Questa domenica il Palermo gioca al Barbera contro il Catania, ovvero l'atteso derby che rappresenta per i tifosi rosanero la sfida dell'anno. Soprattutto per cancellare la brutta sconfitta subita lo scorso campionato.
Zenga si affida alla sua formazione tipo, così schiera Sirigu in porta, in difesa Migliaccio, Bovo e Kjaer, a centrocampo Balzaretti, Bresciano, Simplicio, Pastore, Cassani, in attacco Cavani e Miccoli. Dal primo minuto si rivede in campo Balzaretti dopo l'infortunio.
Da subito il Palermo cerca di controllare al meglio la gara, e contestualmente prova a pressare. Sugli sviluppi di una punizione dalla destra battuta dal solito Miccoli, sbuca in area Giulio Migliaccio, il quale di testa segna il gol del vantaggio rosanero.
Subito dopo il Palermo continua sempre a giocare, per cercare di chiudere definitivamente la partita. In tutti i modi Cavani, Miccoli e lo stesso Pastore provano invano a chiudere la partita. Il Catania si difende come può e riparte in contropiede con Morimoto e Mascara.
Pastore ha una buona occasione, però il giovane fantasista argentino non riesce a segnare e spreca davvero un'azione pericolosa. Contestualmente Morimoto più volte si fa vedere dalle parti di Sirigu, però senza impensierirlo più di tanto.
Il Palermo prova a correre più del Catania. Intorno al 25 minuto Miccoli fa un gran tiro di destro e il portiere catanese devia sulla traversa. Nell'occasione il fantasista rosanero è davvero sfortuntato, perchè il gol poteva chiudere definitivamente la partita.
Anche Cavani prova ad impensierire la retroguardia catanese, però il giocatore uruguaiano non è molto preciso sotto porta. Pastore non è in giornata di grazia. Morimoto, così come tutto il Catania, prende coraggio.
Alla fine un primo tempo con alti e bassi da parte del Palermo e si spera in una ripresa migliore.
Il secondo tempo si apre all'insegna del Catania, e il mister Atzori fa entrare un'altra punta Martinez al posto di un centrocampista. Da questa mossa si intende che il Catania vuole raddrizzare la gara e non ci sta a perdere.
Probabilmente la squadra rosa è rimasta nello spogliatoio, così si vede una ripresa sottotono, priva di idee e soprattutto stanca. La squadra di Zenga non riesce più a contrastare gli avversari, così il Catania domina per quasi tutto il secondo tempo.
La squadra catanese corre di più e gestisce maggiormente il possesso di palla, rispetto ad un Palermo irriconoscibile. In questo contesto Zenga è l'unico che dovrebbe apportare i giusti correttivi, magari con le giuste sostituzioni. Ma invece nulla di tutto ciò, l'allenatore rosa rimane impassibile.
Poco dopo arriva il giusto pareggio del Catania, grazie a Martinez il quale sugli sviluppi di un tiro di Morimoto e la deviazione di Sirigu, trova il tapin vincente.
Il Catania pareggia dopo 10 minuti di dominio assoluto.
Il Palermo è ancora sotto shock così come Zenga. Finalmente l'allenatore del Palermo si decide di sostituire Pastore con Hernandez, soprattutto per dare maggiore peso ad un attacco leggero e poco pungente. Per molti tifosi Zenga avrebbe dovuto sostituire l'argentino all'inizio della ripresa.
Il Palermo non corre più, rincorre solamente gli avversari senza costruire delle buone azioni di gioco. E' un Palermo inguardabile. La squadra rosa rischia ancora con Morimoto e l'indemoniato Martinez. Di contro il Palermo fa poco o nulla per contrastare gli attacchi etnei.
Zenga non capisce che dovrebbe fare i cambi nei momenti opportuni, così come fare entrare Hernandez dal 1 minuto del secondo tempo, al posto di un Pastore poco concreto e lucido.
Nel finale di tempo il mister rosa prima fa entrare Liverani al posto di Cavani e 5 minuti dopo fa entrare Budan al posto di Bresciano, nella speranza di vincere.
Nel finale di gara l'arbitro annulla un gol di Martinez per fuori gioco di Spolli e grazie a Dio il Palermo salva il risultato.
Zenga avrebbe dovuto fare entrare prima Budan, se avesse voluto vincere davvero questa gara, ma probabilmente alla fine questo risultato sta bene all'allenatore rosa.
Alla fine un brutto secondo tempo per il Palermo, e lo stesso Zenga non è in grado di apportare i giusti correttivi nei tempi dovuti e di contro il Catania ha meritato il pareggio.
In genere le brutte prestazioni dovrebbero aiutare l'allenatore rosa a rivedere alcuni errori, ma probabilmente non è sempre così, perchè regolarmente ricade negli stessi errori e il Palermo perde punti preziosi e importanti per una classifica molto corta.
Questo pareggio lascia l'amaro in bocca al Palermo soprattutto perchè si pensa ai 2 punti persi e non al punto guadagnato. Oggi serviva una vittoria per cercare di ottenere una buona posizione in classifica e soprattutto per umiliare i cugini catanesi.
Risultato finale Palermo vs Catania 1-1
Maluccio Ragazzi...