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 Prima Categoria (Girone B):  CASTELDACCIA - BAGHERIA: 0-1

Il Bagheria vince di misura in trasferta contro il Casteldaccia in una partita molto sentita, animata da un’accesa rivalità tra le due squadre e tifoserie.

Dopo una prima fase di studio, in cui la partita stenta a decollare, i padroni di casa aumentano la spinta offensiva e vanno vicinissimi al gol con Materazzo al 35’, il cui tiro da ottima posizione viene miracolosamente respinto dal portiere del Bagheria Marziani con l’ aiuto della traversa.

Nel secondo tempo i ruoli si invertono, ed è il Bagheria ad attaccare di più.

Gli ospiti trovano il gol vittoria al 56’ con Spanò, che sfruttando un cross in area dalla sinistra, sigla l’1-0 insaccando in pallone di testa alle spalle del portiere.

Il Casteldaccia tenta in tutti i modi di ristabilire la parità, ma il Bagheria riesce a chiudere bene gli spazi non concedendo grandi occasioni agli avversari.

A complicare la rimonta arriva al 65’ l’espulsione del giocatore del Casteldaccia Nolasco, per somma di cartellini gialli.

Gli ospiti rintuzzano bene gli attacchi avversari e rischiano di arrotondare il risultato in contropiede in più di un occasione, ma non trovano la via del raddoppio.

A nulla serve l’assedio finale del Casteldaccia, con il risultato che non cambia fino al fischio finale dell’arbitro. 

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Casteldaccia: Gelfo, Nolasco, Piazza, Gambino, Guttilla, Ippedico (47’ Ruvolo), Calderone (80’ Arnaud), Materazzo, Ingenio, Mossa, Arena. All. Priolo 

Bagheria: Marziani, Tripoli, Vasta, Martorana, Spanò, Lo Coco (45’Tessitore), Gargano, Ferrara, Ballarò (58’ Biancorosso), Agiato, Scaduto (86’ Errante). All. Maggiore

Arbitro: Gulì di Palermo 

Reti: 56’ Spanò 

Note: 65' espulso Nolasco

Cominciano ad affermarsi nei tornei  regionali, sia  a livello di singoli che  di squadra un gruppo di bagheresi, tutti rigorosamente DOC, che praticano questo sport da non tantissimo tempo, quattro o cinque anni: eppure la passione e la tenacia che questo gruppo sta dimostrando, dai più giovani ai più maturi,  stanno cominciando a dare i primi frutti , che non solo  c gratificano i protagonisti, ma riempiono in qualche modo di orgoglio quei bagheresi che amano lo sport.

Domenica 20 Dicembre al Golf Club Villa Airoldi di Palermo si è svolta l'attesa Ryder Cup, un confronto diretto  Palermo vs Bagheria, promosso dai soci bagheresi del circolo golfistico che si trova nel cuore di Palermo.

La squadra del Bagheria, capitanata da Tommaso Tomasello ha messo in campo nel primo turno per la quattro palle, le coppie Catanzaro.A - Provino R., Catanzaro.R - Mineo B., Tomasello T.- Ianni D., Restivo A.- Mineo S. contro le altre 4 coppie del circolo composto dai palermitani da Cangemi D.- Trupiano, Liotta - Naselli, Di Rosalia - De Bellis, Agate - Cangemi C. che hanno avuto la meglio per 3 - 1, in questa prima fase della gara.

Dopo la sosta, è iniziato il secondo turno, un macht play singolo, qui il Bagheria riesce a ribaltare la partita vincendo 5 incontri e un solo pareggio, il contributo di Tomasello, Provino, Mineo B., Restivo, Catanzaro.R e il mezzo punto di Salvo Mineo, conclude la sfida con una vittoria del team Bagherese nella prima Ryder Cup di circolo tra Bagheria e Palermo.

Nella foto da sx verso dx  Rosario Provino, Benedetto 'Benny' Mineo, Riccardo Catanzaro, Tommaso Tomasello, Adalberto Catanzaro, Gaetano Iannì, Antonino 'Piri' Restivo, Salvo Mineo.


 

 

“Quel che abbiamo alle spalle e quel che abbiamo davanti sono piccole cose se paragonate a ciò che abbiamo dentro”. Ralph Emerson

In pochi ci avrebbero scommesso. Non ci credeva nessuno. O quasi. Ma alla fine, ciò che non ti aspetti, qualche volta accade.

Accade che un pomeriggio di novembre, in un palazzetto dello sport chiuso al pubblico, un gruppo di ragazzi, o forse meglio dire di fratelli, deve scontrarsi con un gruppo di fenomeni del futsal, meritatamente in testa alla classifica grazie alle 7 vittorie ottenute su altrettante partite disputate. Il pronostico appare scontato. Il classico Davide contro Golia. Ma si sa: a volte, forse una sola volta nella vita, è proprio il piccolo Davide ad avere la meglio sul grande Golia. E così fu.

Nella nostra splendida storia sportiva, il “Davide” di turno è il Gidap Sant’Isidoro. Il Sammichele, invece, recita la parte di “Golia”.

Privo dello squalificato Cottone e degli indisponibili Fricano, Tony ed Enzo Di Salvo, mister Tripoli decide di affidare le chiavi della retroguardia difensiva a Puleo, con Pisciotta e Centineo sugli esterni e Cascino pivot. Tra i pali, Scianna. Dall’altra parte mister Guarino deve rinunciare a De Mello per squalifica, ma può contare sui fuoriclasse Zerbini, Matos, Mide e Gonzalez.

Nei primi minuti gli ospiti fanno capire il perché si trovano in vetta alla classifica. Pieno possesso del gioco, ottime trame offensive e padroni di casa incapaci di reagire a dovere. Protagonista assoluto è l’estremo difensore del Sant’Isidoro, Gaetano Scianna: la sua è una partita letteralmente mostruosa, senza sbavature e assolutamente decisiva. La pressione degli ospiti, tuttavia, viene premiata al minuto numero 8: è Gigante a superare Scianna, ingannato da una deviazione fatale. I padroni di casa reagiscono nel migliore dei modi, pervenendo subito al pareggio grazie a Piazza, bravo a trovare l’angolo alla destra del portiere sammichelino con un tiro di piatto sinistro.

La rete del pareggio sblocca mentalmente la squadra di Tripoli, adesso sicuramente in partita e conscia di poter far male all’avversario. Prima della fine del tempo, infatti, i biancorossi riescono addirittura a trovare il gol del vantaggio: Centineo ruba palla a Zerbini, chiede ed ottiene l’uno-due da Pisciotta e di piatto trova la rete del 2-1. Il vantaggio dura poco, in quanto a 2 minuti dalla fine è Mide a trovare la rete del 2-2 direttamente dal dischetto del tiro libero. E’ l’epilogo della prima frazione.

La ripresa è un vero e proprio spettacolo. Il Sant’Isidoro entra in campo con la voglia e la determinazione di fare la partita contro un avversario per nulla disposto a lasciare punti in Sicilia. I bagheresi lottano su ogni pallone come se fosse l’ultimo della partita, sfiorando più volte la via della rete. I pugliesi, dal canto loro, si appoggiano alle giocate di un fantastico Matos, capace di impensierire un insuperabile Scianna da qualsiasi posizione. La partite si decide negli ultimi 8 minuti effettivi di gioco. I padroni di casa giocano bene e sentono di poter segnare il gol del vantaggio da un momento all’altro.

Ma nel loro miglior periodo, ecco la beffa: Gonzalez sfrutta al meglio un rimpallo e mette al segno la rete del 2-3 per il Sammichele. Questa rete avrebbe gettato nello sconforto qualsiasi squadra, ma non il Sant’Isidoro. Losanno, entrato dalla panchina, risulterà decisivo. E’ lui al 14° minuto a servire Costa in mezzo all’area: il numero 7 è bravo a fare da boa e scaricare la sfera allo stesso Losanno, bravo a venire a rimorchio e piazzare il pallone alle spalle del portiere pugliese. 3-3. Passano pochi secondi e Losanno si rende protagonista di un’azione personale davvero spettacolare, culminata con un fallo dell’estremo difensore all’interno dell’area di rigore.


Ad incaricarsi della battuta è Pisciotta: cinico, glaciale. 4-3. Il vantaggio dei padroni di casa costringe mister Guarino ad inserire il portiere di movimento. Gli ospiti non trovano la via del gol ancora grazie ad uno Scianna eccezionale. Di contro, i padroni di casa sprecano diverse occasioni in contropiede, colpendo due pali e gettando alle ortiche diversi 2 contro 1. Su azione di calcio d’angolo, a 2 minuti esatti dalla fine, l’apoteosi. Calcio d’angolo di Puleo diretto a Cascino, piazzato sul secondo palo. 5-3.

La partita sembra virtualmente chiusa, anche perché gli ospiti non riescono a superare l’ottima difesa biancorossa. Piazza avrebbe l’opportunità di allungare le distanze da tiro libero, ma il portiere para il tiro ravvicinato del centrale casteldaccese. A 20 secondi dalla fine, però, il Sammichele trova ancora con Gonzalez la via del gol. 5-4. Il Sant’Isidoro non riesce a mantenere il possesso del pallone con intelligenza e regala una punizione dai 12 metri agli ospiti a 11 secondi dal termine. Zerbini serve Matos, che di prima intenzione tira in porta: Scianna è ancora una volta determinante e di piede respinge la conclusione. Il pallone capita sui piedi di Cascino, che a porta sguarnita segna la rete del definitivo e clamoroso 6-4.

C’è chi la chiamerebbe impresa, chi miracolo sportivo. La verità è che un gruppo di persone, unite in un unico e comune obiettivo, può raggiungere davvero l’impossibile.

“Il futuro appartiene a coloro i quali credono nella bellezza dei propri sogni”. E. Roosevelt.


Salvatore Orifici
 

“Dove c’è grande una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà”.

Parte da questo pensiero di Machiavelli l’analisi del match che il Gidap Sant’Isidoro è riuscito a vincere in quel di Crotone.

Arrivato in terra calabra in piena emergenza d’organico viste le assenze di Centineo, Puleo, Speciale e dei fratelli Di Salvo, il Sant’Isidoro è riuscito, con estrema forza di volontà e sacrificio, ad avere la maglio su un Kroton mai domo, determinato più che mai a portarsi a casa i 3 punti in palio.

Scianna tra i pali, Piazza centrale, Cascino pivot e il duo Pisciotta-Cottone sugli esterni il quintetto iniziale scelto da mister Tripoli.
Pronti-via, il Kroton passa in vantaggio. Passaggio in orizzontale sbagliato da Piazza, che in pratica regala il contropiede ai padroni di casa: 1-0 dopo appena 43 secondi di gioco.
A questo punto il Kroton decide di chiudersi in difesa ai 10 metri, lasciando l’iniziativa del gioco al Sant’Isidoro. Gli uomini di mister Tripoli provano a sfondare la difesa calabra e ci riescono al 3° minuto: schema da calcio di punizione che porta al tiro Cascino, il quale non lascia scampo al portiere avversario. 1-1. Passano pochi minuti e il Kroton passa nuovamente in vantaggio: tiro dalla distanza che trova una deviazione e inganna Scianna. 2-1 dopo appena 4 minuti di gioco effettivo. La partita si gioca su ritmi elevati. Cascino e Piazza ci provano dalla distanza, Pisciotta spreca a tu per tu con l’estremo difensore crotonese. Al 6° minuto i padroni di casa trovano il doppio vantaggio: lancio lungo del portiere e colpo di testa a superare Scianna in uscita. 3-1.

Gli ospiti provano a trovare la via del gol sia con Cascino, il migliore tra i suoi nella prima frazione, che con Scianna, subentrato per Pisciotta. La palla sembra non voler entrare e di rimessa il Kroton ha anche l’opportunità di rendersi pericoloso dalle parti di Scianna. Il tempo passa e l’occasione più pericolosa la crea il solito Cascino sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il suo tiro finisce sul palo. A un minuto dalla fine, però, gli sforzi del Sant’Isidoro vengono ripagati. Assist al bacio di Cascino per Costa, che non sbaglia. 3-2.
Prima della fine del tempo Scianna compie un autentico miracolo in uscita bassa, chiudendo lo specchio all’avversario.

Nello spogliatoio mister Tripoli striglia i propri ragazzi, troppe leggeri in fase difensiva e spreconi in quella offensiva.

Il Sant’Isidoro che entra in campo nella ripresa sembra un’altra formazione rispetto a quella vista nel primo tempo. Grinta, determinazione, volontà, sacrificio. Caratteristiche fondamentali che i biancorossi sono riusciti a trasmettere nei restanti 20 minuti effettivi di gioco.

Con Scianna tra i pali, ad iniziare la ripresa è Piazza al centro, con Costa e Cascino sugli esterni e Scianna (Ciro) pivot. E’ proprio il pivot altavillesse a trascinare i suoi alla rimonta, rubando palla e trasformando l’azione da difensiva ad offensiva, servendo sulla destra Cascino che con un morbido tocco sotto supera il portiere casalingo proteso in uscita. 3-3. La gioia, purtroppo, dura poco. Altro errore in fase d’impostazione e palla regalata agli avanti del Kroton, cinici e precisi dinanzi a Scianna. E’ la rete del nuovo vantaggio casalingo, 4-3.

Ma gli ospiti non demordono e iniziano ad assediare la metà campo avversaria. La manovra dei biancorossi è finalmente fluida e le occasioni fioccano con il passare del tempo. Costa, tra i migliori in campo, viene atterrato all’altezza del dischetto del tiro libero. Si incarica della battuta Piazza: tiro secco di sinistro e rete del 4-4 a 15 minuti dalla fine. In stretta successione arriva ancora un altro gol, ma questa volta a segnarlo è il Sant’Isidoro. Ciro Scianna fa partire il contropiede 3 contro 2 servendo Costa sulla sinistra: tiro di punta sotto l’incrocio dei pali e rete del vantaggio ospite. Entra in campo anche capitan Fricano, protagonista di un’azione spettacolare coast-to-coast: il numero 4 bagherese conclude la cavalcata con un destro chirurgico che si stampa sul palo e sulla ribattuta Cottone è sfortunato a trovare l’opposizione del portiere avversario. Il Kroton prova a far male in contropiede, ma Piazza è un muro.

A 12 dalla fine Losanno prende il posto di Scianna. Nemmeno il tempo di sistemarsi in campo e va subito in gol: tiro di Costa sporcato dalla difesa e tap-in del pivot bagherese. 4-6. Il tempo passa e non succede nulla di significativo. A 6 minuti dalla fine la partita si accende nuovamente. Fallo di Fricano in mezzo al campo e tiro libero per il Kroton. La conclusione dell’attaccante del Kroton è precisa alla destra di Scianna, reattivo a respingere di piede la sfera. Dall’altro lato Pisciotta si inventa una conclusione diretta all’incrocio dei pali, ma questa volta il miracolo lo compie l’estremo difensore del Kroton.

Miracolo che, tuttavia, non gli riesce pochi minuti dopo su Scianna: grande assist di Pisciotta e sinistro a botta sicura del numero 10 biancorosso. 4-7 al 18° minuto. Il Kroton decide per la tattica del portiere in movimento che non porta i frutti sperati almeno fino a 19 secondi dalla fine, quando i padroni di casa riescono a trovare la via del gol.
E’ l’ultima azione del match. Finale 5-7 per il Gidap Sant’Isidoro.

Prossimo match in programma al “Palaoreto” di Palermo, sabato 29 novembre alle 15, contro la capolista Sammichele.

Salvatore Orifici
 

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