Cuore ed orgoglio Sant'Isidoro, sconfitti ma che spettacolo !

Cuore ed orgoglio Sant'Isidoro, sconfitti ma che spettacolo !

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Tante emozioni sabato al Paladonbosco di Palermo, ormai sede delle partite in casa dei bagheresi del Sant’Isidoro, dove i biancorossi hanno dato vita ad un match all’ultimo respiro nel derby contro i cugini del Real Cefalù.

Un Sant’Isidoro mai domo che ha fatto un’egregia partita lottando su ogni palla e giocando alla pari contro la seconda forza del campionato che annovera fra le proprie fila tanti ex come Cascino, Piazza e Cottone che fino allo scorso anno militavano proprio fra le file della società del presidente Vadalà, oltre all’allenatore bagherese Carmelo Tripoli ed al sempre eterno Gigi Aruta che fino a dicembre vestiva la casacca biancorossa.

Mineo deve fare a meno di Leto senior (squalificato), Speciale e Fricano (infortunati) e, all’ultim’ora, anche dell’influenzato Ciro Scianna. In distinta sei under, come ormai di consueto nel roster di coach Mineo che sceglie per iniziare Lo Piparo, Puleo, D’Agostino, Mirko Giordano e capitan Pisciotta. I biancorossi stanno bene in campo e si vede. Dopo un paio di interventi del portiere cefaludese Balistreri, è D’Agostino a portare in vantaggio i bagheresi. Gli uomini del mister Tripoli non ci stanno e sospinto dal duo Vilmar Pereira - Cottone (migliore in campo dei suoi) impensierisce più volte il guardiapali bagherese Ciccio Lo Piparo. Il pareggio è nell’aria e a siglarlo è proprio Vilmar che su uno schema di corner trafigge Lo Piparo. Il Sant’Isidoro ha bisogno di fiato e Mineo inizia a cambiare uomini e ruoli. Gli uomini del presidente Vadalà perdono compattezza e così da uno spunto di Aruta è Cividini ad insaccare per il vantaggio ospite. Giusto il tempo per due occasioni di Puleo (punizione al limite e gran botta da fuori sull’incrocio) e termina il primo tempo. 1a2.

La ripresa si apre con i ragazzi di Mineo in bambola così che, da un errore da parte dei bagheresi, è lo straripante Davide Cottone a siglare la terza rete per gli ospiti. Sotto per 1a3 qualunque squadra si sarebbe abbattuta ma non questi ragazzi che continuano a lottare indomiti riuscendo a realizzare il 2a3 con Mirko Giordano dopo un ottimo contropiede. Il Cefalù non ci sta, e prova a schiacciare il Sant’Isidoro. Vilmar con un tiro da fuori sigla il 2a4 che si insacca all’angolino basso della porta difesa da Lo Piparo. Impennata dei ragazzi di Mineo che gettano il cuore oltre l’ostacolo premendo sull'acceleratore. Pisciotta colpisce il palo. Balistreri si supera per due volte e in due occasioni Mirko Giordano è poco altruista vanificando le azioni d’attacco del Sant’Isidoro. Il gol è nell’aria ed è ancora il biondo funambolo ficarazzese, che riscatta l’egoismo delle due precedenti occasioni mettendo la palla in rete per il 3a4. Non finisce qui. Il Real Cefalù esaurisce il bonus dei falli. Su tiro libero è Puleo a siglare il primo gol stagionale con una bordata che si infila sul “sette”. I cefaludesi provano l’arrembaggio finale. Il Paladonbosco è una bolgia. Tifosi locali ed ospiti sono sopraffatti da continue emozioni. Cottone mette la palla in rete per il vantaggio cefaludese. Il 4a5 non scompone i ragazzi di coach Mineo che provano a riacciuffare il pari con Pisciotta. Balistreri si oppone con un miracolo e blinda la porta. A pochi secondi dalla fine è nuovamente Cottone a metterla dentro mettendo il sigillo sul risultato. 4a6 risultato finale che premia gli uomini del presidente Castiglia e pone fine al derby fra gli applausi di tutto il pubblico accorso al Paladonbosco a conclusione di una grande giornata di sport che ha regalato ai presenti una delle partite più intense degli ultimi anni.
Il Sant’Isidoro festeggia la permanenza in serie B con una grande prestazione e la sensazione che questo gruppo creato dalle macerie se avesse la possibilità di misurarsi ancora in questa categoria e in condizioni differenti potrà dire la sua.

Marco Mineo, allenatore Sant’Isidoro:Bella partita. Abbiamo giocato una gara molto attenta e se mi permettete molto simile a quella col Rogit. Molto cuore oltre una buona attenzione tattica. Il Cefalù non lo scopro di certo io. Giocatori di livello, gente che ha fatto la serie A e giovani italiani che farebbero gola a tutti. Uno su tutti Davide Cottone che nelle poche settimane che ho avuto a disposizione lo scorso anno e nelle gare che ho visto quest’anno mi ha sempre impressionato. Un “in bocca al lupo” a Carmelo Tripoli. La sua mano si vede ed il fatto che due bagheresi allenino in serie B fa onore a quello che rappresenta il futsal nel territorio bagherese. Ma forse Bagheria neanche sa della presenza del futsal!!!!!

Riccardo Scardina, direttore generale: “Il vero Sant’Isidoro è di certo quello visto sabato contro il Real Cefalù. A dire il vero quest’anno abbiamo “sbagliato” poche partite e sicuramente in alcune gare abbiamo raccolto meno rispetto quanto abbiamo seminato. Oggi ci mancavano dei giocatori importanti ma comunque abbiamo ben figurato. Da qui, se ci dovessero essere i presupposti e le risposte da parte delle istituzioni locali, occorre ripartire per la prossima stagione sportiva. Rimane il rammarico che se avessimo giocato il campionato a Bagheria oggi parleremmo di un altro campionato e non solo di una, pur splendida, salvezza

Rosario Vadalà, presidente:Cuore, grinta ed organizzazione di gioco. Insomma il Sant’Isidoro che aspettavo da qualche settimana. Per noi questo finale di stagione è il punto di partenza per le nostre ambizioni future”

Prossima ed ultima gara di campionato sabato 12 marzo a Mirto Crosia (CS) contro l'Odissea 2000. Poi occhi puntati sulle formazioni under 18 ed under 21 entrambe impegnate nei play off di categoria.

Manuel Busetta
Area Comunicazione
Asd Sant'Isidoro