) ai lavoratori, del mancato adeguato ancoraggio del ponteggio metallico che invece risultava instabile
Alla fine del controllo, gli operanti identificavano n.4 lavoratori di cui 1 “in nero” ed elevavano oltre 42mila€ fra sanzioni amministrative ed ammende.

I controlli saranno pertanto continuati in tutti gli orari, anche serali e notturni, per verificare il rispetto delle norme poste a tutela dei lavoratori nei diversi settori produttivi e commerciali.

 


   

A vuoto la convocazione del consiglio previsto stasera giovedì a Bagheria sul tema dei rifiuti: la maggioranza del MoV 5 stelle ha votato contro il riconoscimento degli estremi di necessità e urgenza con cui prevista nella convocazione diramata dal presidente Claudia Clemente.

Sconcerto in aula di parte dell'opposizione che ha accusato di doppiezza la maggioranza che "da un lato attraverso la presidenza riconosce la necessità el'urgenza degli argomenti all'o.d.g., mentre dall'altro fa in modo di far saltare il consiglio per evitare di doversi confrontare con gli interrogativi posti dai consiglieri di opposizione".

Questi ultimi sono ancora riuniti nell'aula consiliare perchè pensano ad un gesto clamoroso per richiamare l'attenzione dei cittadini, ma anche delle autorità su questo vero e proprio 'ostacolo elevato dalla maggioranza del MoV 5 stelle posto per impedire ormai a Bagheria l'esercizio della democrazia e per conculcare i diritti dell'opposizione' come ci hanno dichiarato alcuni consiglieri.'

Giorno 30 aprile c.a., in mattinata, i Carabinieri della Stazione di Villabate e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Misilmeri, a seguito di una segnalazione telefonica di alcuni cittadini, sono intervenuti a Villabate, in viale Europa, dove avevano segnalato un accoltellamento.

La vittima, Franco Salvatore - 35enne, era riversa per terra poco distante dall’androne dello stabile dove abita, attinta da profonde ferite da arma da taglio e perdeva vistosamente sangue.

Immediatamente trasportato all’Ospedale Civico vengono riscontrate 7 profonde ferite da arma da taglio che al torace, all’addome ed alla coscia, ferite che hanno oltretutto lesionato gli organi interni. Trasferito in chirurgia d’urgenza ed operato immediatamente si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita.

I testimoni hanno riferito che ad aggredirlo, era stato il fratello Carmelo e che dopo averlo accoltellato si era dato alla fuga a piedi. Veniva immediatamente attivato dalla Compagnia un dispositivo di ricerca sia su Villabate che sui quartieri limitrofi nel territorio di Palermo, mentre i primi accertamenti condotti dal Nucleo Operativo della Compagnia permettevano di accertare che lo stesso aveva in uso una Panda di colore azzurro, di cui venivano immediatamente diramate le ricerche.

Il Franco Carmelo, 46enne, veniva intercettato a bordo della citata Panda, dopo circa tre ore di serrate ricerche effettuate tra i comuni di Villabate e Ficarazzi ed il quartiere di Villagrazia-Falsomiele, da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Villabate, tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio e tradotto presso la casa circondariale “Pagliarelli”.

Ma in tarda serata “la saga familiare” continua e quattro persone sono state arrestate dai Carabinieri di Palermo Villagrazia con l’accusa di rissa, N. G. nato a Palermo, classe 1966, ivi residente, cognato dei predetti FRANCO ed i nipoti sempre dei FRANCO; N. R., nato a Palermo, classe 1994, ivi residente, C. S.., nato a Palermo, classe 1992 ivi residente, G. G., nato a Palermo , classe 1989 ivi residente.

I quattro alla presenza dei Carabinieri, che stavano portando avanti gli accertamenti necessari per le indagini presso l’abitazione sita in Palermo in via Alcione, abitazione della madre dei FRANCO, se le sono date di santa ragione, picchiandosi e strattonandosi, portandosi fino al pianerottolo dove rovinavano per le scale. Tutti e quattro i rissanti sono ricorsi alle cure mediche. La lite che ha coinvolto l’intero nucleo familiare sarebbe scaturita da somme di denaro che la madre dei Franco avrebbe assegnato in modo non equo ai sei figli e che hanno portato a continue ed incessanti discussioni.

I quattro arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attea del rito direttissimo presso il Tribunale di Palermo.

Nella tarda mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Villabate a seguito di segnalazione telefonica di alcuni cittadini, sono intervenuti in viale Europa al civico 151, dove avevano segnalato un accoltellamento.

La vittima Franco Salvatore 35enne, era riversa per terra poco distante dall’androne dello stabile dove abita, attinta da quattro coltellate: addome, torace sx, coscia dx e schiena.

Immediatamente trasportato all’Ospedale Civico in prognosi riservata, al momento è sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza.
I testimoni hanno riferito che ad aggredirlo, era stato il fratello Carmelo e che dopo averlo accoltellato si era dato alla fuga a bordo di una Fiat Panda.

Pochi minuti fa Franco Carmelo 46enne è stato intercettato da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Villabate ed accompagnato in caserma.

A dire del fermato, il gesto sarebbe riconducibile a liti pregresse tra i due, sfociate nell’aggressione odierna.

L’uomo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio e tradotto al Pagliarelli.

Restano fuori i 180 dipendenti ex Temporary : durante la discussione sulla Finanziaria alle 21.00 di ieri sera si è discusso dell'articolo che avrebbe potuto consentire la riassunzione  degli  operatori che avevano lavorato al Coinres nelle nascenti Srr (le società che si occuperanno della gestione dei rifiuti in Sicilia).

L'articolo 15 è stato bocciato a scrutinio segreto con 31 voti a favore, 31 contrari e un astenuto,  per la mancanza quindi di un solo voto

 Ma subito dopo è scatta la protesta partita da una dichiarazione di Alongi: "Io non mi sono astenuto ma ho votato a favore dell'articolo". Falcone: "Col voto di Alongi passa l'articolo: dovete approvarlo".

 Ma il voto era già stato espresso ed il risultato proclamato per cui non si poteva tornare indietro, quindi  l'articolo è stato definitivamente cassato.

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