Orio Scaduto: fra la Tunisia e Porticello...

Orio Scaduto: fra la Tunisia e Porticello...

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Abbiamo incontrato Orio Scaduto, attore bagherese che dopo gli esordi in teatro ha intrapreso la carriera di attore cinematografico, non tornando più indietro: dopo dieci anni di esperienze maturate in questo mondo, Orio può oggi vantare al suo attivo tantissime collaborazioni con registi di fama nazionale ed internazionale.

Dopo “il miglior provino della sua vita”, come lui stesso lo ha definito, è entrato a far parte del cast della fiction Agrodolce.
Ricordiamo che si tratta della nuova grande produzione di Rai Educational e Rai Fiction, girata interamente in Sicilia - fra Porticello, Santa Nicolicchia e Termini Imerese -, fortemente voluta dal suo direttore Gianni Minoli.

La serie racconterà la Sicilia nel rispetto delle sue tante tradizioni di crocevia geografico, culturale, sociale e religioso nel mediterraneo. La storia è strutturata come un romanzo popolare, dove i racconti e gli intrecci saranno rigorosamente tutti ambientati in locations siciliane, portavoci di calde atmosfere e colori tipici del sud. Con 230 puntate per il primo anno, Agrodolce coinvolge Rai, Regione Siciliana e Ministero Istruzione, Università e Ricerca Scientifica.

Ma la nuova avventura con il mondo delle fiction non ha concesso a Orio Scaduto nessuna distrazione dal grande cinema: infatti, a riprese cominciate per Agrodolce, è stato chiamato dal regista Peppuccio Tornatore, che lo ha voluto in Tunisia per interpretare una parte nel suo ultimo film Baarìa, ancora in fase di lavorazione.


Avevi fatto già l’anno scorso il tuo provino per Tornatore, ma nonostante fosse andato tutto bene non avevi iniziato le riprese. Cos’era successo?



Si avevo fatto un primo incontro con Alberto Mangiante, aiuto-regia di Tornatore: la classica intervista con ripresa; poi in giugno ho avuto l’incontro vero e proprio con Peppuccio, ed è stata una bellissima ed emozionante chiacchierata nel suo ufficio. Alcune settimane dopo, sempre a Roma, faccio il provino con Tornatore… un lungo provino in una caldissima giornata d’estate romana…Ricordo d’essere uscito distrutto da lì, ma anche pieno di entusiasmo e fiducia. Le settimane in attesa di una risposta per un attore sono i momenti più brutti: aspetti la telefonata con trepidazione, controlli il tuo telefonino di continuo, sei in preda a mille pensieri, dubbi… Poi finalmente la telefonata, quella telefonata, è arrivata: all’inizio mi avevano proposto per un ruolo bellissimo, molto significativo, che però, per una serie di inconciliabili ragioni, non ho potuto realizzare; in un secondo momento mi hanno richiamato per un altro ruolo, minore ma altrettanto felicemente da me accolto.

Quindi arriva buona notizia: tanti, tantissimi gli attori siciliani coinvolti in questo maestoso progetto di Peppuccio, e tu con loro. Finalmente riesci a far conciliare le due cose. Raccontaci l’emozione delle riprese.

L’emozione di giungere in Tunisia e trovare la nostra “Bagheria del passato” perfettamente ricostruita, è stata una emozione unica: la piazza con la chiesa madre, i corsi Butera e Umberto resi identici alle immagini che sopravvivono in tante memorie fotografiche d’epoca, il set rendeva in modo incredibile i colori e le atmosfere di una Bagheria degli anni ’50 e ’60, molto lontana da quella odierna. Tenevo particolarmente a collaborare a questo progetto che sembrava ormai essermi sfuggito dalle mani, per una serie di motivi come dicevo, e per questo averlo “riconquistato” mi ha dato una gioia ed una carica inesauribili. Non nascondo che qualche lacrima di emozione e gioia l’ho sentita scendere sul mio viso…


Quando sono iniziate le riprese di Agrodolce? Al momento state ancora girando?

Abbiamo iniziato a girare a metà novembre, nel pieno della poco indulgente tramontana di Porticello… E stiamo tuttora lavorando, all’affacciarsi delle prime alte temperature, con una gran voglia di fare una nuotata in quell’acqua di primavera, cristallina.


Sono tanti gli artisti siciliani nel cast, una scelta sicuramente condivisibile quella fatta dalla produzione della Rai. Qual è il clima in cui lavorate voi attori? Sono molti i curiosi che si avvicinano durante le riprese?

Sì siamo quasi tutti attori siciliani, ed è una cosa molto bella, questa. Spesso in passato sono state fatte scelte diverse, chiamando attori non siciliani anche per ruoli di siciliani! l risultati non sempre sono stati dei migliori, a partire dalla resa linguistica del nostro dialetto fino al goffo tentativo di imitare la tipica gestualità meridionale. Sono molto contento di questa scelta, che denota sicuramente le grandi capacità e lo stile di Gianni Minoli.
Il clima in cui lavoriamo è davvero bellissimo; nelle produzioni di questo tipo, cioè seriali, è normale che si creino rapporti di lavoro fatti anche di amicizia: si gira quasi tutti i giorni, per intere giornate, perciò i momenti in cui non si vive “fianco a fianco” con gli altri attori del cast sono molto pochi. Per me non è stato difficile trovare belle persone all’interno della troupe, per un “animale sociale” come me poi…
Giriamo quasi tutti gli esterni a Porticello e ormai posso dire che più che “curiosi” c’è gente del luogo con la quale abbiamo familiarizzato, che segue l’evolversi delle riprese, e delle vicende narrate, come una “cosa loro”.


(foto da "Il capo dei capi", Mediaset 2007)

Tu sei uno dei protagonisti. Si sa che la produzione di Minoli è molto schiva nel far trapelare notizie riguardanti soggetto e protagonisti della fiction. Ma puoi dirci qualcosa su questo “generoso pescatore di Lumera” (nome di fantasia per la location siciliana di Porticello)? Turi Granata è ormai famoso in tutta Porticello…

Quello che posso dirti è che mi chiamo Turi Granata: sono un onesto e generoso pescatore di Lumera, che, fra tante vicissitudini e strani tiri del destino, riesce sempre a risollevarsi, a ritrovare la sua forza interiore, nonostante le numerose “cadute”…
Posso solo aggiungere che amo molto questo personaggio; la sua storia è così diversa dai ruoli da me interpretati nel passato che mi ha subito affascinato. Spero, naturalmente, che sia amato anche dal pubblico…

È vero che reciterà anche Maria Grazia Cucinotta? Qualche altra indiscrezione sui nomi?

So che per Agrodolce è stata contattata anche lei, ma al momento non l’ho mai vista, quindi non ha girato. Possibile che apparirà più avanti nella storia. Fra i nomi “indiscreti” posso fare quello di Serena Autieri e Giuseppe Lanza Principe di Scalea, l’ex fidanzato di Alba Parietti, che avrà un piccolo ruolo nella soap.
Per il resto posso dirti con assoluta certezza, senza timore di smentita, che Orio Scaduto ci sarà…