Ieri mattina l'allenatore rosanero Walter Zenga è stato esonerato e al suo posto la società di Viale del Fante ha ingaggiato Delio Rossi, il tecnico della Lazio fino allo scorso campionato.
Di fatto tramonta l'ambizioso progetto “Double Z”, ovvero Zamparini – Zenga, dopo quasi 5 mesi con alti e bassi.
Umanamente dispiace per come è stato esonerato, però il Presidente Zamparini è fatto così, non per questo ha la fama di mangia allenatori.
Domenica scorsa per Zenga doveva essere la partita dell'anno, soprattutto per il Palermo, un derby infuocato e con la giusta grinta per riscattare l'amaro 0-4. Invece niente di tutto ciò, un primo tempo scialbo e una ripresa senza idee. In questa gara l'allenatore rosa mostra i propri limiti sia tecnici che tattici.
In 13 partite l'ex tecnico rosanero ha fatto vedere ben poco, a parte una partita perfetta in casa contro la Juventus e un secondo tempo strepitoso in trasferta contro l'Inter. Poi partite sempre in sofferenza con black-out preoccupanti, senza corsa, gioco e prive di idee. Anche i giocatori schierati in campo non sono mai stati all'altezza o quasi, a parte Miccoli e qualche altro.
Però tutte le colpe non sono solo di Walter Zenga, anche la società rosanero ha le proprie responsabilità. Vedi l'acquisto di Bertolo, un giocatore ancora misterioso. Lo stesso Pastore ancora non si è integrato perfettamente al calcio italiano, anche per la giovane età. Anche l'altro acquisto di Blasi, è poco utile al Palermo, per sostituire l'infortunato Liverani. Ad oggi il giocatore ex del Napoli ha giocato ben poco e non si comprende il suo acquisto.
Il d.s. Walter Sabatini non è esente da colpe, ha fatto acquisti azzardati come Morganella, Melinte, ecc. Ormai il tifoso rosanero ha capito la politica del Palermo, ovvero acquista giocatori giovani per poi rivendere i pezzi migliori dopo qualche anno. Però così la società rosa non potrà mai costruire un progetto ambizioso e fare sognare i propri tifosi. Zamparini dovrebbe mettere mano al portafoglio e comprare un mix di giocatori giovani ed esperti per un progetto competitivo e puntare all'Europa League.
Adesso si spera che il nuovo allenatore rosanero Delio Rossi possa lavorare con tranquillità e soprattutto senza pressioni. L'ex tecnico laziale deve dare un'identità alla squadra e non fare mille esperimenti con cambio di modulo, perchè confonde solamente i giocatori.
Benvenuto Mister!