La cura “Rammacca” non funziona: il Sant'Isidoro non decolla

La cura “Rammacca” non funziona: il Sant'Isidoro non decolla

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Continua il piccolo periodo di flessione per il Sant'Isidoro di mister Marco Mineo, che sabato pomeriggio non è riuscito ad andare oltre il pareggio casalingo contro gli uomini del Floridia

di mister Randazzo, avversario tosto ma non trascendentale e alla portata dei biancorossi di Bagheria. Quello che salta agli occhi è una squadra, il Sant'Isidoro, che pare povera di idee, in alcune occasioni stanca e poco propositiva in fase offensiva.

Ma se le prestazioni latitano, lo stesso non si può dire dei punti conquistati fino a questo momento: nonostante qualche battuta d'arresto inaspettata, i bagheresi stanno avendo un trend sicuramente positivo rispetto a quello della scorsa stagione, dove all'inizio del campionato i biancorossi avevano faticato più del dovuto.

In settimana, tuttavia, mister Mineo aveva avuto buone indicazioni dal campo, potendo recuperare appieno Vincenzo Tripoli, finora costretto al riposo forzato per un guaio al ginocchio che lo tormenta da tempo. Ancora fuori condizione, invece, capitan Speciale, che sta bruciando le tappe per rientrare in campo entro la fine dell'anno solare 2011. Oltre a Tripoli, Mineo ha recuperato in extremis anche Enzo Di Salvo, inizialmente dato per indisponibile.

Ma andiamo con ordine. La partita inizia bene per i padroni di casa, bravi a giostrare con maestria il pallino del gioco, cercando spazi nel muro difensivo dei siracusani, pronti a ripartire in contropiede. Bastano 3 minuti ai bagheresi per spezzare l'equilibrio del match: a gonfiare la rete degli ospiti è Tony Fava, bravo a trasformare in oro un passaggio del solito Riesi. Gli uomini di Mineo continuano nel loro incedere, provando a raddoppiare prima con Terranova e poi con lo stesso Riesi, ma la sfortuna e la poca precisione non hanno aiutato la causa biancorossa.

Da evidenziare la maiuscola prova difensiva di D'Antoni, vero e proprio baluardo dei padroni di casa. L'insistenza del Sant'Isidoro viene premiata sul finire della prima frazione, quando Losanno si veste i panni dell'uomo-assist servendo splendidamente Riesi, freddo e chirurgico nel realizzare il punto del 2-0.

La ripresa non inizia nel migliore dei modi. I padroni di casa commettono l'errore di abbassare esageratamente il proprio baricentro lasciando l'iniziativa agli ospiti, bravi ad approfittarne e ad accorciare le distanze. Su volti dei calciatori di casa si legge stanchezza e poca lucidità, mentre negli gli ospiti sono bravi a cavalcare l'onda cercando svariate volte la via del pareggio. Inaspettatamente, però, è ancora Fava a riportare a due le reti di distanza tra le due squadre, fissando il punteggio sul 3 a 1.

A questo punto, i bagheresi inspiegabilmente arrestano la propria mole di gioco, mostrando carenza d'energia e di reattività. I minuti finali, infatti, sono un incubo per i padroni di casa. Scianna è costretto a svariati interventi per evitare ai propri compagni di capitolare, ma i suoi compagni non lo aiutano a dovere e gli ospiti non demordono. I 5 minuti finali sono fatali: il Floridia riesce a violare due volte la porta del bravo Scianna, agguantando un pareggio tanto prezioso quanto insperato.

Allo scadere piccola reazione d'orgoglio per il Sant'Isidoro: Losanno serve Enzo Di Salvo, bravo a smarcarsi dalla marcatura ma meno nel concludere verso la porta avversaria. Il risultato non cambia: 3-3. Questo punto permette ai bagheresi di difendere la terza piazza solitaria, dietro alla capolista Melilli e ai catanesi del Futsal Battiati, prossimi avversari proprio del Sant'Isidoro.

Commento mister Marco Mineo:
"La squadra che faceva un gioco spumeggiante non c'è più, siamo spenti e poco reattivi ed è una cosa che noto da almeno 3-4 settimane. I ragazzi - sostiene Mineo - sono stanchi per via del doppio impegno, ma a 25-30 anni non dovrebbe essere cosi difficile giocare due gare a settimana. A questa squadra manca qualcosa, che spero al più presto di trovare. Sicuramente non c'è quell'umiltà e quella fame di vittorie che lo scorso anno ci ha permesso di disputare un campionato di alto livello".

Salvatore Orifici