In occasione dell'iniziativa #domenicalmuseo promossa dal ministero dei beni culturali, che apre la prima domenica di ogni mese gratuitamente i principali spazi museali d'Italia, visiteremo le rovine di Solunto, a Santa Flavia, in compagnia dell'archeologa Marilena Gennuso, che ci accompagnerà alla scoperta del popolo Fenicio e del loro insediamento di Solunto. Il nostro scopo sarà quello di individuare, attraverso le diverse testimonianze, la storia dell'insediamento fenicio di KFR', Soleis o Soles in Greco.
Il Popolo Fenicio
Le difficoltà di lettura che caratterizzava la conoscenza del popolo Fenicio, rispetto ad altre civiltà come quella Greca, Egizia o Romana, ha nel tempo alimentato pregiudizi e luoghi comuni sull'identità dei Fenici.
E' singolare considerare che un popolo, cui si attribuisce l'invenzione dell'alfabeto, possa contare per la ricostruzione della sua storia su pochi documenti scritti nella propria lingua.
Grazie allo sviluppo degli studi di archeologia orientale così come dell'archeologia navale antica, si è riusciti a rivalutare il ruolo dei Fenici nell'antichità.
I Fenici, portatori di cultura
I Fenici seppero assolvere egregiamente il compito di intermediari in un quadro commerciale di vastissima portata, assumendo, attraverso la loro opera di mercanti-navigatori un ruolo di "messaggeri di cultura" dunque non è un azzardo sostenere che le navi Fenice trasportavano non solo mercanzie ma anche civiltà.
Considerando dunque che Il legame tra la navigazione e i traffici commerciali fu uno dei maggiori fattori di sviluppo economico e culturale delle antiche civiltà del Mediterraneo,
il mare rappresentò infatti la via di comunicazione più veloce e sicura.
Le conoscenze astronomiche permisero ai naviganti fenici di affrontare le rotte in mare aperto o la navigazione notturna grazie all'osservazione delle costellazione e dell'Orsa Minore e della Stella Polare.
Abili mastri d'ascia, le loro imbarcazioni dominarono il Mare Nostrum per secoli, divenendo protagonisti della storia della nostra civiltà in un momento particolarmente significativo per la storia dell'uomo e per lo sviluppo delle conoscenze fra Oriente e Occidente, con una data convenzionale che gli studiosi fanno risalire al 1200 A.C.