A più di vent'anni dalla scomparsa del grande regista americano John Cassavetes (N.Y. 1924 - L.A. 1989), F. Guttuso e F. Incandela, propongono una rassegna cinematografica a lui dedicata. Quattro film per una retrospettiva che attraversa gli anni '70 e '80,
alla riscoperta della poetica di un artista depositario di una grande stagione cinematografica di vera rottura, 'rottura' con lo star sistem hollywoodiano, coi linguaggi artistici più in voga in quel momento e rottura anche con i codici preordinati tipici delle avanguardie. Si parte dal drammatico gangster movie con Ben Gazzara "L'assassinio di un allibratore cinese" (1976) e dalla commedia dal retrogusto macabro, già cominciata da Andrew Bergman, Il Grande Imbroglio (1985) che lui portò a compimento - e fu il suo ultimo film - ma che ripudiò subito dopo per essere stata un'opera "su commissione" (fu infatti il suo amico e attore Peter Falk a suggerirgli di impegnarsi in questo film); si continua con uno dei suoi film più di successo probabilmente, "Gloria, una notte d'estate" (1980), thriller nel quale la moglie di Cassavetes, Gena Rowlands, recitò come protagonista e che gli valse il Leone d'Oro a Venezia, fino ad arrivare alla pellicola plurinominata agli Oscar "Una moglie" (1974), con P. Falk e ancora un'altra strepitosa interpretazione della Rowlands, film tributo al grande amore e alla follia.
«Non penso mai a me stesso come regista, penso di essere uno dei peggiori registi esistenti. Io non conto, non faccio nulla. Sono responsabile del film nella misura in cui ne sono responsabili tutti gli altri. Per me i film hanno poca importanza. È la gente che è più importante » (John Cassavetes).
Queste parole firmano il testamento artistico di Cassavetes, tentativo indipendente e solitario di sottrazione dell'opera filmica a qualsiasi etichetta di genere. E lo strumento principe di questo tentativo (che svela fino il fondo il legame del regista con la sua originaria passione per il teatro) è l'introduzione dell'improvvisazione nella recitazione degli attori e nel processo stesso di costruzione del testo filmico: un'improvvisazione intesa come unica direttrice del suo lavoro che è in progress, e che culmina al massimo dello straniamento, quindi del realismo, nell'uso informale della macchina da presa sul set.
Gli appuntamententi si ripeteranno ogni mercoledì alle ore 21.30 presso L'Arsenale delle Apparizioni di Casteldaccia (C.so Lungarini)
L'assassinio di un allibratore cinese (USA, 1976)
Mercoledì 8 settembre
Il Grande Imbroglio (USA, 1985)
Mercoledì 15 settembre
Gloria, una notte d'estate (USA, 1980)
Mercoledì 22 settembre
Una moglie (USA,1974)
Direzione Artistica: Francesco Guttuso & Francesco Incandela