Saldamente in testa alla classifica con 16 punti, su otto partite ufficiali disputate, due di Coppa Italia e sei di campionato, ben sette vittorie ed un pareggio; eppure malgrado questi numeri il Bagheria calcio non riesce a scaldare il cuore e smuovere l'indifferenza della politica.
Questa la causa delle dimissioni del presidente della squadra Giuseppe Provenzano, che con questo gesto clamoroso intende richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul disinteresse dei politici verso una squadra che con sacrifici incredibili, riesce ancora a portare il nome di Bagheria in giro per la Sicilia.
Ma non solo: il Bagheria calcio si accolla gli oneri della gestione oltre che della squadra anche dell'unica struttura sposrtiva funzionante a Bagheria, e cioè il campo di calcio, che costruito nel 1953, presenta nelle tribune e negli spogliatoi tutti i segni del tempo, mentre il fondo campo recentemente rifatto è da squadra di serie superiori.
Campo di calcio che serve per gli allenamenti e le partite di una serie di squadre giovanili e per la squadra femmninile.
I motivi del gesto clamoroso ci vengono spiegatoi in una conferenza stampa alla quale partecipa trutto lo staffi dirigente della squadra dal presidente all'avvocato Giusppe Castronovo, all'allenatore Giuseppe Rinaudo, che grazie all'impegno e alla rpofessionalità degli atleti sta facendo ben figurare la squadra.
Oggetto del contendere sembra essere la famosa convenzione, enntrata anche nella polemica politica che ha accompagnato le dimissioni del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Tania Naro.
Dicono, ormai da tempo i dirigenti della squadra: noi siamo pronti ad investire per sistemare tribune e spogliatoi, ad occhio una spesa (per i privati) di circa 200.000 euro, però l'amminsitrazione ci garantisca nella convenzione la gestione e l'uso del campo sportivo per un periodo adeguato, nove anni, e ci dia la possibilità di sfruttare gli spazi interni ed esterni della struttura per la pubblicità degli sponsor.
Tra l'altro sono già diverse le richieste che pervengono dopo il rifacimento del fondo campo per utilizzare la struttura da parte di società anche molto quotate.
Il Palermo, ci viene riferito a mò di esempio, vorrebbe far disputare la domenica mattino le partite della propria formazione "Primavera" che tra l'altro vanno in diretta su SKY.
Ci sarebbero quindi una miriade di opportunità da sfruttare: perchè allora lo si impedisce sollevando continuamente cavilli burocratici ?
Ma scava scava dietro i cavilli, e lo lasciano chiaramente intendere i dirigenti, si gioca un partita in cui ci sarebbero corposi interessi, ed è quella che riguarda la gestione degli spazi pubblicitari sui quali qualcuno avrebbe gettato l'occhio, mettendo i bastoni tra le ruote alla stipula di una convenzione reciprocamente conveniente per il comune e la squadra.
L'augurio è che questo gesto forte del presidente faccia sì che si affronti finalmente e senza alcun ulteriore "burocratico" ritardo, un problema che riguarda il buon nome di Bagheria, e non solo della sua squadra di calcio.
Anche perchè il gruppo dirigente non ce la fa più ad affrontare gli oneri sempre crescenti per la partecipazione della squadra al campionato, senza un solo euro di aiuto da parte del comune, basandosi esclusivamente sul volontariato, sui sacrifici, e sulla disponibilità che si manifesta in natura di qualche privato che ha a cuore le sorti del calcio bagheresi.
Ma prima di gettare la spugna occorre che la politica in maniera forte e chiara faccia sentire la propria voce.