Questa domenica il Palermo gioca fuori casa contro il Parma dell'ex allenatore rosanero Guidolin. E' la partita dei tanti ex rosanero, a parte l'allenatore, anche Zaccardo, Morrone, Lanzafame, etc. L'allenatore rosanero Zenga, schiera Rubinho in porta, in difesa Balzaretti, Kjaer, Bovo e Cassani, a centrocampo Nocerino, Blasi, Bertolo, Simplicio e Pastore mentre in attacco il solo Cavani.
Il trasformista Walter Zenga in questa gara cambia modulo, adotta il 4-5-1 e si permette il lusso di lasciare in panchina gente come Miccoli e Budan.
Il Palermo si trova a giocare con una sola punta, nella speranza di contrastare l'ottimo centrocampo parmense. Da subito il Palermo cerca di controllare la partita con un buon possesso di palla. Di contro il Parma gioca un calcio molto rapido e concreto con il suo centrocampo molto solido e un attacco molto giovane con Paloschi, Lanzafame e Biabiany.
Fortunatamente Blasi recupera un ottimo pallone su Biabiany lanciato a rete, e spezza un'azione davvero pericolosa.
Intanto al 16 minuto arriva il gol Zaccardo, che segna di testa grazie ad una punizione battuta ad hoc da Lanzafame. Così l'ex rosanero di lusso gela il Palermo. Intanto la difesa rosa rimane inbambola, passa solo un minuto, Paloschi tira da lontano e colpisce il palo alla destra di Rubinho.
Il Parma esprime un bel calcio, gioca molto bene e controlla senza troppe difficoltà la gara. In campo si vede solo una squadra, ovvero la squadra allenata da Guidolin.
Intorno al 36 minuto una buona occasione per Simplicio, il quale non sfrutta al meglio una palla gol che viene deviata dalla difesa avversaria.
Il Palermo non riesce ad esprimere un minimo di gioco decente, solo tanta confusione, dove i giocatori cercano di tamponare la squadra avversaria e non costruiscono azioni pericolose.
Passano 4 minuti e Cavani dalla distanza prova un buon tiro che va fuori di poco. Al 43 minuto un ottimo colpo di testa di Bertolo esce di pochissimo. Sul finale di primo tempo Panucci sbaglia clamorosamente sotto porta un gol facile e il Palermo rischia di capitolare definitivamente. L'ex romanista spreca una ghiotta azione che poteva chiudere la partita.
Il secondo tempo si apre all'insegna di Miccoli, entra subito il fantasista leccese al posto di uno spento Pastore. Il giocatore argentino non entra mai in partita. Zenga deve essere bravo a tirare il meglio da questo giocatore.
Con il cambio Zenga passa dal 4-5-1 al 4-4-2, nella speranza di costruire azioni pericolose.
Però non si vede il gioco sulle fasce, a parte qualche cross di Balzaretti.
Dall'altro lato Cassani non si vede da tempo, probabilmente al momento la sua condizione fisica non è delle migliori.
Il Palermo rischia ancora, Rubinho è davvero assurdo e inguardabile, a volte fa giocate circense, però questa volta si salva. Miccoli prova a dare una scossa alla partita, così all'8 minuto tira piano e risulta un passaggio al portiere del Parma, il quale non ha difficoltà a parare.
Passano 2 minuti e Cavani svirgola in area una buon pallone. All'11 minuto esce Bertolo ed entra Budan. Intanto Zenga cerca di dare peso all'attacco e inserisce una terza punta.
L'allenatore rosanero cambia nuovamente modulo e si passa al 4-3-3.
Intanto al 13 minuto Miccoli batte fiaccamente una punizione, dopo 2 minuti un buon tiro al volo di Balzaretti dalla distanza, ma con scarsa fortuna. Con l'ingresso di Miccoli si vede un Palermo più vivo ed effervescente, finalmente un'altra partita rispetto al primo tempo. Probabilmente tutti questi cambi tattici confondono notevolmente i giocatori del Palermo e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Al 24 minuto esce uno spento Cavani ed entra Succi, intorno al 30 minuto Miccoli tira dalla distanza, però il tiro risulta centrale e viene parato dal portiere del Parma. Anche Simplicio prova a segnare, però il suo tiro esce di pochissimo. Anche Cassani tenta di cambiare l'esito della gara, però il portiere parmense si salva anche questa volta. Miccoli prova in tutti modi, si prodiga per i compagni e conquista un ottimo calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner Budan di testa sfiora il gol del pareggio.
Anche Budan recupera un buon pallone sulla fascia sinistra, salta l'uomo e fornisce un assist al bacio per Simplicio, il quale sbaglia ingenuamente.
Fortunatamente per il Parma Miccoli viene anticipato in area di rigore e sfuma un'azione pericolosa.
Nel finale di tempo l'arbitro non concede un rigore netto a favore del Palermo per un fallo di mano di Mariga in area di rigore, lo stesso arbitra lascia correre perché ritenuto involontario.
A fine gara Zenga risulta molto sereno, non si preoccupa del risultato finale o probabilmente medita sulla prestazione del Palermo e del suo schieramento tattico.
Il tecnico rosanero dovrebbe rendersi conto dei giocatori a sua disposizione e schierare quelli che sono più in forma, magari a scapito di altri giocatori quali Pastore e Bertolo, provenienti da un campionato diverso. Zenga non può schierare da principio Pastore e Bertolo, in quanto questi giocatori non sono ancora pronti per il nostro calcio. Al posto del solitario Cavani, il mister avrebbe dovuto schierare magari
all'inizio Budan e Miccoli, per dare maggiore concretezza al reparto offensivo. La speranza è quella che il Palermo possa trovare un gioco, al di là del modulo tattico adottato, e sicuramente Zenga è alla ricerca di questo gioco.
Risultato finale Parma vs Palermo 1-0
Alla ricerca del gioco!
Ancora Male Zenga!
Roberto Cammarata