Sant'Isidoro bello a metà: i biancorossi durano un tempo contro la corazzata Cefalù

Sant'Isidoro bello a metà: i biancorossi durano un tempo contro la corazzata Cefalù

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Ci ha provato la compagine bagherese ad arginare la forza dei cugini normanni.

Un derby molto maschio ma corretto con due obiettivi diversi: un Sant’Isidoro che cerca punti per mantenersi in una posizione di classifica tranquilla, contro un Real Cefalù che invece cerca il riscatto, dopo una settimana particolare che ha visto l’esonero di Manzella e l’arrivo dell’ex biancorosso Carmelo Tripoli.

L’inzio è scoppiettante. Mineo opta per Lo Piparo tra i pali , Leto centrale, Puleo e Mirko Giordano laterali e Scianna davanti. Il Cefalù c’è. Gira palla bene e soprattutto ha in Zamboni e Madonia due giocatori di categoria superiore.

Ma il Sant’Isidoro ad andare vicino al vantaggio con Scianna che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova il palo. Sulla repentina e fulminea ripartenza il duo arbitrale decide di decretare un rigore inesistente per fallo di mano di Leto. Madonia non si fa pregare e trafigge Lo Piparo. I Bagheresi non ci stanno e su una palla rubata del sempre pimpante Puleo, vedono Mirko Giordano pronto al tap in vincente.

I bagheresi rispondono colpo su colpo alle scorribande dei normanni. Ma una distrazione costa cara. Punizione laterale e Zamboni pesca Kittola, capitano della nazionale finlandese, tutto solo al centro della area. Prima gran parata di Lo Piparo, poi lo stesso finlandese sigla il vantaggio. Il duo arbitrale non convince e si arriva presto al quinto fallo. Hamici di giustezza insacca. 3-1.

I Bagheresi non mollano. Giocano con grande intensità ma al minimo errore vengono puniti. Cividini sigla di astuzia il 4-2. Ma non finisce qui, bella combinazione Giordano – Scianna con quest’ultimo che sigla il 4-2.

Primo tempo molto intenso con i bagheresi che provano ad arginare un grande Real Cefalu, rinfrancato dalla cura Tripoli.
La ripresa parte allo stesso modo. Ma un episodio cambia l’inerzia della gara. Cividini, evita Puleo e con una freddezza da campione trafigge Lo Piparo. Questo gol segna lo spartiacque tra una gara equilibrata o quasi ed una gara a senso unico.

Zamboni e Wilmer portano il risultato sul 7 a 2. Il resto della gara è un monologo del Cefalu che tiene palla e addirittura perviene al 8-2 con Cottone che sigla il più classico dei gol dell’ex. Ai bagheresi la magra consolazione del 8-3 con Losanno che trafigge Balistreri di potenza.

Finisce così. Risultato che forse è troppo ampio ma che fa ben capire la differenza di investimento in campo tra i biancorossi che continuano nella politica di una squadra di amici che continua a difendere la serie B con grande entusiasmo, contro un Real Cefalu fatto da grandissimi giocatori sprecati per la B che puntano alla A2 e che di sicuro troveranno beneficio dall’arrivo di un tecnico giovane e preparato come Carmelo Tripoli.

A margine della partita svoltasi contro il Real Cefalù, ecco le dichiarazioni di Mister Marco Mineo:

"Abbiamo provato con tutto noi stessi a colmare il gap con una corazzata con il Real Cefalu. Corazzata è il termine esatto. Purtroppo è andata male. Ma io amo questi ragazzi. Ragazzi che danno tutto. Ragazzi che sono tutti dei piccoli professionisti senza esserlo. Ragazzi eccezionali. E sebbene fossimo più piccoli, abbiamo lottato come dei leoni. E lotteremo senza dubbio con tutti, cercando di migliorare le nostre difficoltà e cercando di crescere. In bocca al lupo a mister Tripoli, la mia stima verso di lui è talmente tanta che spero davvero faccia bene, anzi farà bene."

Filippo Miosi
Area Comunicazione
ASD Sant'Isidoro